Approfondimenti
Lo Stato di diritto come leva abilitante per la pace e lo sviluppo sostenibile
di Sofia Petrarca, redazione ASviS
Da 40 anni l’Idlo si impegna per rendere la giustizia accessibile a tutti, rafforzando le istituzioni in oltre 40 Paesi nel mondo. Il rapporto uscito nel 2024 racconta i principali risultati.
26 agosto 2024
Il 2023 segna un traguardo importante per l'International development law organization (Idlo), che celebra i suoi 40 anni di attività con il rapporto annuale 2023 intitolato "40 years of creating a culture of justice." Fondata nel 1983, l'organizzazione internazionale si è dedicata a promuovere lo Stato di diritto, la giustizia e lo sviluppo sostenibile in alcune delle aree più fragili e conflittuali del mondo,migliorando la vita di milioni di persone. A oggi, l’Idlo è presente in oltre 40 Paesi, con uno staff di oltre 400 professionisti.
La missione e gli obiettivi
Due le direttrici di ampio respiro che hanno informato il lavoro dell’istituto nel corso degli anni: una è stata quella di rendere i sistemi giudiziari più efficaci e capaci di rispondere meglio alle esigenze delle persone; l’altra, quella di far sì che lo Stato di diritto guidasse la pace e lo sviluppo sostenibile. Per realizzare questi cambiamenti, l’Idlo ha operato secondo precisi obiettivi strategici. Nel primo caso:
- supportando coloro che cercavano giustizia per rivendicare i propri diritti;
- facendo sì che leggi e istituzioni tutelassero le persone;
- riducendo il divario di giustizia per donne e ragazze.
Nel secondo caso, l’Idlo, attraverso lo Stato di diritto, ha inteso:
- promuovere uno sviluppo economico inclusivo;
- promuovere la giustizia climatica e l'uso sostenibile del territorio e delle risorse naturali;
- promuovere benessere per tutti.
I progetti realizzati
Tra le tantissime iniziative portate avanti a favore di chi cerca giustizia, riportiamo l’esempio dell’Afghanistan dove, in oltre due decenni di presenza, l’Istituto ha mappato regolarmente le organizzazioni della società civile e in particolare gli attori della giustizia non statale, aiutandoli a rimanere vitali ed efficaci nell'erogazione di servizi legali agli afghani in tutto il Paese. I risultati delle mappature sono diventati uno strumento molto importante a disposizione dell’Afghanistan rule of law observatory (Arlo) di Idlo, una piattaforma per aiutare gli attori in prima linea a orientarsi nel panorama legale e operativo in continua evoluzione del Paese, e che rappresenta l'unico archivio di documenti legislativi esistenti attualmente disponibile in Afghanistan, di cruciale rilevanza anche per gli stakeholder internazionali impegnati nell’area.
Per quanto riguarda invece l’accesso alla giustizia, che rappresenta il 40% di tutta l’attività dell’Idlo, di recente l’organizzazione ha rafforzato il suo impegno in Ucraina per rispondere alle emergenti richieste di giustizia in tempo di guerra. Le azioni intraprese hanno spaziato dal supporto tecnico in relazione alle violenze sessuali e ai crimini che hanno colpito i bambini nel conflitto, alla distruzione illegale di infrastrutture civili critiche e alle modalità di cooperazione con i meccanismi di giustizia internazionale,
Negli ultimi anni, l'Idlo ha concentrato i suoi sforzi anche su tematiche di estrema attualità, come la giustizia climatica, la parità di genere e la riforma delle istituzioni legali nei contesti fragili. Nell’ambito della giustizia climatica, un caso di rilievo è quello del Kenya, dove l’Idlo ha supportato lo sviluppo di quadri normativi finalizzati a rafforzare la risposta di alcune contee agli impatti del cambiamento climatico. Il risultato ha consistito nell'emanazione di due importanti leggi nel luglio 2023, tra cui il Climate change (Amendment) act che fornisce indicazioni circa lo sviluppo e l'implementazione di mercati del carbonio in cui le persone e le aziende possono acquistare e vendere crediti di carbonio per compensare le emissioni di gas serra. Inoltre, l'organizzazione ha supportato la magistratura nell'avvio di divisioni specializzate dell'Environment Land Court per rispondere alle crescenti richieste di terra e ambiente.
Tra gli altri risultati riportati nel rapporto, si possono menzionare anche quelli recenti:
- in Uganda, dove l'Idlo collabora con l'Uganda law society per fornire servizi di giustizia accessibili, di qualità e sostenibili, in particolare alle persone che vivono nelle comunità rurali, povere ed emarginate, attraverso sei cliniche di assistenza legale che nel 2023 hanno fornito assistenza legale gratuita a 4.390 persone;
- nelle Filippine, dove l’Idlo è al fianco dei pubblici ministeri e delle forze dell'ordine, attraverso la formazione di oltre 8 mila funzionari;
- in Tunisia, dove le sessioni di formazione dell'Idlo hanno fornito a oltre 140 professionisti del settore legale le conoscenze e le competenze necessarie per sostenere efficacemente le vittime della violenza di genere.
In occasione del 40esimo anniversario, l'Idlo riflette dunque sui significativi progressi realizzati e sulle solide partnership costruite lungo il cammino. Dall'iniziale focus sulla formazione legale, l'Idlo è cresciuta fino a diventare un'organizzazione dinamica e innovativa, capace di mobilitare coalizioni per affrontare le sfide globali più urgenti: “Nell'intraprendere la prossima fase del viaggio dell'Idlo, i miei colleghi e io rimaniamo determinati nella nostra missione di far progredire lo Stato di diritto e promuovere lo sviluppo sostenibile” scrive Jean Beagle, direttrice generale dell’organizzazione.