Approfondimenti
Impatto e sostenibilità al Sud: quando il territorio diventa laboratorio di innovazione
di Antonio Dell’Atti, Ceo e founder di Project school e direttore del festival Southstainability
Southstainability, il 4 ottobre a Lecce, trasforma le sfide del Sud in opportunità. Al centro del progetto: Festival e piattaforma per innovazione, sostenibilità e coesione, istituzioni e comunità per il cambiamento.
17 settembre 2025
Il Sud Italia è spesso raccontato attraverso statistiche di svantaggio: fuga dei giovani, disoccupazione più alta della media nazionale, infrastrutture carenti, fragilità sociali. Ma dietro questi numeri si nasconde un potenziale altrettanto forte: la capacità di trasformare difficoltà in opportunità, innovazione e impatto reale sulle comunità. È in questo contesto che nasce Southstainability, evento ideato da Project school: non solo un festival che è in programma il 4 ottobre a Lecce, ma come piattaforma che mette in connessione persone, idee e risorse, stimolando l’impatto concreto sul territorio.
Organizzare un festival dedicato all’impatto sociale e ambientale nel Sud non è un gesto simbolico: è un atto politico e culturale, una dichiarazione di fiducia nelle capacità locali di sperimentare soluzioni sostenibili. Qui, la sostenibilità non è un concetto astratto da inseguire, ma una necessità quotidiana. La transizione ecologica, la rigenerazione urbana, il lavoro giovanile e la coesione sociale sono sfide da affrontare insieme, radicate in un territorio che può diventare laboratorio di pratiche innovative.
Un elemento chiave per rendere queste iniziative efficaci è la costruzione di partnership solide tra pubblico e privato. Nessuna realtà può affrontare da sola le complessità del Sud: amministrazioni locali, aziende, enti del terzo settore e università devono trovare punti di dialogo, obiettivi comuni e percorsi condivisi. In questo senso, il festival rappresenta un’occasione per mostrare concretamente come tali sinergie possano generare progetti sostenibili e replicabili. ASviS, come partner e con il suo patrocinio, porta in questa rete la dimensione nazionale dello sviluppo sostenibile, rafforzando il legame tra territorio e strategie più ampie per l’Italia.
Il sostegno istituzionale è un altro segnale importante. Il festival è patrocinato dal Comune di Lecce, dalla Provincia di Lecce e dalla Regione Puglia, oltre che da Confindustria Puglia e Confindustria Lecce: una collaborazione che testimonia la volontà di rendere la sostenibilità una priorità condivisa a più livelli, dal locale al regionale, fino al nazionale. Il dialogo tra istituzioni e comunità diventa così parte integrante del messaggio che il festival vuole portare avanti: la transizione verso un futuro sostenibile richiede co-responsabilità e visione comune.
Il valore di queste alleanze si misura nell’impatto concreto sulle comunità che saranno raccontare durante il Festival: iniziative di rigenerazione urbana che trasformano spazi abbandonati in luoghi di incontro come Masseria Tagliatelle, il luogo che ospita il Festival a Lecce; progetti di economia circolare che coinvolgono cittadini e imprese locali, iniziative culturali che valorizzano il patrimonio e stimolano la partecipazione dei giovani. Durante Southstainability trovano spazio talk con esperti e decisori, un hackathon in collaborazione con l’Università del Salento, momenti di confronto tra imprese e cittadini, attività di formazione e laboratori creativi pensati per coinvolgere anche i più giovani. Non solo riflessione, quindi, ma anche azione e partecipazione diretta.
Eventi come Southstainability assumono quindi un duplice ruolo: da un lato, catalizzano idee e connessioni tra attori diversi; dall’altro, raccontano storie di cambiamento, mostrando che le sfide non sono solo ostacoli, ma occasioni per generare impatto. In questo senso, il Festival è meno un contenitore di eventi e più una cornice che rende visibile ciò che già accade: l’azione concreta di chi lavora ogni giorno per rendere il Sud più sostenibile, inclusivo e innovativo.
Il messaggio che emerge è chiaro: il Sud non è solo destinatario di iniziative, ma protagonista capace di indicare strade nuove. Le partnership pubblico-private, il coinvolgimento dei cittadini e il dialogo tra comunità locali e reti nazionali come ASviS dimostrano che è possibile affrontare le sfide del territorio con strumenti concreti e condivisi. Il Festival diventa così un osservatorio vivo, dove idee, progetti e pratiche di impatto si incontrano, si confrontano e si diffondono, contribuendo a costruire un modello sostenibile di sviluppo per tutto il Paese.
In un’epoca in cui le disuguaglianze territoriali rischiano di diventare sempre più marcate, il Sud mostra che le difficoltà possono trasformarsi in laboratori di innovazione sociale, culturale ed economica. E iniziative come Southstainability, sostenute da partner come ASviS e dalle istituzioni territoriali, servono a far emergere queste storie, rendendo il Mezzogiorno non solo testimone, ma protagonista di un futuro sostenibile per l’Italia.
Nella sezione “approfondimenti” offriamo ai lettori analisi di esperti su argomenti specifici, spunti di riflessione, testimonianze, racconti di nuove iniziative inerenti agli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Gli articoli riflettono le opinioni degli autori e non impegnano l’Alleanza. Per proporre articoli scrivere a redazioneweb@asvis.it. I testi, tra le 4mila e le 10mila battute circa più grafici e tabelle (salvo eccezioni concordate preventivamente), devono essere inediti.
