Approfondimenti
Qualità della vita o crescita economica?
Si conclude l’era del PIL e si inaugura l’era del Bes. Per misurare la crescita e il benessere di un Paese e della sua popolazione, l’indice della crescita economica risulta essere sulla via del tramonto, mentre si affermano gli indici relativi alla felicità (Whr – World happiness report) e al benessere (Bes – Benessere equo sostenibile). Una ricerca condotta da WebResearch analizza il sentiment della rete su questo tema.
Novembre - Dicembre 2017
Nell’ambito del Convegno annuale di Aiquav (Associazione italiana per gli studi sulla qualità della vita), Plef - Planet life economy foundation, Web Research e Fabio Battaglia (PhD University of Edinburgh) hanno portato le evidenze di una ricerca condotta sulla “talkability” nel web sui temi della crescita economica e della qualità della vita.
L'indagine, condotta sulla rete internet italiana su 12 mesi (luglio 2016 - giugno 2017), nasce a seguito di un dibattito tra Emanuele Plata, presidente Plef, e Fabio Battaglia sulla conoscenza da parte degli italiani del concetto di misurazione di qualità della vita o benessere. Al posto di realizzare un’indagine campionaria di notorietà, si è ritenuto più utile registrare chi e come ne parla sul web. Si sono quindi coinvolti gli specialisti di WebResearch che hanno accorpato nel cluster “qualità della vita” pareri contenenti item quali: Bes - Benessere equo sostenibile, Oss – Obiettivi di sviluppo sostenibile, Whr - World happiness report; ma anche sviluppo umano, energie sostenibili, consumo responsabile, supporto sociale, aspettativa di vita, percezione del livello di corruzione, libertà, salute, generosità, coesione sociale, bassa disuguaglianza, fiducia nel governo e nelle istituzioni, etc. Il cluster “crescita economica in Italia” ha raccolto invece pareri contenenti item quali: Pil - Prodotto interno lordo, reddito pro capite, crescita economica, recessione, inflazione, stagflazione, crisi economica, stagnazione, debito pubblico, sistema bancario, finanziamento pubblico, etc. Successivamente sono stati effettuati i controlli di coerenza per ogni parere e sono stati conteggiati, misurati, valutati e comparati in entrambi i cluster, i pareri che affrontavano entrambi i temi.
Grazie a software di analisi semantica, basati sull'intelligenza artificiale e sull'emulazione del funzionamento delle reti neurali, si sono quindi potuti indagare i giudizi lasciati in rete dai netsurfer nazionali sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo (analisi psicometrica dei testi). La scelta metodologica ha portato a non analizzare quanto scritto dalla stampa online specializzata e non, nelle news e in siti proprietari, indagando solo quanto spontaneamente scritto da privati cittadini.
Di cosa parlano e che cosa commentano maggiormente gli italiani in rete?
La ricerca ha analizzato oltre 17 milioni di messaggi spontanei di internauti su social, blog e forum non specialistici ed accademici, rilevando che a livello quantitativo la talkability sulla crescita economica è dominante (81%), contro un risicato 19% delle conversazioni sulla qualità della vita.
Spacchettando però il dato e approfondendo la ricerca si nota, da un punto di vista qualitativo, una polarizzazione degli indici. In sintesi si parla di qualità della vita per l’82% in ambienti dove il dibattito è competente, approfondito e acceso (blog e forum) e 18% nei più generici social; mentre si parla di crescita economica per il 28% in blog e forum e in maniera superficiale, senza eccessiva competenza e senza particolare “entusiasmo” nei social per il 72%.
E ugualmente il topic “qualità della vita” raccoglie in maniera omogenea pareri sia degli internauti comuni che di influencer (51%); mentre nel caso di crescita economica la divisione è forte: solo il 15% delle conversazioni sono curate da influencer.
Cosa si pensa dell’Italia? Su un dato, la talkability dei due indici è uniforme: i pareri sono per entrambi negativi; l'attuale qualità della vita è valutata sfavorevolmente dal 79% degli utenti e l'attuale prospettiva di crescita è ugualmente male giudicata dal 95%; tuttavia si registrano alti livelli di fiducia e credibilità (89%) nei confronti di istituzioni e ricerche che analizzano la qualità della vita, diversamente chi affronta il tema della crescita economica è considerato poco affidabile per l’83% dei pareri.
A livello anagrafico, se non ci sono differenze significative per genere, provenienza, urbanizzazione e scolarità, diventa rilevante l’età: sotto i 37 anni si parla più di qualità della vita, mentre tra i 38 e 50 anni si parla più di crescita economica. Si può quindi dire che la qualità della vita è il tema a cui dovrà riferirsi l’indice del futuro?
Molto interessante è anche l'analisi di tendenza. Nell'anno 2017 si è registrata, mese dopo mese, una sempre maggior frequenza di pareri per la qualità della vita, mentre il dato della crescita economica rimane stabile. Tale crescita è confermata dal trend degli ultimi anni, dal 2013 al 2017, dove si riscontra per la qualità della vita un incremento di pareri del 47%, contro un calo del 4% sulla crescita economica.
In conclusione si può affermare che l’analisi e la misurazione degli indici di citazione legati al Benessere, alla Felicità e in generale alla Qualità della vita, sono elementi di un mercato di nicchia ma in crescita; mentre il dato riferito al Pil, seppur ancora dominante, è fortemente in calo. Il recente ingresso ufficiale di 12 indicatori di Benessere equo e sostenibile (Bes) nel Documento di economia e finanza (Def) per la risoluzione parlamentare collegata alla votazione della legge di bilancio farà senz'altro crescere l'attenzione dei media e del pubblico e su questo ASviS deve poter fare da cassa di risonanza.
(Per la ricerca completa, chiedere a info@web-research.it o info@plef.org)
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Plef - Planet life economy foundation www.plef.org è una libera Fondazione senza scopo di lucro che, dal 2003, si occupa di dare concretezza ai principi della Sostenibilità al fine di includerli nelle dinamiche gestionali dell'impresa facendo attenzione alle reali aspettative dei cittadini/consumatori. Plef promuove la realizzazione di un nuovo modello economico e sociale (Renaissance Economy) che evolve l'attuale in via di degenerazione (Financial Capitalism), superando le tesi contrapposte della “Crescita” o della “Decrescita”. Dal 2013 è membro del Consiglio nazionale della green economy, struttura consultativa dei ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo economico. Dal 2016 è membro dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, nata per far crescere nella società italiana la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarla allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Web Research (www.web-research.it ) è un istituto di ricerche di mercato e consulenze di marketing che offre servizi rivolti a grandi aziende e multinazionali presenti nel mercato domestico. Ascolta e analizza il web, con un pool di ricercatori, statistici e psicologi, presenti nel settore delle ricerche di mercato da 25 anni, utilizza software di intelligenza artificiale, sia proprietary che sviluppati in ambito universitario in Uk, Usa, Canada, Giappone e Cina che permettono tra l’altro di tornare a ritroso nel tempo fino a tre anni nell’analisi del Web, con copertura delle principali lingue grazie anche alla collaborazione con una fitta rete di ricercatori locali.
Fabio Battaglia è PhD student per la School of Social and Political Science dell’Università di Edinburgh (Uk).