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IN EVIDENZA NELLA SETTIMANA: Cerchiamo di riempire il bicchiere mezzo vuoto
Ci sono progressi, dice il rapporto del segretario generale dell’Onu in vista del prossimo Hlpf che farà il punto sull’Agenda 2030. Ma anche molti ritardi, su questioni globali e aree di crisi.
Ogni anno al Palazzo di vetro, l’High level political forum (Hlpf) fa il punto sull’attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs nell’acronimo inglese) che fanno parte dell’Agenda 2030. Quest’anno, dal 10 al 17 luglio, si discuterà soprattutto di come uscire dalla povertà e di come promuovere la prosperità.
All’incontro sarà presente il governo italiano, che dovrebbe presentare la nuova Strategia nazionale di sviluppo sostenibile, mentre l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) porterà la voce della società civile. In vista di questo incontro, il Segretario generale dell’Onu ha presentato un documento sullo stato di avanzamento nella realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Il quadro che ne emerge è come sempre a tinte contrastanti. Per esempio, l’incidenza della povertà estrema (quella di chi vive con meno di 1,90 dollari al giorno) sta diminuendo, ma nell’Africa subsahariana il 42% della popolazione è in condizione di indigenza. Sono diminuite le mutilazioni genitali femminili, ma è ancora molto elevato il numero di donne che subiscono forme di violenza. Il numero dei bambini lavoratori è sceso drasticamente, ma è ancora vergognosamente alto.
Ci sono aspetti sui quali si registra un andamento sostanzialmente positivo, come per esempio l’estensione dei servizi igienico sanitari, e altri per i quali resta alta la preoccupazione globale, non solo per gli insufficienti progressi sul clima (come testimonia anche il comunicato finale del G7 Ambiente di Bologna, ma anche per l’aumento dei consumi di materia, inevitabile conseguenza della crescita delle economie meno sviluppate che però accentua lo stress del Pianeta. Per non parlare della drammatica situazione degli oceani, messa in evidenza anche dalla recente conferenza promossa dalle Nazioni unite.
Se si guarda alla situazione geografica, come già accadde per i Mllennium development goals (MDGs) che precedettero gli SDGs, le situazioni più critiche si riscontrano nell’Africa subsahariana, dove per esempio 500 milioni di persone non hanno accesso alla corrente elettrica, ma anche in Asia meridionale. E anche l’America latina non è esente da problemi, per esempio per l’insufficiente livello dell’educazione primaria in molti Paesi.
Per sottolineare ulteriormente l’impegno delle Nazioni Unite, al Palazzo di vetro dal 18 al 24 giugno si tiene la Be the change week, nella quale i dipendenti dell’organizzazione sono invitati per una settimana ad adeguare i loro comportamenti agli SDGs, con un obiettivo al giorno, dai consumi e dall’alimentazione ai trasporti e all’energia.
I comportamenti individuali sono certamente importanti, ma come intensificare l’impegno per il raggiungimento degli SDGs? I fronti aperti sono sostanzialmente tre:
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rafforzare la governance internazionale in tutte quelle materia, come la mitigazione del cambiamento climatico, che possono essere affrontate soltanto con impegni multilaterali;
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aumentare gli aiuti allo sviluppo portandoli allo 0,7% del Pil, obiettivo già raggiunto da numerosi Paesi europei;
- attuare strategie nazionali in linea con lo sviluppo sostenibile, per far fronte agli impegni assunti in sede Onu, per esempio nella lotta alla povertà o per la sostanziale riduzione dei giovani Neet, che non studiano e non lavorano.
Insomma, ancora una volta, quando si parla di progresso verso uno sviluppo sostenibile per l’intero Pianeta, il bicchiere si presenta mezzo vuoto e mezzo pieno, ma ci sono molte azioni possibile per riempire la parte mancante. Il vantaggio rispetto al quindicennio degli MDGs è che sull’Agenda 2030 si riscontra una grande mobilitazione internazionale che riguarda non solo i governi, ma anche la società civile, le imprese sempre più attente alle opportunità offerte dalla green economy e la finanza: proprio in questi giorni una nota strategica della Commissione europea sottolinea l’importanza di creare un mercato più stabile, efficiente e sostenibile attraverso il supporto della finanza sostenibile, in quanto motore di crescita economica e occupazionale nel lungo periodo.
Un nuovo rapporto dell’Ocse sottolinea l’importanza della “policy coherence”, cioè di tenere insieme tutti i pezzi nel perseguire gli SDGs, per evitare che i progressi in un campo vadano a danno degli altri obiettivi. Il rapporto evidenzia come modello il ruolo dell’ASviS nel coinvolgimento di tutti i protagonisti interessati in Italia al raggiungimento degli Obiettivi.
di Donato Speroni
Altre segnalazioni
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Il bando di concorso per la selezione di 15 -20 social innovators che si impegnino sul tema della povertà energetica.
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Il master in Cooperation and development presso l’Università di Pavia. Domande entro il 30 giugno.
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Il bando della Fondazione Basso per la selezione di un ricercatore con competenze nell’ambito dello studio delle disuguaglianze socio-economiche e un esperto addetto alla comunicazione.
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Il rinvio al periodo 3 – 26 luglio della votazione per la Best Climate Practices 2017 Contest.
- La creazione di welforum.it, primo osservatorio nazionale sulle politiche sociali.
Eventi più significativi delle settimane passate:
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È stato presentazione il primo progetto nazionale di Social Impact Bond per il reinserimento delle persone detenute che sarà applicato in via sperimentale, per la prima volta in Italia, presso l'Istituto Lorusso e Cutugno di Torino. La presentazione del progetto si è tenuta il 12 giugno a Torino presso il Salone d'Onore della Fondazione CRT.
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La presentazione del libro “Economia della pace” di Raul Caruso è stata coordinata da Luca Cifoni. Alla discussione, che si è tenuta a Roma il 13 giugno, sono intervenuti: Roberto Cociancich, Mauro Del Barba e Benedetto della Vedova.
- Save the Children ha presentato il convegno "Proteggere, accogliere, crescere insieme". Si è trattato di un evento di due giorni (15 e 16 giugno) di studio e confronto con plenarie e workshop a Milano. Sono stati coinvolti tutti gli attori che giocano un ruolo nella applicazione della legge per la protezione dei minori stranieri non accompagnati per costruire e consolidare una rete impegnata nella protezione e accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.
I prossimi eventi:
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19 giugno – A Roma verrà presentato il libro “Governare l’economia 4.0”. Programmi di sviluppo tecnologico come Industria 4.0 rappresentano esempi di politica industriale a sostegno dell’innovazione, in grado di intervenire nel contesto economico, di avviare processi produttivi con nuovi servizi, nuovi modelli di business, nuove competenze e nuove figure professionali, come il Digital Data Officer, per innalzare il livello di digitalizzazione. Di questi temi ne parleranno autorevoli economisti, tra cui il prof. Enrico Giovannini portavoce ASviS, alle ore 9.30 presso la Camera dei deputati, Sala del Refettorio.
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20 giugno – A Roma Utilitalia presenta il Primo Censimento delle migliori pratiche nei Servizi Pubblici. In occasione della propria assemblea annuale, la federazione delle imprese dei servizi idrici, energetici e ambientali presenta i risultati di 274 progetti realizzati negli ultimi 3 anni, raccontati da 134 aziende che dimostrano come Responsabilità sociale e ambientale ed innovazione stiano guidando l'evoluzione dei servizi di pubblica utilità, con risultati che stanno cambiando il volto dei centri urbani, con attenzione anche all'efficienza energetica e ai processi di sviluppo aziendale. All'evento parteciperà anche Enrico Giovannini, portavoce dell'ASviS.
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21 giugno – A Roma Acri e Assifero tengono l’incontro "È una questione di educazione” per anticipare a livello nazionale i temi che verranno sviluppati il 1° ottobre a livello locale dalle singole Associate in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni. L’incontro si terrà in Acri in via del Corso 267 a partire dalle ore 10,30.
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21 giugno – A Roma si terrà la School for Future Youth. Attraverso la metodologia del “quadrilogue dialogue”, che prevede l’organizzazione di gruppi di discussione misti composti da istituzioni internazionali, nazionali, locali e organizzazioni della società civile si cercherà di rispondere alla domanda “Come possono collaborare le Istituzioni e le organizzazioni della società civile efficacemente per un’istruzione di qualità per tutti?”. Il seminario è quindi rivolto alle istituzioni competenti, alle associazioni della società civile, ai media e al mondo dell’istruzione in generale. L'evento si terrà presso lo Spazio Europa in Via IV Novembre 149 dalle 9.00 alle 13.30. All'evento parteciperà anche Giulio Lo Iacono, responsabile relazioni con gli stakeholder dell'ASviS.
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21 giugno – A Milano sarà presentato il libro "Neomateriali nell’Economia Circolare". Il volume è stato curato da Material ConneXion Italia, da sempre alla ricerca di materiali innovativi e sostenibili da sottoporre a trasformatori attenti alla progettazione che segue una logica di ecodesign valutando l’intero ciclo di vita di un prodotto. La presentazione si terrà dalle ore 18.00 a Milano presso la sala del Cenacolo del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia.
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21-22 giugno – A Roma si terrà il XXIX Villa Mondragone International Economic Seminar. Si tratta di due giornate di seminario che riguarderanno la sostenibilità e la crescita inclusiva nell'era post-Brexit. Ad entrambe le giornate parteciperà anche il portavoce dell'ASviS, Enrico Giovannini.
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22 - 24 giugno – A Roma si tiene il XIV Simposio Internazionale dei Docenti Universitari: Terza missione dell’università per uno sviluppo umano e globale. Si tratta di un evento promosso dall’Ufficio per la Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma e dal MIUR e che si terrà a Roma, presso la Pontificia Università Lateranense, in Piazza di S. Giovanni in Laterano, 4 Aula 202. Il portavoce dell’ASviS, Enrico Giovannini, interverrà alla sessione “Il ruolo dell’università per lo sviluppo umano” del 23 giugno.
- 29 e 30 giugno – A Parigi avrà luogo il Global Forum on Responsible Business Conduct in cui si riuniranno gli stakeholder di imprese, sindacati, società civile e università per discutere le principali sfide sociali ed economiche globali relative al comportamento responsabile delle imprese.
a cura di Giulia D'Agata