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QUESTA SETTIMANA: Le leve per mettere in moto il “decennio d’azione”
La riunione dell’Onu sull’Agenda 2030 quest’anno si svolge online, con buone intenzioni ma profonde divergenze. Multilateralismo, mobilitazione dal basso e impegno europeo sono indispensabili per sbloccare la situazione. 10/7/20
di Donato Speroni
Business un-usual. In questo modo Iisd reporting services, il coscienzioso servizio di cronaca degli eventi internazionali, descrive l’High level political forum (Hlpf) che si è aperto il 7 luglio e che durerà fino al 16, uno dei pochi eventi delle Nazioni unite che in questa crisi non è stato annullato. Come ogni anno, la riunione ha lo scopo di fare il punto sulla realizzazione dell’Agenda 2030, a livello globale e attraverso le Voluntary national review dei singoli Paesi. A differenza dal passato, anziché assistere a riunioni a New York tra centinaia di delegati e osservatori, con l’apoteosi degli incontri ministeriali negli ultimi tre giorni, quest’anno tutto avviene online a causa della pandemia, con la limitata presenza al Palazzo di vetro dei rappresentanti permanenti dei diversi governi. Certamente è un bene per l’ambiente, tanti voli aerei in meno, ma i difficili meccanismi multilaterali progrediscono anche in incontri informali, off the record. Il rischio di una inutile parata di buone intenzioni, insito in questo genere di incontri, certamente si accentua se l’evento si trasforma in una successione di dichiarazioni online.
We’ll do it, ha scritto Iisd, nell’immagine che affianca la cronaca dell’avvenimento e certo c’è bisogno di un po’ di ottimismo. Il tema dell’Hlpf, Launching the decade of action at a time of crisis: Keeping the focus on the SDGs while combating Covid-19 rispecchia tutte le difficoltà del momento. Il “Decennio di azione” era stato lanciato dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres nel corso dell’Assemblea generale del settembre scorso, quattro anni dopo la firma dell’Agenda 2030, per segnalare la necessità di accelerare tutte le iniziative necessarie per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Una sfida di per sé non facile, che richiede un grande sforzo collettivo.Ora. invece di percorrere una strada impervia ma praticabile, la macchina della collaborazione multilaterale si è trovata impantanata nello stagno della pandemia.
Come sempre, alla vigilia dell’Hlpf, sono stati pubblicati numerosi rapporti sul percorso per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo e quest’anno si è dato un particolare spazio agli effetti del Covid-19. Il nostro sito ha riferito ampiamente sia sul rapporto del Segretario generale dell’Onu, sia su quello del Dipartimento economico dell’organizzazione, così come su quello di Eurostat in merito all’Europa e anche sul rapporto Sdsn - Bertesmann: una grande messe di dati e analisi che convergono sulla diagnosi. Già nel primo quadriennio di attuazione dell’Agenda 2030 non si è fatto abbastanza per raggiungere gli Obiettivi, anche se in molti campi ci sono stati innegabili progressi, ma ora la pandemia sta rendendo tutto più difficile, a cominciare dalle sfide della sostenibilità sociale, perché aumenta la povertà estrema, la fame nel mondo, l’impatto delle diseguaglianze, mentre rischia di diminuire l’attenzione sui temi ambientali e climatici.
In apertura dell’incontro, martedì, Mona Juul, rappresentante permanente della Norvegia e presidente di Ecosoc, il consiglio economico e sociale dell’Onu che formalmente organizza l’Hlpf, ha usato la metafora del “trampolino”, per “ricominciare a costruire dal Covid-19 e muovere il mondo verso gli SDGs”.
“Quasi senza eccezioni”, ha scritto Iisd “tutti gli interventi hanno detto che il virus è un’occasione per ricostruire meglio, e che l’Agenda 2030 e gli SDGs sono la perfetta cornice per farlo”. Un tono in armonia con la linea del “rimbalzare avanti” che l’ASviS ha ribadito in questi mesi, parlando di “resilienza trasformativa”. Tuttavia, annota l’agenzia,
le sfumature non erano perfettamente in consonanza, con diverse versioni di quel che si intende per ‘ricostruire meglio’. Alcuni hanno messo l’accento sull’abbattimento del debito dei Paesi in via di sviluppo. Altri hanno sottolineato l’importanza delle partnership tra pubblico e privato. Altri ancora hanno raccomandato l’attenzione alla protezione sociale. È apparso che sotto la superficie dell’apparente concordia, le crepe storiche sono profonde e ben visibili. Uno spettatore virtuale si interroga se tutti i discorsi retorici sul cambiamento urgente e trasformativo potrà davvero arrivare a risultati concreti, in questa situazione di business un-usual.
Sulle aspettative per questa riunione si è svolto il dibattito di “Alta sostenibilità”, la rubrica dell’ASviS su Radio Radicale, di lunedì 6, con una convergenza sulla necessità di trovare urgentemente accordi, soprattutto per quanto riguarda il clima. Come ha detto Mariagrazia Midulla responsabile Clima ed energia del Wwf Italia:
Noi siamo davanti a effetti a lungo termine, che già stanno avendo conseguenze a breve: in questi primi mesi dell’anno abbiamo visto la Siberia in fiamme. Quando al Circolo polare artico ci sono temperature superiori a quelle di Roma è evidente che questo ha conseguenze anche su di noi con effetti spaventosi. L’Agenzia internazionale dell’energia, che non è un covo di pericolosi ambientalisti, ha detto letteralmente: ‘se noi non riusciamo a contenere le emissioni nei limiti che abbiamo raggiunto con il Covid, cioè se non riusciamo a mantenere questo trend che potrebbe far sì che il 2019 sia stato l’anno di picco massimo delle emissioni di CO2, è molto difficile che si riesca a limitare il riscaldamento globale a un grado e mezzo’ e questo vuol dire impatti maggiori, molte più persone che soffrono perché il cambiamento climatico in molte zone vuol dire dover abbandonare la propria casa. Nei giorni scorsi sono uscite le statistiche relative alle ondate di calore. L’aumento spaventoso al quale già assistendo vuol dire che alcune zone cominciano ad avere la tendenza ad andare a temperature di 40 o 50°. Se queste temperature rimangono per diverse giornate durante l’anno, queste zone diventano inabitabili per gli esseri umani, perché il nostro corpo non ce la fa a quelle temperature e questo non si risolve con un condizionatore. Tutta la vita umana viene alterata, come quella specie di pipistrelli che in Australia è stramazzata al suolo per il caldo. Questo fa sì che sia a rischio la vita della Terra come la conosciamo.
Se siamo di fronte a problemi di drammatica urgenza, esiste davvero il trampolino per lanciarsi verso un “decennio di azione” passando dalla retorica ai fatti? La prima premessa indispensabile è la ripresa del multilateralismo: i negoziati internazionali sono lunghi, noiosi, difficilmente comprensibili, ma sono indispensabili per smussare le “crepe storiche” emerse anche in questa occasione, che corrispondono a differenze di interessi, di cultura e di situazioni economiche e sociali. Le trattative multilaterali servono proprio a smussare queste differenze e a volte producono miracoli, come è stata la firma dell’Agenda 2030 da parte di tutti i Paesi dell’Onu dopo due anni di laboriose trattative. Possiamo chiederci se oggi questo “miracolo” sarebbe ancora possibile, dopo che in questi anni Donald Trump (e non solo lui) ha sistematicamente smantellato trattati e adesioni a istituzioni internazionali. La domanda che non possiamo eludere è che cosa succederà nelle prossime elezioni americane in cui Joe Biden, l’antagonista di Trump, propone un programma agli antipodi con quello dell’attuale presidente, con la ripresa del multilateralismo e l’impegno a un’America carbon neutral entro il 2050. Incrociamo le dita.
La seconda condizione è la speranza che la pandemia abbia determinato un cambiamento sostanziale negli atteggiamenti dell’opinione pubblica. Non basta che la gente abbia capito che il futuro è pieno di insidie, a cominciare dalla crisi climatica, e che quindi bisogna spingere la politica a guardare avanti. È anche necessario che si accetti una dura realtà: la crisi climatica e il deterioramento delle risorse naturali e della biodiversità del Pianeta possono essere fermati solo con forti cambiamenti nei comportamenti individuali e collettivi. L’umanità ha accettato ingenti sacrifici per combattere la pandemia. È necessario che faccia altrettanto anche per minacce meno visibili e immediate, ma anche più gravi come la catastrofe climatica, con il contributo dei giovani che avvertono con chiarezza l’importanza di queste sfide. È fondamentale partire dall’istruzione. Come sottolineato nel documento presentato al governo da nove reti impegnate nel campo dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza tra cui l’ASviS e discusso col presidente Giuseppe Conte, le ministre dell'Istruzione Lucia Azzolina e per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti e il vice-ministro allo Sviluppo economico Stefano Buffagni. Anche la valorizzazione del servizio civile, proposto in una lettera alla quale ha aderito il portavoce dell’Alleanza Enrico Giovannini, può contribuire a far crescere la sensibilità su questi temi.
Infine, c’è una condizione che ci tocca direttamente come europei. Il “decennio di azione” ha bisogno di una leva e questa non può che essere l’Europa. Per molti motivi: nonostante tutti i problemi che stiamo vivendo, l’Unione è in posizione privilegiata, come mostrano i dati, nel raggiungimento degli Obiettivi. Inoltre, i programmi della Commissione di Ursula von der Leyen rafforzano l’impegno per fare dell’Europa la “campionessa dello sviluppo sostenibile”. Negli eventi organizzati dall’ASviS nel corso del prossimo Festival dello sviluppo sostenibile, la politica europea avrà un ruolo centrale, non solo perché i fondi europei sono essenziali per consentire all’Italia di ripartire avendo come stella polare l’Agenda 2030, ma perché una Europa più unita e più determinata a svolgere il ruolo che le compete nel contesto globale è una protagonista indispensabile per realizzare un sviluppo sostenibile a livello planetario.
E INOLTRE…
In questi giorni il sito asvis.it si è occupato di:
- Il Governo apre al dialogo con le nove reti promotrici del documento EducAzioni
“L’investimento in educazione non è una spesa, ma una necessità per il futuro del Paese”, ha detto il presidente Conte durante l’incontro con una delegazione di organizzazioni impegnate nel campo dell’istruzione, tra cui l’ASviS. - Ripensare il servizio civile, 116 intellettuali rinnovano l’appello al Governo
63 nuovi firmatari, tra cui Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS, hanno sottoscritto l’appello per il rilancio del Servizio civile universale lanciato da 53 intellettuali. Tutte le proposte in una lettera al direttore di Avvenire Marco Tarquinio. - Alta sostenibilità: gli Stati fanno il punto sull’Agenda 2030 dopo il Coronavirus
“Decade of action” e pandemia al centro dell’High level political forum. Questo il tema su Radio Radicale nella rubrica ASviS condotta da Manieri e Viettone, con gli ospiti Menotti (Aspenia), Midulla (Wwf Italia), Lo Iacono (ASviS). - #AlleanzaAgisce: il comparto agroalimentare alla prova della Pandemia
Sostegno ai produttori, pubblicazioni sulle innovazioni in agricoltura, buone pratiche di agricoltori virtuosi: ecco quanto realizzato da Fairtrade Italia, Santa Chiara lab e Accademia dei Georgofili per il settore agricolo. - Cambiamento climatico e pandemia, i demondificatori
Crisi climatica, deforestazione, inquinamento: questi i semi delle catastrofi globali. Per prevenire gli effetti più disastrosi, non basta l’individuazione di rapporti causali, ma la sistematizzazione complessa della realtà. - I progressi europei verso gli SDGs e l’impatto del Covid a livello globale
In questi cinque anni l’Europa ha fatto molti passi avanti, riferisce Eurostat, ma restano ritardi per ambiente, consumi e clima. E il rapporto dell’Onu in vista dell’Hlpf segnala le minacce derivanti dalla pandemia. - Eea: l’Unione europea deve essere pronta ad affrontare i megatrend del futuro
Invecchiamento della popolazione, sviluppo tecnologico e scelte finanziarie influiranno in modo significativo sul ruolo della green economy nella transizione sostenibile. Servono politiche comunitarie all’altezza della sfida. - Accesso all’istruzione, quasi un quinto dei giovani non può andare a scuola
Nonostante l’impegno a garantire un’educazione inclusiva, in molti Paesi mancano ancora le politiche necessarie per mettere al centro del sistema educativo la diversità, secondo il Gem Report 2020 pubblicato dall’Unesco.
Il sito futuranetwork.eu si è occupato di:
- Un patto sociale per uno sviluppo sostenibile
di Annamaria Furlan, segretaria generale Cisl
Ripartiamo dalla centralità del lavoro e della dignità della persona. La parola chiave deve essere partecipazione. - Carazzone: “Le fondazioni non sono torri d’avorio che distribuiscono oboli”
di Andrea De Tommasi
Intervista al segretario generale di Assifero: “Serve un grande cambiamento culturale. Gli enti filantropici possono assumersi rischi e anche sperimentare nuove modalità di finanziamento". - Cambiamento climatico e pandemia, i demondificatori
di Flavio Natale
Per prevenire le catastrofi globali, non basta l’individuazione di rapporti causali, ma la sistematizzazione complessa della realtà. Il tema della settimana - Le città del futuro resteranno a piedi
di Luca De Biase
Le aree pedonali aumentano la ricchezza dei quartieri, sostiene Janette Sadik-Khan di Bloomerg Associates. - Il futuro visto da ieri: i trasporti
"Sempre più lontano, sempre più velocemente, sempre più comodamente". Inizia così il filmato tratto dalla trasmissione "Accadrà domani: trasportati così", condotta da Franco Graziosi, in onda su Rai2 il 10 luglio 1978. Con la collaborazione di Rai Teche
Approfondimenti
- Intorno all’idea di generatività in era post Covid, riflessioni su un e- book elaborato dalla consulta “Cortile dei Gentili”
di Giuditta Alessandrini, Università degli studi di Roma tre
Dalle catastrofi spesso nascono nuovi modi di pensare, bisogna riflettere sulle lezioni apprese durante la pandemia senza perdere il senso soggettivo della libertà. Il distanziamento non deve diventare il lockdown dell’anima.
- Strategia di educazione alla cittadinanza globale: finalmente!
di Paola Berbeglia, Associazione ong italiane (Aoi) e Concord
L’11 giugno il Comitato interministeriale per la Cooperazione allo Sviluppo ha approvato la Strategia italiana per l’Educazione alla cittadinanza globale: si integra con la nuova Educazione civica, ma si rivolge anche ad altri mondi oltre la scuola.
Le best practice sul goal 2
Scopri tutte le iniziative dell'agroalimentare che riparte
- Steriltom: qualità e aiuti mirati e verificati per non perdere il settore della trasformazione alimentare
- Azienda agricola Arcoria: e-commerce, tradizione e impegno per la comunità per superare il Covid
- Ls Nutraceutici: imprenditore etico, impegnato per la comunità, mantiene i suoi valori nel post-Covid
Altre segnalazioni
a cura di Flavio Natale ed Elita Viola
- “L'empowerment delle donne è un driver cruciale per lo sviluppo sostenibile e la just transition verso il mondo equo, inclusivo e prospero disegnato dall’Agenda 2030 delle Nazioni unite”. Con questo incipit si è aperto il quinto Business & SDGs high level meeting, promosso in modalità mista dal Global compact network Italia in collaborazione con Edison, e dedicato al tema “Colmare il divario della parità di genere: il ruolo delle imprese”.
- Online il video dell’intervista a Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS, nell’ambito del ciclo di incontri "Un caffè con...", organizzati dall'ufficio dello sviluppo sostenibile dell'università Tor Vergata.
- Pubblicata la nuova puntata di “Etica al centro”, format dedicato all’impegno profuso dal settore pubblico o privato negli ambiti della trasparenza, integrità, anticorruzione, attraverso il percorso tracciato dagli SDGs delle Nazioni unite. In questa puntata si è discusso dell’obiettivo “Salute e benessere” (SDG 3).
- Resa pubblica la composizione del Consiglio di amministrazione del Water Europe, organizzazione fondata dalla Commissione europea, il cui obiettivo è favorire il dialogo sulla disponibilità di risorse idriche, e formare un’Europa “water-smart”.
- Pubblicato il rapporto del Senato francese “L’empreinte environnementale du numérique”, studio che evidenzia l’alto tasso di inquinamento derivante dalla rottamazione di macchine perfettamente efficienti (pc e smartphone) a causa della pressione del marketing e della pubblicità, tendenza che lo smart working sta accentuando.
- Pubblicati i “Bilanci di missione Telethon 2019”. “Si è confermata la tendenza alla crescita dei proventi relativi sia alle attività di raccolta fondi che da attività istituzionali della fondazione, proventi che hanno consentito di contribuire in maniera significativa alla crescita delle risorse destinate alla ricerca scientifica (oltre 7 milioni di euro in più rispetto al 2018)” si legge nel documento. “Gli impieghi destinati alla missione di Telethon crescono anche percentualmente (+20%), segno di una gestione virtuosa sempre più orientata a dare una risposta ai bisogni dei pazienti e delle loro famiglie”.
- Online il rapporto "Organizzazioni solidali ai tempi del Covid-19", documento che riunisce i risultati dell’open call for good practices, dove Percorsi di secondo welfare ha chiesto ad aziende, associazioni datoriali, organizzazioni sindacali, enti del terzo settore e amministrazioni pubbliche di raccontare le misure di welfare aziendale e responsabilità sociale d'impresa messe in campo per fronteggiare l’emergenza.
- Pubblicato il report “Understanding the environmental savingsv of buying pre-owned fashion”, pubblicato da Farfetch, piattaforma di vendita di abbigliamento online. Nel documento vengono approfonditi i benefici ambientali dell’abbigliamento usato, concentrandosi anche sugli strumenti per ridurre l’impatto ambientale del settore.
- Online il bando dell’Ottavo corso-concorso di formazione e reclutamento per i nuovi dirigenti della pubblica amministrazione organizzato dalla Scuola nazionale dell’amministrazione. La selezione si rivolge a 315 allievi, per il reclutamento di 210 dirigenti nelle amministrazioni statali, anche a ordinamento autonomo e negli enti pubblici non economici. Il bando scade il 15 luglio.
- Al via il ciclo di quattro incontri online, organizzati dal ministero dell’Istruzione in collaborazione con Indire, per sostenere l’attuazione delle Linee guida sull’educazione civica in vista del prossimo anno scolastico. A partire dal prossimo anno, infatti, secondo quanto previsto dalla legge 92 del 2019, l’insegnamento di educazione civica avrà un proprio voto, con almeno 33 ore all’anno dedicate.
- Pubblicato il rapporto Unep “Preventing the next pandemic. Zoonotic diseases and how to break the chain of transmission", che si occupa di tracciare le cause profonde dell'emergenza pandemica e della diffusione di nuovi coronavirus e altre "zoonosi", malattie che si trasmettono tra animali ed esseri umani. Il Rapporto offre anche una serie di raccomandazioni pratiche che possono aiutare i responsabili politici a prevenire e rispondere ai futuri focolai.
- Presentato “Terzjus - Osservatorio di diritto del Terzo settore, della filantropia e dell’impresa sociale”presieduto da Luigi Bobba. L’associazione si propone di promuovere la cultura e il diritto della riforma del Terzo settore e, in senso più in generale, di spiegare l’impatto della nuova legislazione sulla vita degli enti non profit.
- Pubblicato il rapporto "Social enterprises and their ecosystems in Europe: comparative syntesis report", testo di sintesi comparativa che fornisce una panoramica aggiornata della mappatura delle imprese sociali in Europa, sulla base delle informazioni disponibili a partire da gennaio 2020.
- “Senza una profonda innovazione, il mondo non ha futuro. Secondo un recente rapporto, l’Italia tornerà al Pil ante Covid soltanto nel 2027, dunque qualcosa va cambiato. Come potremo, in tutti questi anni, assorbire la disoccupazione e la povertà che la pandemia sta creando? Soltanto innovando profondamente il nostro modo di essere”. Lo ha detto Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS, nel corso del webinar “L’European Green Deal, una strategia di crescita economica sostenibile”, che ha aperto il programma dell’Innovation village live, l'evento web promosso da Knowledge for business con la collaborazione di Regione Campania.
- “Quando stiamo per fare un acquisto siamo un po’ meno attenti al prezzo e sempre più interessati alla reputazione dell’azienda”. Il rapporto ConsumerLabsugli acquisti dei consumatori italiani stima che nel 2020 solo il 35% ritiene che sia il prezzo a influenzare l’acquisto più di ogni altra cosa. Cinque anni fa era il 46%. Dall’altra parte la reputazione dell’azienda influenza il 32% degli intervistati (32mila), una percentuale doppia rispetto al 2015, quando si fermava al 16%.
- Pubblicato il rapporto “Towards a child union. Reducing inequalities in the Eu through investment in children’s early years”. Lo studio, condotto dalla Foundation for european progressive studies (Feps), illustra i due pilastri su cui deve basarsi un autentico progresso per la riduzione delle diseguaglianze: miglioramento nell'accesso a educazione e cura della prima infanzia (Ecec) e integrazione di prestazioni assistenziali.
- Online il documento “Together for Europe’s recovery”, in cui vengono elencati i punti chiave della presidenza tedesca del Consiglio europeo (1 luglio – 31 dicembre 2020). “Stiamo lavorando per l'attuazione globale dell'agenda 2030, in modo che le pertinenti consultazioni del Consiglio possano iniziare nella seconda metà dell'anno” si legge nel documento. “Nel contesto della nostra presidenza del Consiglio, intendiamo evidenziare la dimensione culturale dello sviluppo sostenibile concentrandoci, ad esempio, sul rapporto tra cultura, cambiamenti climatici e conservazione del patrimonio culturale”.
- Al via il ciclo di incontri “Environmental humanities: a view from Venice”, promossi dal corso di laurea magistrale in “Environmental humanities” dell’università Ca’ Foscari di Venezia, il cui obiettivo è quello di unire scienze e discipline umanistiche per comprendere e raccontare i cambiamenti climatici.
- Pubblicato l’approfondimento “Per uscire davvero dalle emergenze, occorre un nuovo modello di sviluppo”a firma della Coalizione clima. Il documento richiede una progressiva riconversione del modello di sviluppo, che non abbia unicamente a riferimento i parametri economici e il Prodotto interno lordo, “quanto piuttosto le questioni della salute e della sicurezza, dei diritti e del contrasto alle diseguaglianze, dell'uso razionale ed efficiente delle risorse naturali”.
- Aperta la campagna di crowfunding per il progetto “La scuola che trasforma. Diamo vita alla scuola capitale sociale”. ‘La scuola capitale sociale parte dall’idea che non basti parlare di cambiamento verso l’equità e la sostenibilità, bisogna imparare “come farlo”: cosa fare come imprenditori, amministratori pubblici, attivisti e cittadini. Il capitale comune, ecologico, sociale ha bisogno di essere ricostituito e salvaguardato’.
- Pubblicato il “Rapporto sullo stato dei diritti in Italia” dall’onlus A buon diritto. Alla base del progetto vi è la consapevolezza che “avere coscienza dei propri diritti e del modo in cui il proprio Paese ne è garante e promotore sia uno strumento di libertà irrinunciabile, e che il rispetto dei diritti sia una questione che ci riguarda tutti”.
- Pubblicato il documento “La regione Friuli-Venezia Giulia quale pilot del Green deal europeo”, dove la regione indica la necessità di una programmazione rigorosa e lungimirante da avviare, al fine di predisporre un documento regionale e nazionale da sottoporre all’esame della Commissione europea.
- Pubblicato il rapporto del Forum disuguaglianze diversità “Missioni strategiche per le imprese pubbliche italiane”. La proposta del Forum illustra come allineare virtuosamente l’agire delle amministrazioni dello Stato azionista e i programmi strategici di lungo periodo delle imprese pubbliche, e di creare un ambiente di alta competenza in cui possa avvenire un dialogo costante, informale e imprenditoriale.
Prossimi eventi
11 luglio
- Giornata mondiale della popolazione. "L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è il progetto mondiale per un futuro migliore per tutti su un pianeta sano. Nella Giornata mondiale della popolazione, riconosciamo che questa missione è strettamente correlata con le tendenze demografiche tra cui la crescita della popolazione, l'invecchiamento, la migrazione e l'urbanizzazione” ha dichiarato António Guterres, segretario generale delle Nazioni unite.
- L’Assemblea “Appello per i Beni comuni” affronterà la necessità urgente di aprire la discussione parlamentare sui Beni comuni, con le tre proposte di legge già depositate alla Camera e al Senato, a seguito della campagna di raccolta firme sul disegno di legge Rodotà.
13 luglio
- Grammatica del lavoro è un ciclo di tre laboratori, organizzato dalla fondazione Giangiacomo Feltrinelli, pensato per condividere con altri professionisti e operatori di settore competenze, conoscenze e strumenti utili ad affrontare scenari imprevedibili e in continua evoluzione, nell’ambito di tre ambiti professionali: sostenibilità, educazione e cultura.
14 luglio
- Al via il ciclo di incontri "Il Mezzogiorno d'Italia nella strategia europea energia-clima”, promosso da Merita e Matching energies foundation. Il tema del primo appuntamento sarà “Una scossa al Paese - Pulita, verde, sostenibile: l’energia che serve”.
15 luglio
- Giornata mondiale della capacità dei giovani. “Prima dell'attuale crisi, i giovani di età compresa tra 15 e 24 anni avevano tre volte più probabilità di essere disoccupati rispetto agli adulti e spesso hanno dovuto affrontare un periodo di transizione da scuola a lavoro prolungato” si legge nel comunicato delle Nazioni unite. “Nelle società post-Covid-19, quando i giovani saranno chiamati a contribuire allo sforzo di recupero, dovranno essere dotati delle competenze per gestire con successo le sfide in evoluzione e la resilienza per adattarsi alle crisi future.
- La fondazione Eni Enrico Mattei, con il Forum per la finanza sostenibile e Nedcommunity discuteranno nel webinar “Green Deal e Piano integrato nazionale energia e clima” degli aspetti salienti del Pniec e del Green Deal. Con la partecipazione del network DeRisk-Co, l’iniziativa rappresenta l’occasione per discutere con il vicedirettore del Dipartimento tecnologie energetiche dell’Enea gli orientamenti previsti e le possibili azioni di policy da implementare per raggiungere gli obiettivi energetici prefissati.
- L'evento “Cities as bridges between SDGs and citizens in a post-Covid-19 world” organizzato all'interno dell'High level political forum 2020, si occupa di delineare gli strumenti per favorire una governance multilivello in grado di contrastare le future sfide globali.
- Il webinar “Leave no one behind” ai tempi del Covid-19. Dialogo su disabilità e cooperazione internazionale”, promosso dalla onlus Christian blind mission, sarà un'occasione per riflettere su quali lezioni la cooperazione internazionale italiana possa trarre dall’emergenza Covid-19.
- L'osservatorio Accredia, con la collaborazione di Prometeia, organizza l’incontro “Quanto vale la qualità? Crescita economica, sicurezza e sostenibilità” per discutere di emergenza sanitaria e ruolo delle certificazioni, tema già affrontato nel rapporto “Accreditamento e certificazioni. valore economico e benefici sociali”.
17 luglio
- "Con un mondo che si sta riprendendo dagli impatti sanitari ed economici del Covid-19, in che modo l'Hlpf creerà slancio per l'Agenda 2030?" L'International institute for sustainable development invita a una discussione di gruppo e una sessione di domande e risposte, che si terrà in occasione del giorno seguente alla chiusura dell’High-level political forum 2020.