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“Se sembra impossibile, allora si può fare”. Discorso sullo stato dell’Unione
Settimana 13-19/9. Discorso sullo stato dell’Unione di Ursula von der Leyen: 2022 anno europeo dei giovani. Parlamento Ue: politiche occupazionali ed economia del digitale, posizioni su Polonia, Cina, Russia, Afghanistan. 23/9/21
Discorso sullo stato dell’Unione di Ursula von der Leyen
Il 15 settembre 2021 Ursula von der Leyen ha pronunciato il discorso annuale sullo stato dell’Unione dinanzi al Parlamento europeo riunito a Strasburgo.
In un’ora di discorso la presidente della Commissione europea ha fatto una panoramica dei risultati conseguiti nell’ultimo anno, delle attività in corso, delle nuove iniziative programmate, riportate anche nella lettera d’intenti inviata ai presidenti del Parlamento e del Consiglio dell’Ue sul programma per il prossimo anno.
Von der Leyen ha espresso soddisfazione per la risposta solidale dell’Ue alla crisi pandemica con l’inciso: se osservo lo stato dell'Unione attuale, vedo un'anima forte in tutto quello che facciamo, e un messaggio di gran fiducia nei confronti dell’impegno dei giovani: la nostra Unione diventerà più forte se si farà ispirare dalla nostra generazione futura. E ha annunciato il 2022 anno europeo dei giovani.
Continuando così più avanti nel discorso: se vogliamo plasmare la nostra Unione a loro immagine, i giovani devono poter plasmare il futuro dell'Europa. La nostra Unione deve avere un'anima e una visione in cui i giovani possano credere indicando che saranno i giovani a dover condurre i dibattiti della Conferenza sul futuro dell’Europa poiché a essere in gioco è il loro futuro e questa deve essere la loro Conferenza.
La presidente ha evidenziato i risultati della campagna vaccinale, ricordando che nell'UE più del 70% degli adulti ha ricevuto una vaccinazione completa, e sottolineato l’impegno per la solidarietà mondiale: siamo stati gli unici a condividere la metà della nostra produzione di vaccini con il resto del mondo. Siamo l'unica regione al mondo ad aver raggiunto questo risultato.
Ha poi annunciato la proposta di una nuova missione di preparazione e resilienza sanitaria a livello di Ue sostenuta da un investimento pari a 50 miliardi di euro entro il 2027: per garantire che mai più nessun virus trasformi un'epidemia locale in una pandemia globale. Non si può immaginare un rendimento del capitale investito migliore di questo.
Ha proseguito il discorso sottolineando i risultati in termini di crescita economica: nell'ultimo trimestre la crescita della zona euro ha superato sia quella degli Stati Uniti che quella della Cina. Imparando dalla precedente crisi economica in cui ci sono voluti otto anni per far tornare il Pil della zona euro ai livelli pre-crisi ha evidenziato come, con NextGenerationEU, investiremo sia nella ripresa a breve termine che nella prosperità a lungo termine. E ha indicato l’impegno a riavviare il dibattito sulla governance economica dell’Unione assumendo le relative decisioni ben prima del 2023, ovvero prima della scadenza della sospensione delle regole del patto di stabilità e crescita.
Nell’ambito della trasformazione digitale la presidente ha annunciato l’intenzione di presentare una nuova legge europea sui semiconduttori per ridurre la dipendenza dell’Ue dall’Asia. Nello stesso giorno la Commissione europea ha anche adottato una proposta di decisione agli Stati membri sul percorso per il decennio del digitale (sul tema si veda nostra rubrica del 15.3.2021).
Nel quadro del pilastro europeo dei diritti sociali ha annunciato l’adozione di una strategia per l’assistenza alle persone svantaggiate; per i giovani che non studiano e non lavorano, l’introduzione del programma “Alma” che offrirà loro un’esperienza lavorativa in un altro Stato membro. Inoltre, ha sottolineato l’impegno nel perseguire i programmi già avviati sull’equità fiscale, quale strumento per conseguire l’equità sociale.
Sulla crisi climatica ha richiamato l’ultimo rapporto Ipcc: il cambiamento climatico è opera umana. Ma se le cose stanno così, allora possiamo intervenire. Evidenziando l’obiettivo raggiunto con l’adozione della legge europea sul clima e il pacchetto “pronti per il 55”, ha focalizzato l’impegno sulla Cop 26 di Glasgow nell’auspicio che gli impegni delle principali potenze economiche si trasformino in progetti concreti per il conseguimento dell’obiettivo di limitare a 1,5°C il riscaldamento globale. Ha poi offerto un aumento degli aiuti europei ai Paesi in via di sviluppo per ulteriori 4 miliardi di euro ogni anno fino al 2027, invitando gli altri partner a impegnarsi per un maggior sforzo.
Ha anche citato l’iniziativa del nuovo Bauhaus europeo per il futuro dell’architettura e della città. Nello stesso giorno la Commissione europea ha adottato il programma: "nuovo Bauhaus europeo - bello, sostenibile, inclusivo".
Von der Leyen ha espresso preoccupazione sul quadro internazionale, valutando che stiamo entrando in una nuova era caratterizzata dall’ipercompetitività. Ed entrando in merito ai recenti avvenimenti in Afghanistan ha annunciato la presentazione nelle prossime settimane di un pacchetto di sostegno al popolo afghano. Ha anche indicato la necessità di istituire un’Unione europea della difesa da discutere in un prossimo vertice sulla difesa europea.
Sul commercio internazionale ha annunciato una nuova strategia in materia di connettività denominata Gateway globale quale marchio europeo da far conoscere in tutto il mondo. Ha concluso in merito con queste considerazioni: 25 milioni di persone sono costrette al lavoro forzato, con le minacce o la violenza. Non potremo mai accettare che dei lavoratori siano costretti a fabbricare prodotti - e che poi questi prodotti siano messi in vendita nei negozi europei. Proponiamo perciò di bandire dal nostro mercato i prodotti ottenuti con il lavoro forzato. I diritti umani non sono in vendita, a nessun prezzo.
Tra le altre novità annunciate, Von der Leyen si è impegnata dal 2022 a includere raccomandazioni concrete agli Stati membri nelle relazioni annuali sullo stato di diritto, a presentare una legge europea per la libertà dei media e una legge per la lotta contro la violenza sulle donne.
Ha concluso il discorso presentando quale ospite d’onore alla seduta del Parlamento Beatrice Vio, medaglia d’oro alle Paralimpiadi, fonte d’ispirazione assieme a tutti i giovani che cambiano la nostra percezione di ciò che è possibile. Poiché è riuscita a raggiungere il suo scopo rimanendo fedele alla sua convinzione secondo cui (e da qui pronunciandosi in italiano) se sembra impossibile, allora si può fare.
Sessione plenaria del Parlamento europeo 13-16 settembre
Le risoluzioni adottate dal Parlamento nell’ultima sessione plenaria hanno riguardato emendamenti alla proposta di regolamento europeo per il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie nel quadro delle strategie avviate in risposta al Covid-19 con l’Unione della salute (vedi secondo paragrafo della nostra rubrica del 17.11.20), il riconoscimento della violenza di genere come nuova fattispecie di reato fra i reati di cui all'articolo 83, paragrafo 1, Tfue includendo nell’oggetto specificamente la violenza verso i Lgbtiq, a cui è dedicata anche la risoluzione sui diritti delle persone Lgbtiq nell'Ue in relazione alla strategia adottata dalla Commissione il 12.12.20 (vedi terzo paragrafo della nostra rubrica del 17.11.20).
Sul fronte rispetto dello stato di diritto all’interno dell’Ue il Parlamento ha adottato anche una risoluzione sulla libertà dei media e ulteriore deterioramento dello Stato di diritto in Polonia in cui prende posizione esprimendo il proprio pieno sostegno nei confronti delle proteste pacifiche contro le riforme condotte dal governo polacco, che compromettono ulteriormente la libertà dei media in Polonia e sul fronte indipendenza della magistratura condanna la pratica di perseguire e vessare i giudici critici nei confronti del governo polacco. Esprimendo anche profonda preoccupazione circa la conformità del progetto di piano per la ripresa e la resilienza (Pnrr) della Polonia chiede alla Commissione e al Consiglio un’attenta valutazione della conformità e di accettarlo solo se verificato che le autorità polacche hanno attuato tutte le sentenze della Corte di giustizia europea.
Sulle politiche occupazionali il Parlamento ha adottato due atti:
- emendamenti alla proposta di decisione del Consiglio relativa agli orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell'occupazione (vedi terzo paragrafo della nostra rubrica del 7.06.21), in cui in particolare chiede una maggior attenzione all’integrazione lavorativa dei gruppi vulnerabili e al rafforzamento delle politiche occupazionali quale misura di contrasto alla povertà;
- la risoluzione su condizioni di lavoro eque, diritti e protezione sociale per i lavoratori delle piattaforme – Nuove forme di occupazione legate allo sviluppo digitale, in cui richiede una revisione del quadro normativo considerando aspetti di equità retributiva, salute e sicurezza, protezione sociale, rappresentanza sindacale, formazione, trasparenza e correttezza nell’utilizzo di algoritmi e dati.
Sulla sostenibilità futura dei trasporti è stata adottata la risoluzione “Verso un trasporto per vie navigabili interne adeguato alle esigenze future in Europa”, in cui sottolineando che le vie navigabili interne costituiscono un modo di trasporto eccellente per i prodotti originari dei nuovi mercati dell'economia circolare e che il coordinamento delle politiche in materia di trasporti, ambiente e industria è essenziale per poter sfruttare tali opportunità, promuove presso la Commissione e agli Stati membri di progredire con efficacia sulle misure già in programma anche nella strategia per la mobilità sostenibile e intelligente del 9.12.2020.
Sul mare è stata adottata la risoluzione su “un nuovo approccio alla strategia marittima atlantica” in cui indica specifiche raccomandazioni integrate con le tematiche dell’economia blu, mentre la risoluzione "Pescatori per il futuro: attrarre una nuova generazione di lavoratori verso l'industria ittica e creare occupazione nelle comunità costiere" è in particolare incentrata su raccomandazioni per il miglioramento delle condizioni di lavoro nel settore della pesca.
Corposo è il pacchetto di risoluzioni relative alle relazioni esterne all’Ue includendo relazioni politiche Ue-Russia, nuova strategia Ue-Cina, situazione in Afghanistan, situazione in Libano, repressione del governo nei confronti delle proteste e dei cittadini a Cuba.
In particolare sulla situazione Afghanistan, esprimendo il rifiuto di riconoscere l'attuale governo, chiede un maggior coordinamento degli sforzi di evacuazione dei cittadini dell'Ue e degli afgani a rischio, misure di sostegno continuo alle donne e alle ragazze afgane.
Sulla nuova strategia Ue-Cina, richiamando l’atto adottato dalla Commissione il 12.3.19, chiede che la stessa sia rivista per essere più assertiva, globale e coerente, che unisca tutti gli Stati membri e plasmi le relazioni con la Cina nell'interesse dell'Ue nel suo complesso, sia fondata sulla protezione dei nostri valori e promuova un ordine multilaterale basato su regole e che sia orientata ai risultati per i diritti umani in Cina.
Sulle relazioni politiche con la Russia chiede al Consiglio e alla Commissione di elaborare una strategia comune tra Stati membri per scoraggiare la minaccia russa e reprimere la minaccia per la sicurezza in collaborazione con la Nato e gli Stati partner dell’Ue. Chiede inoltre l’elaborazione e attuazione di una strategia chiara sui modi per porre fine alla dipendenza dal gas e dal petrolio russi, nonché da altre materie prime (segnatamente ferro/acciaio, alluminio e nichel) e rafforzare la propria autonomia energetica, almeno finché il Presidente Putin sarà al potere.
di Luigi Di Marco
Crediti immagine nello slider: Arno Mikkor (EU2017EE)