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L’evento ASviS a Ecomondo: la due diligence su impatti ambientali e diritti umani
Misure più stringenti per le aziende per rispettare la direttiva europea: sul tema si confronteranno esperti e parti economiche e sociali. Introduce il presidente ASviS Stefanini. Il messaggio del ministro del Lavoro Orlando. 26/10/21
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Si terrà venerdì 29 ottobre, alle ore 10.30, presso la Sala Ravezzi della Fiera di Rimini, l'evento "Verso una direttiva UE per una Due Diligence obbligatoria su impatti ambientali e diritti umani" organizzato dall'Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile nell'ambito della 24esima edizione di Ecomondo, l'iniziativa di riferimento in Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa.
La crescente importanza attribuita allo sviluppo sostenibile a livello internazionale sia dai governi che dalle aziende e dal mondo della finanza non è diminuita con la crisi causata dalla pandemia in corso. Al contrario, la risposta alla pandemia è stata incentrata sulla necessità di ricostruire società ed economie più sostenibili e resilienti. Questo è stato evidente sia negli Stati Uniti, dove l’amministrazione Biden ha chiamato l’insieme di misure per la ripresa “Build back better” che nell’Unione europea, che ha messo la sostenibilità al centro del suo piano di ricostruzione Next generation Eu. A questi sforzi del settore pubblico si sono affiancate le attività del settore privato, in linea con lo spirito dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, approvata dalle Nazioni unite nel 2015, che ne richiama l’importanza per portare a termine un cambio di paradigma globale.
Nel contesto europeo, per garantire l’effettiva adesione a questi principi, è prevista nei prossimi mesi una nuova direttiva, già promossa dal Parlamento europeo, che richiederà a tutte le imprese dell’Ue e non Ue che operano sul mercato europeo, di rispettare una due diligence degli impatti ambientali e degli impatti sui diritti umani dei loro prodotti e servizi conforme con le UN Guiding principles on business and human rights (UNGps) - per tutta la loro catena del valore e di rimediare gli impatti negativi.
Inizialmente sarà applicata ad aziende sopra una certa soglia di dipendenti. In Francia esiste già una Legge simile dal 2017 (Droit de vigilance) applicata alle imprese con più di 5mila dipendenti. In Germania dal giugno 2021 è stata introdotta una nuova legge con penali molto rigide per le imprese con più di 3mila dipendenti, e che entro il 2024 sarà applicabile ad aziende con oltre mille dipendenti. I risultati della due diligence dovranno essere resi pubblici, anche agli investitori, con responsabilità civili e penali in caso di inadempienza.
Le aziende italiane dovranno anche essere preparate a compiere questi adempimenti per rimanere competitive e sostenibili, e nel corso dell’evento saranno approfondite le misure da introdurre per accompagnarle in questo percorso con esponenti delle parti ecomiche, sociali, esperti in materia e rappresentanti delle istituzioni.
PROGRAMMA
10:30 - 10:45 Saluti introduttivi
Pierluigi Stefanini, Presidente dell’ASviS
10:45 – 11:10 La nuova Direttiva sulla Due Diligence
Nina Gardner, Segretariato dell’ASviS
11:10 – 11:30 L’importanza della trasparenza nella catena del valore
Maurizio Maggiani, autore
11:30 – 12:15 Come le imprese devono prepararsi a rispondere alle sfide del decennio
Leonardo Becchetti, Direttore scientifico Next
Angelo Colombini, Segretario confederale della Cisl
Giulia Genuardi, Responsabile di Sustainability planning and performance management di Enel
Mauro Lusetti, Presidente dell’Alleanza delle Cooperative italiane
12:15 – 12:30 L’impegno del Governo
Messaggio del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando