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“Obiettivi di sviluppo sostenibile e politiche europee - Accelerare le transizioni”
Il nono Quaderno ASviS analizza la normativa prodotta dall’Ue nel 2022 e riporta le raccomandazioni agli Stati membri. Economia verde e innovazioni digitali al centro delle azioni dell’Ue per realizzare l’Agenda 2030. 14/11/22
Il Quaderno n. 9 “Obiettivi di sviluppo sostenibile e politiche europee – Accelerare le transizioni”, curato da Luigi Di Marco del Segretariato dell’ASviS, è stato pubblicato l’11 novembre in occasione dell’evento organizzato dall’ASviS a Ecomondo, con l’obiettivo di riportare in modo chiaro e strutturato l’insieme delle politiche europee dell’ultimo anno rispetto ai temi dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite. Una particolare attenzione è riservata alle tematiche legate alle transizioni ecologica e digitale, perni chiave per la realizzazione di un futuro sostenibile.
“Il presente Quaderno s’intitola ‘Accelerare le transizioni’ cogliendo lo spirito che emerge, ancora condiviso da parte delle nostre istituzioni europee, che le transizioni in corso guidate dalla bussola degli Obiettivi di sviluppo sostenibile sono la soluzione per rispondere alla crisi geopolitica, economica ed energetica collegata all’invasione russa in Ucraina” affermano i presidenti dell’Alleanza, Pierluigi Stefanini e Marcella Mallen, nell’introduzione del documento.
Il documento illustra nel primo capitolo i provvedimenti presi dalle istituzioni europee per realizzare con maggiore velocità le transizioni ecologica e digitale. Infatti, come sottolineato dalla Commissione europea all’indomani dello scoppio della crisi geopolitica in Ucraina, “Il peggioramento del contesto geopolitico non dovrebbe distogliere l’attenzione dal perseguire i processi di trasformazione” mentre è invece necessario “accelerare la trasformazione economica in corso”.
Il secondo capitolo è dedicato invece al semestre europeo, l’insieme di procedure volte ad assicurare un quadro consolidato per il coordinamento delle politiche economiche e occupazionali per guidare l’Unione e gli Stati membri, e alle relative raccomandazioni, sia generali che riguardanti l’Italia, delle istituzioni europee.
Infine, il terzo capitolo riporta i provvedimenti adottati dall’Ue classificati per ognuno dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.
di Milos Skakal