Crisi climatiche, sfruttamento e aumento delle diseguaglianze, conflitti sociali. Per dare una risposta efficace e duratura che restituisca senso e valore all’azione economica e assicuri una convivenza libera e pacifica, siamo chiamati tutte e tutti ad andare “oltre i limiti” del nostro impegno.

È con questo appello che è tornato a Firenze, dal 28 settembre al 1 ottobre, il Festival nazionale dell’economia civile, giunto alla sua quinta edizione dal titolo “Oltre i limiti: l’impegno che (ci) trasforma”. Cinque giorni di eventi, tra dialoghi, buone pratiche, visite e concerti, per cercare una risposta di "economia civile" agli shock e alle sfide globali, in modo da ricostruire un autentico senso di comunità e tornare a guardare al domani con fiducia e speranza.

Il Festival, organizzato da Federcasse, NeXt – Nuova economia per tutti, Scuola di economia civile e Confcooperative, è stato supportato anche dall’ASviS. In particolare, il 29 settembre il segretario generale dell’Alleanza, Giulio Lo Iacono, ha partecipato all’incontro “La giustizia intergenerazionale in una società aperta”, mentre il 30 pomeriggio la presidente Marcella Mallen è intervenuta all’appuntamento “Oltre lo scarto. Per una cultura della prevenzione dei luoghi e delle persone” e la sera si è tenuto lo spettacolo musicale “Artisti per la sostenibilità”.

Il concerto del 30 settembre, alle ore 21.30, è stato un talk musicale interamente dedicato all’economia civile e all’Agenda 2030, il piano d’azione globale sottoscritto dai 193 Paesi dell’Onu inclusa l’Italia per un presente e un futuro più sostenibili. Alla serata a Palazzo Vecchio si sono esibiti Malika Ayane e Colapesce e Dimartino, mentre è intervenuto nelle vesti di moderatore lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini. Massimo Bonelli (presidente ICompany) direttore artistico. 

di Flavia Belladonna