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Il documento ASviS su giovani e futuro: così la scuola può prepararli al cambiamento
Una riflessione sulla condizione giovanile, tra disuguaglianze attuali e sfide per il domani, con una panoramica di strumenti e buone pratiche che gli istituti scolastici possono mettere in campo per formare cittadini attivi. 21/5/25
Nella società attuale, segnata da crisi globali e crescenti disuguaglianze, le nuove generazioni si trovano spesso ad affrontare sfide complesse. È in questo contesto che nasce la pubblicazione Le giovani generazioni tra presente e futuro – Strumenti per una scuola che cambia, realizzata dall’ASviS nell’ambito del progetto Gift (Giovani Impegno Futuro Territorio), promosso da Save the Children, in partenariato con ASviS, Edi Onlus e Fondazione Mondo Digitale e co-finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics). Il documento si rivolge principalmente a docenti e operatori scolastici, ponendo l’attenzione su una questione cruciale: come accompagnare ragazze e ragazzi in un percorso di consapevolezza, partecipazione e crescita, dando loro voce e strumenti per costruire un futuro sostenibile, nell’ottica della giustizia intergenerazionale.
Il volume offre un’articolata fotografia della condizione giovanile in Italia, mettendo in luce come nel nostro Paese diventare adulti sia più difficile che altrove in Europa. La mancanza di lavoro stabile, l’impossibilità di raggiungere l’autonomia abitativa, l’insicurezza economica e l’assenza di spazi decisionali alimentano una sensazione diffusa di incertezza e disillusione. Ma tra i segnali più allarmanti emerge il crollo del benessere mentale: i giovani si dichiarano sempre più soli, ansiosi, infelici. E se i social rappresentano una finestra sul mondo, spesso diventano anche uno specchio deformante che amplifica isolamento e confronto tossico.
Parallelamente, il volume approfondisce come le disuguaglianze – economiche, educative, di genere, territoriali – continuino a ostacolare l’emancipazione giovanile. Si tratta di barriere strutturali che spesso si trasmettono da una generazione all’altra. In questo scenario, il ruolo dell’educazione si fa ancora più decisivo: la scuola non è solo un luogo di apprendimento, ma può diventare una leva di equità e giustizia sociale, uno spazio privilegiato in cui costruire alleanze tra giovani e adulti e reali opportunità di sviluppo individuale e collettivo.
Proprio alla scuola e al suo potenziale trasformativo è dedicata la parte centrale della pubblicazione. L’educazione viene riletta in chiave di innovazione, inclusione e partecipazione. Le buone pratiche raccolte nel volume mostrano come sia possibile promuovere competenze trasversali, spirito critico e consapevolezza civica, valorizzando la dimensione laboratoriale, l’etica pubblica e l’apprendimento esperienziale. La scuola può e deve farsi promotrice di un nuovo modello educativo, capace di coinvolgere attivamente le studentesse e gli studenti, ascoltare i loro bisogni e integrare i valori dell’Agenda 2030 dell’Onu nella quotidianità didattica.
A completare il quadro, la pubblicazione offre una vasta gamma di materiali e strumenti pensati per supportare il lavoro degli insegnanti. Toolkit, schede operative, percorsi didattici e risorse digitali vengono messi a disposizione per favorire una didattica orientata allo sviluppo sostenibile, all’inclusività e alla cittadinanza globale. L’approccio è interdisciplinare e partecipativo, con l’obiettivo di costruire ambienti scolastici in cui i giovani non siano solo destinatari, ma protagonisti del cambiamento.