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Editoriale: 2017, dalla cultura all’economia
gli impegni dell'ASviS sugli SDGs
Il primo Festival dello sviluppo sostenibile in Italia, l'educazione alla sostenibilità nelle scuole e l'incontro con gli esponenti dei partiti: ecco alcuni dei progetti dell'Alleanza che vedranno la luce nell'anno appena iniziato.
Il 2017 è iniziato da meno di un mese e l’Alleanza è impegnata al massimo per realizzare il proprio programma di lavoro con iniziative che, negli auspici dei suoi 142 aderenti, coinvolgeranno tutte le componenti della società, della politica, della cultura e dell’economia, allo scopo di porre l’Italia nel gruppo dei Paesi maggiormente impegnati a mettere in pratica l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Il 31 gennaio, presso il Senato, si terrà un incontro pubblico al quale parteciperanno, oltre che lo stesso Presidente del Senato, i rappresentanti degli otto maggiori gruppi politici che siedono in Parlamento. Ad essi abbiamo chiesto di illustrare in che misura le politiche per conseguire gli Obiettivi di sviluppo sostenibile troveranno spazio nei programmi elettorali attualmente in preparazione, in vista della prossima tornata elettorale. Sarà solo il primo di una serie di incontri che organizzeremo nel corso dei prossimi mesi, non solo a livello nazionale, ma anche a livello locale, visto che nel 2018 i cittadini saranno chiamati alle urne per eleggere giunte comunali e regionali. Siamo, infatti, convinti che se le tematiche da cui dipende il nostro futuro, e il raggiungimento del 17 Obiettivi, non saranno in cima all’agenda politica della prossima legislatura non ci sarà modo per portare l’Italia su un sentiero di sviluppo sostenibile. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sul sito del Senato.
Il 20 febbraio si terrà il primo seminario dei “Leader per lo sviluppo sostenibile” dedicato ai soggetti apicali degli aderenti all’Alleanza. Si tratta di incontri chiusi al pubblico (sei nel corso dell’anno), destinati ad approfondire le diverse tematiche che guidano l’Agenda 2030 e identificare posizioni comuni che guidino le raccomandazioni che l’Alleanza offrirà non solo alle forze politiche, ma anche a quelle economiche, sociali e culturali. Inoltre, gli incontri saranno l’occasione per identificare impegni che i partecipanti assumeranno per far sì che gli obiettivi dell’Agenda 2030 vengano perseguiti in modo concreto anche all’interno delle loro organizzazioni.
Il 23 marzo, alla vigilia del vertice dei Paesi dell’Unione Europea che si terrà in occasione delle celebrazioni dell’anniversario dei Trattati di Roma, presso la Camera dei Deputati, in collaborazione con partner europei le cui finalità sono analoghe a quelle dell’ASviS organizzeremo un evento internazionale. Nel corso dell’incontro, cui parteciperanno anche rappresentanti di alto livello delle istituzioni europee, si valuterà come l’Agenda 2030 e la scelta per lo sviluppo sostenibile possano rappresentare il quadro ideale e politico sul quale costruire l’Unione Europea del futuro, in cui le politiche economiche, sociali e ambientali operino in modo integrato per dare una prospettiva di benessere equo e sostenibile a tutti, e specialmente alle giovani generazioni, in grado di contrastare i rischi di dissoluzione e di conflitto emersi negli ultimi anni.
Dal 22 maggio al 7 giugno si terrà il primo Festival italiano dello sviluppo sostenibile, una grande manifestazione di sensibilizzazione e di elaborazione culturale-politica, diffusa su tutto il territorio nazionale. Nei 17 giorni del Festival si prevede di organizzare circa 150 eventi (convegni, seminari, workshop, spettacoli, ecc.) che richiamino l’attenzione sia sui 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, sia su dimensioni trasversali che caratterizzano l’Agenda 2030, dall’educazione delle nuove generazioni alla finanza per lo sviluppo sostenibile, dagli strumenti per il disegno e la valutazione delle politiche alle modifiche degli assetti istituzionali per favorire le politiche per lo sviluppo sostenibile. Oltre agli eventi convegnistici, il Festival proporrà anche incontri con personaggi di spicco ed esperti in modo più informale, nonché attività culturali e spettacoli.
Il Festival verrà svolto nel periodo in cui si terrà il Summit G7 (Taormina, 26-27 maggio) ed altri incontri settoriali a livello ministeriale in diverse città italiane. Di conseguenza, l’ASviS ha avviato contatti con il Governo per valutare la possibilità di collaborare all’organizzazione di eventi del Festival beneficiando della presenza in Italia di leader delle organizzazioni internazionali e di ministri. Analogamente, l’Alleanza ha preso contatto con le commissioni nazionali di importanti organizzazioni internazionali per realizzare iniziative congiunte di sensibilizzazione sullo sviluppo sostenibile. Alla realizzazione del Festival contribuirà anche la “Rete delle università per lo sviluppo sostenibile” istituita dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane.
Parallelamente, procedono i lavori nel campo dell’educazione allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza globale, in collaborazione con i ministeri e le istituzioni competenti, così da sperimentare nel corso di questo anno scolastico e accademico percorsi che verranno poi consolidati a partire dal mese di settembre.
Infine, siamo in attesa di poter prendere visione della bozza di “Strategia per lo sviluppo sostenibile” che il Governo sta predisponendo e che dovrà essere approvata ufficialmente nelle prossime settimane per poi essere presentata, a luglio, all’High Level Political Forum delle Nazioni Unite. Insieme all’Italia molti altri Paesi europei presenteranno le proprie strategie, le quali dovranno essere coordinate a livello di Unione Europea, secondo quanto indicato nella recente Comunicazione della Commissione. Dal documento preliminare predisposto dal Ministero dell’Ambiente confrontando i dati effettivi sul posizionamento italiano con gli obiettivi/target dell’Agenda 2030 emerge un quadro che conferma in pieno il giudizio di “non sostenibilità” che il Rapporto ASviS del settembre scorso aveva chiaramente espresso. Come annunciato dal Governo, la bozza di Strategia verrà sottoposta ad una consultazione pubblica con i rappresentanti della società civile. Ovviamente l’Alleanza è pronta a contribuire a tale processo, ma non si può non sottolineare l’assoluta urgenza con cui esso va realizzato, senza ulteriori ritardi.
di Enrico Giovannini
Portavoce dell'ASviS