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Scuola: lanciato un piano da 830 mln di euro in 10 azioni per gli SDGs
La ministra Fedeli presenta un piano per rendere la scuola più aperta, inclusiva e innovativa, agente di cambiamento nell’ottica dello sviluppo sostenibile. Il ruolo dell’ASviS.
Un grande investimento nell’educazione di ragazze e ragazzi ai valori di uno sviluppo sostenibile e inclusivo. È questa la finalità del piano in dieci azioni lanciato ieri dalla ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) Valeria Fedeli. “Vogliamo rendere la scuola agente del cambiamento: affinché sia strumento di pari opportunità e mobilità sociale, formi cittadine e cittadini capaci di affrontare l’innovazione e trasformarla in opportunità, cresca nuove generazioni consapevoli, attive, responsabili in un’ottica di cittadinanza globale”, ha dichiarato la Ministra.
Il progetto sarà finanziato con 830 milioni del Piano Operativo Nazionale per la Scuola (Pon), un programma di sostegno finanziario allo sviluppo del sistema di istruzione, e prevede un meccanismo di partecipazione on line e off line aperto alle scuole, agli studenti e alle organizzazioni per raccogliere buone pratiche e consigli utili per la costruzione di avvisi specifici.
Da ieri è disponibile sul sito del Ministero l’Avviso quadro che definisce la strategia di base del pacchetto di misure, fornendo alle scuole linee guida per la partecipazione ai singoli bandi, oltre a una serie di strumenti utili per la progettazione (seminari, tutorial, incontri sul territorio). I bandi specifici verranno pubblicati nei prossimi due mesi, ma le istituzioni scolastiche possono già conoscere la data di pubblicazione in maniera da pianificare la propria partecipazione.
Ecco i dieci temi individuati dal Ministero, con indicazioni relative alla ripartizione dei fondi:
- Competenze di base (180 mln), per rafforzare le conoscenze di base dei ragazzi e compensare gli svantaggi dovuti a fattori culturali, economici e sociali.
- Competenze di cittadinanza globale (120 mln), per formare cittadini consapevoli e responsabili su temi quali l’educazione alimentare e ambientale o il rispetto delle diversità.
- Cittadinanza europea (80 mln), per approfondire la cultura, i valori, le sfide e le prospettive europee.
- Patrimonio culturale artistico e paesaggistico (80 mln), per sensibilizzare alla tutela del patrimonio e allo sviluppo sostenibile del Paese.
- Cittadinanza e creatività digitali (80 mln), per educare studenti e studentesse a un uso consapevole della rete e per valorizzare la creatività digitale.
- Integrazione e accoglienza (50 mln), per sensibilizzare al fenomeno migratorio e promuovere maggiore dialogo e coesione sociale.
- Educazione all’imprenditorialità (50 mln), per sviluppare l’autonomia e l’intraprendenza degli studenti.
- Orientamento (40 mln), per aiutare i ragazzi nella scelta del proprio percorso formativo sin dall’ultimo anno delle scuole secondarie di I grado e dagli ultimi tre delle scuole secondarie di II grado.
- Alternanza scuola-lavoro (140 mln), per favorire il completamento del patrimonio formativo dei giovani attraverso esperienze integrative.
- Formazione degli adulti (10 mln), per innalzare anche il livello di formazione degli adulti al fine di realizzare una società più inclusiva.
L’ASviS è impegnata col Miur a potenziare l’educazione allo sviluppo sostenibile. Un protocollo dell’Alleanza col Ministero per favorire la cultura della sostenibilità è stato firmato due mesi fa, mentre la ministra Fedeli ha annunciato di recente “l’istituzione di una commissione per disegnare un programma che consenta alle nuove generazioni di mettere la cultura dello sviluppo sostenibile al centro delle scelte individuali e collettive, proprio nella cornice fornita dall’Onu con Agenda 2030″. La nuova commissione, ha precisato Fedeli, sarà presieduta dal portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini e formata da esperti interni ed esterni al Ministero”.
di Lucilla Persichetti