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Il 6 aprile evento sulla Strategia dell’Emilia-Romagna per lo sviluppo sostenibile
L’incontro in presenza e in streaming, organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e dall’ASviS, è stato dedicato alla presentazione dei risultati del progetto sulla territorializzazione dell’Agenda Onu 2030 e sul sistema multilivello locale. 28/3/23
Giovedì 6 aprile dalle 10.30 alle 13.00, la Regione Emilia-Romagna ha organizzato in collaborazione con l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile un evento, in presenza a Bologna e in diretta streaming, dal titolo “La territorializzazione dell’Agenda 2030 Emilia-Romagna. Il sistema multilivello della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile”.
Durante l’incontro sono stati presentati i risultati del progetto per l’integrazione tra le azioni per lo sviluppo sostenibile degli enti locali, i loro documenti di programmazione e i target regionali della Strategia per lo sviluppo sostenibile.
La Strategia regionale Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile della Regione Emilia-Romagna, approvata l’8 novembre 2021, si propone di radicare l’Agenda Onu 2030 nei territori rendendo gli enti locali, i cittadini, le imprese e le associazioni protagoniste delle politiche e delle buone pratiche per la sostenibilità.
Per il progetto di sistema multilivello si è utilizzato lo strumento dell’Allegato al Documento unico di programmazione (Dup) 2023-25 degli enti locali che consente:
- la valutazione comparata dell’andamento dei diversi livelli territoriali e istituzionali (nazionale, regionale, provinciale o di Città metropolitana, di Unione di Comuni o comunale) rispetto al conseguimento degli obiettivi quantitativi selezionati dalla Strategia regionale nel Documento di economia e finanza (Defr) 2023-2025;
- l’associazione tra ciascun obiettivo quantitativo della Strategia regionale e gli obiettivi strategici e operativi dei Dup, con un riferimento anche agli indicatori degli obiettivi operativi;
- l’aggiornamento costante anno dopo anno dell’andamento degli obiettivi quantitativi rispetto al loro conseguimento con relative politiche messe in atto dagli enti locali;
- l’individuazione di un quadro di riferimento che si riferisce al proprio territorio per le pratiche di sostenibilità di cittadini, imprese e associazioni. Il conseguimento degli obiettivi dello sviluppo sostenibile non dipende solo dal settore pubblico e richiede il concorso di tutte e tutti. I dati forniti vanno pertanto intesi come riferiti al territorio di cui i diversi enti sono espressione indipendentemente dalle loro competenze.
La Regione Emilia-Romagna ha utilizzato come strumento un documento integrativo del Documento di economia e finanza (Defr) e della Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza (Naderf) 2023-2025.
Il progetto ha coinvolto 16 enti locali oltre alla Regione Emilia-Romagna: la Città metropolitana di Bologna; le Province di Modena, Piacenza e Ravenna; le Unioni dei Comuni Bassa Romagna, Rubicone e Mare, Terre d’Argine, Valli del Reno, Lavino e Samoggia; i Comuni di Albareto, Bologna, Cesena, Civitella di Romagna, Monte San Pietro, Parma, Piacenza e Reggio-Emilia.