Come rendere la propria azienda uno “strumento funzionale per favorire il work-life balance del lavoratore”? E come raggiungere una definizione univoca del concetto di welfare aziendale? Queste sono le domande al centro dell’incontro “Dal Welfare al Wellbeing, per tutelare il benessere del lavoratore e della sua famiglia”, l’evento organizzato da Quotidiano nazionale, in collaborazione con l’ASviS, Rekeep, Ipsos e Illumia, che si è tenuto a Bologna giovedì 30 novembre, alle 17.00, presso l’auditorium Illumia di via De’ Carracci e in diretta streaming.

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L’iniziativa ha parlato di come le imprese possono migliorare la qualità lavorativa e di vita dei propri dipendenti, aumentando il loro potere d’acquisto senza accrescere il loro reddito imponibile. L’evento si è interrogato anche su come la presa in carico dei bisogni dei lavoratori da parte dell’azienda porti a un’evoluzione del concetto di welfare aziendale, verso la nozione di “wellbeing aziendale”.

L’appuntamento è stato introdotto da Francesco Bernardi, founder di Illumia. In seguito, Agnese Pini, direttrice di Qn Quotidiano nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce!, ha interloquito con Luca Rizzo Nervo, assessore al Welfare e salute del comune di Bologna, e Igor Taruffi, assessore al Welfare della Regione Emilia-Romagna. Successivamente, Chiara Ferrari, Lead public affairs di Ipsos, ha presentato la relazione “Lo scenario del Welfare aziendale in Italia: come coniugare le esigenze imprenditoriali con quelle dei lavoratori”. Infine, Valerio Baroncini, vice direttore di Qn e de Il Resto del Carlino, ha moderato il panel “Il ruolo dell’azienda: favorire il benessere del lavoratore”, a cui hanno partecipato, Giulia Bernardi, Hr director di Illumia, Linda Navelli, Hr learning & welfare specialist di Rekeep, ed Eleonora Santoro, Head of innovation & Esg di Rekeep.

di Milos Skakal

Fonte copertina: dolgachov, da 123rf.com