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Editoriale: Il ruolo insostituibile della società civile di fronte all’incertezza della politica
di Enrico Giovannini, portavoce dell'ASviS
Gran parte delle forze politiche ha risposto positivamente all’Appello dell’ASviS. Da qui e dalle proposte del nostro ultimo Rapporto si può partire per mettere l’Italia su un percorso di sviluppo sostenibile.
Il Paese si è espresso attraverso le elezioni, penalizzando chi ha sostenuto i tre governi succedutisi nel corso dell’ultima legislatura e favorendo chi è stato all’opposizione. Il quadro politico emerso dalle elezioni, però, non consente, per ora, di identificare un’ipotesi di maggioranza parlamentare in grado di esprimere un governo di legislatura. Le forze politiche e le istituzioni dovranno gestire questo difficile passaggio, anche tenendo conto degli importanti appuntamenti che, nei prossimi mesi, definiranno le politiche dell’Unione europea per gli anni a venire.
In questo quadro, la società civile italiana ha un ruolo insostituibile nell’indicare le proprie priorità e le possibili soluzioni ai tanti problemi del Paese. Ed è un ruolo da svolgere in maniera quanto più unitaria possibile, vista anche la conflittualità che presumibilmente caratterizzerà nel prossimo futuro i rapporti tra le forze politiche. Da questo punto di vista, le proposte elaborate dalle oltre 180 organizzazioni che aderiscono all’ASviS, e presentate nel Rapporto 2017, rappresentano una ricchezza straordinaria, da valorizzare e presentare con convinzione a Parlamento e Governo. D’altra parte, gran parte delle forze politiche ha sottoscritto l’Appello lanciato dall’ASviS all’inizio di febbraio. Ed è proprio dai contenuti dell’Appello, nonché dall’attuazione della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, che si potrebbe partire non solo per rafforzare la governance delle politiche nazionali e territoriali, ma anche per trovare alcune convergenze tra le forze politiche su scelte fondamentali per portare l’Italia su un sentiero di sviluppo sostenibile. Dall’inserimento in Costituzione del principio dello sviluppo sostenibile alla creazione di un intergruppo parlamentare su questa tematica, dal rafforzamento del ruolo della Presidenza del Consiglio nell’attuazione delle politiche per conseguire gli Obiettivi di sviluppo sostenibile allo sviluppo di un’Agenda urbana per lo sviluppo sostenibile, dall’istituzione di un consiglio per le politiche sulla parità di genere al coinvolgimento di Regioni e Comuni nelle politiche per lo sviluppo sostenibile: l’attuazione di questi impegni contenuti nell’Appello consentirebbe al nostro Paese un salto di qualità nella gestione e nella valutazione delle politiche.
Parallelamente, le proposte dell’ASviS per la lotta alla povertà e alle disuguaglianze, per la transizione ad un sistema di economia circolare a basso impatto ambientale, per la cooperazione internazionale e le politiche urbane, tanto per citare alcune delle tematiche trattate nel Rapporto 2017, restano di grande attualità. Di conseguenza, l’Alleanza presenterà al nuovo governo le sue proposte per accelerare il cammino verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Il prossimo Festival italiano dello sviluppo sostenibile, che si terrà su tutto il territorio nazionale dal 22 maggio al 7 giugno, sarà una straordinaria occasione non solo di coinvolgimento della società italiana su queste tematiche, ma anche di confronto con i neoeletti al Parlamento e il nuovo Governo. Le attività preparatorie del Festival sono in pieno svolgimento e tra breve verrà attivato il sito web dedicato al Festival. L’edizione 2018 si preannuncia ancora più ricca della precedente, non solo per il numero e la varietà degli eventi, ma anche per l’evoluzione del suo formato, lo sviluppo dei contenuti e delle partnership. Verrà confermato e potenziato il carattere diffuso del Festival e la sua declinazione in tante iniziative di sapore diverso. Ai convegni, seminari e workshop si affiancheranno eventi che coinvolgeranno il mondo della cultura, dell’arte, dello spettacolo (cinema, mostre, teatro, eventi enogastronomici, ecc.) e dello sport, intrecciando molteplici linguaggi espressivi per sensibilizzare e coinvolgere tutta la società civile e potenziare la forza dei messaggi. La seconda edizione del Festival crescerà soprattutto nei suoi contenuti: in parallelo ai tre eventi principali di carattere sociale, economico e istituzionale realizzati direttamente dall’ASviS, ognuna delle giornate del Festival proporrà un evento di rilevanza nazionale, in grado di catalizzare l’attenzione del pubblico e della stampa.
In conclusione, l’ASviS lavorerà intensamente nei prossimi mesi per far sì che la nuova legislatura metta al centro della propria attività il tema dello sviluppo sostenibile, così da riallineare gli orientamenti politici generali e la straordinaria vivacità che la società civile sta dimostrando in questo campo. Restano ormai meno di 11 anni per centrare quegli Obiettivi da cui dipende il futuro del nostro Paese.