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Siena Summer School on Sustainable Development: iscrizioni ancora aperte
Fino al 30 giugno è possibile registrarsi per partecipare alla scuola di alta formazione a Siena su sviluppo sostenibile e Agenda 2030. Le testimonianze degli alunni dell'edizione 2018. [VIDEO INTERVISTE AI DOCENTI] 11/6/2019
Dato il successo della scorsa edizione, anche quest’anno si tiene la “Siena Summer School on Sustainable Development”. Le iscrizioni sono aperte fino al 30 giugno.
La scuola, la cui offerta formativa sarà interamente dedicata alla qualificazione di alto profilo sui temi della sostenibilità in relazione all’Agenda 2030, aprirà il corso dal 9 al 20 settembre 2019. Le lezioni si svolgeranno presso Santa Chiara Lab dell’Università di Siena e saranno aperte a quaranta partecipanti, selezionati tra studenti di dottorato, giovani ricercatori, amministratori, manager, dirigenti pubblici e policy maker.
La quota di partecipazione è di € 850,00 (comprensiva di vitto, alloggio, materiali didattici e costi relativi a esperienze didattiche in azienda). Saranno messe a disposizione 10 borse di studio omnicomprensive offerte da Fondazione Enel e da Leonardo. Potranno concorrere alle borse di studio offerte dalla Fondazione Enel esclusivamente i dottorandi di ricerca che dovranno caricare i propri elaborati anche sulla piattaforma Treccani https://fondazioneenel.treccaniscuola.it/ oltre che come allegati alla relativa procedura di candidatura, disponibile sul sito della Scuola.
Le procedure di iscrizione sono disponibili online alla pagina http://santachiaralab.unisi.it/siena-summer-school-on-sustainable-development/.
“La Summer School di Siena è stata un interruttore: il mondo dello sviluppo sostenibile viaggia veloce, non aspetta, se non corri resti indietro. Abbiamo imparato che non siamo soli e che non ci sono obiettivi impossibili”, così Giorgia Sereni, allieva dell’edizione passata della prima scuola di formazione estiva dedicata ai temi dell’Agenda 2030, ha parlato della sua esperienza personale.
“Dalla Summer School si sono create relazioni, legami sinceri e forti che ci aiutano a essere un unico cordone per l’attuazione dell’Agenda 2030: la possibilità di aver incontrato così tante persone che lottano quotidianamente per un mondo più sostenibile ci ha dato la forza per continuare insieme questa transizione”. Dalle parole di Pietro Ceciarini, un altro ex studente della scuola di Siena, emerge chiaramente quanto le conoscenze effettuate durante il corso estivo abbiano creato delle collaborazioni così intense da poter costruire legami personali e professionali solidi, connessi, ma soprattutto “sostenibili”.
Esempio di tale unione di intenti è stata proprio la partecipazione congiunta degli ex allievi a Exco 2019, la prima fiera della cooperazione internazionale. In particolare, il gruppo della Summer School di Siena ha partecipato, nell’ambito della manifestazione che si è svolta dal 15 al 17 maggio all’interno della cornice del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019, al primo Hackathon sull’Agenda 2030. La maratona informatica, organizzata dalla Fao e dal Future Food Institute, è stata incentrata sulla presentazione di nuove storie e la creazione di nuove idee e proposte per il raggiungimento e l’implementazione dei 17 SDGs nel settore agroalimentare, attraverso la lente della cooperazione internazionale.
Il team, in rappresentanza del Goal 4, ha presentato il proprio progetto nel perimetro tematico dell’istruzione di qualità attraverso la creazione di una piattaforma di storytelling per corsi e-learning sull’Agenda 2030. La piattaforma proposta, in cui ogni racconto ha un collegamento diretto con gli SDGs, si chiama Luisa, in onore di Luisa Guidotti Mistrali, medico dall’incredibile solidarietà, di cui quest’anno si celebrano i 40 anni dall’uccisione. Il progetto sviluppato ha avuto talmente successo da vincere l’HackForSDGs. I partecipanti, soddisfatti del lavoro svolto, hanno commentato cosi il risultato: “La summer school dell’ASviS ci ha dato gli strumenti, professionali e relazionali, per vincere il primo Hackathon al mondo sugli obiettivi di sviluppo sostenibile”, questo le prime parole di Alister La Bella, uno dei membri del team dell’Università di Siena, che si è unito all’entusiasmo dei colleghi, tra i quali Saverio Caruso: “Se abbiamo vinto l'HackForSDGs è grazie alla continua formazione che abbiamo ottenuto in questi anni. Il nostro progetto è basato su un approccio innovativo alla formazione attraverso storie reali di persone le cui vite possono essere raccontate in prospettiva degli SGDs. Ciò è alla base della Summer School di ASviS a cui abbiamo partecipato: la sostenibilità non è un'utopia, ma la vera linfa vitale di questo pianeta e delle creature che vi abitano. È la cassetta degli attrezzi ai problemi che non abbiamo mai risolto”.
I commenti riportati hanno fatto emergere una importante riflessione all’interno del gruppo sull’importanza delle reti di connessione tra esperienze vissute, background culturali e formazioni professionali diverse, al fine di giungere ad un modello trasversale di sviluppo sostenibile, basato sulla condivisione di prospettive inclusive e condivise all’interno della società civile.
Di Cecilia Menichella