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Fioramonti alla Summer School di Siena: nuove competenze per il bene comune
All’evento del 16 settembre sulla scuola di alta formazione dell’ASviS, il ministro dell’Istruzione ha tenuto una lectio magistralis sulle nuove sfide educative. 18/9/2019
“L’educazione salverà il pianeta?” è la domanda che ha dato il titolo all’evento del 16 settembre, organizzato dall’ASviS e tenutosi al Santa Chiara Lab di Siena, a cui ha tenuto una lectio magistralis il ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca Lorenzo Fioramonti.
“Abbiamo bisogno di formare le persone a nuove competenze che siano in grado di immaginare e costruire un nuovo futuro”, così Fioramonti esprime durante il suo intervento la necessità di implementare i sistemi formativi italiani. Il ruolo degli insegnanti, inoltre, deve tornare a essere centrale e deve riacquisire una nuova dignità anche attraverso un riconoscimento economico più adeguato di quello attuale.
Le nuove competenze (o skills), ha continuato il ministro, devono essere indirizzate al bene comune. Dobbiamo trovare un nuovo significato ai modelli sia economici che sociali che portino le società nella giusta direzione.
Alla lectio magistralis è seguita una tavola rotonda dove rappresentanti del terzo settore e imprese si sono confrontati sul loro ruolo impegno nella formazione del personale e il loro supporto alle attività di educazione. Sono state messe sul tavolo le buone pratiche e le difficoltà che ognuno di loro ha riscontrato nel proprio settore. Un particolare focus si è tenuto sul come e in che modo l’educazione sia rilevante all’interno delle specifiche imprese e organizzazioni. Tra i relatori della tavola rotonda hanno partecipato anche Patrizia Lombardi, della Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile (Rus), Raffaella Luglini, di Leonardo e Carlo Papa, di Fondazione Enel, tutti partner che hanno contribuito alla realizzazione delle due edizioni della Siena Summer School on sustainable development. Gli altri partecipanti sono stati: Sonia Carmignani, dell’Università di Siena, Andrea Gavosto, di Fondazione Agnelli e Matteo Vignoli del Future food institute.
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