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Il 25 marzo l’Ora della Terra, mobilitazione contro i cambiamenti climatici

In tutto il mondo anche quest’anno le luci si spegneranno per un’ora. A Roma saranno coinvolti la basilica di San Pietro, il Colosseo e il Museo Maxxi. Numerose adesioni anche in altre città. 14/3/2017
Mancano ormai pochi giorni all’Earth Hour (Ora della Terra), la grande mobilitazione globale del Wwf contro i cambiamenti climatici che unirà centinaia di milioni di persone nel mondo.
L’iniziativa parte dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, dalle 20.30 di ciascun Paese, per dare un forte segnale che vede protagonisti cittadini, istituzioni e imprese uniti dalla volontà di dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico.
Quest’anno l’iniziativa celebra i dieci anni dalla sua prima edizione del 2007 svoltasi a Sidney e l’effetto sarà quello di questa grande mobilitazione globale che unirà centinaia di milioni di persone con una grande ora di “buio” che, per 24 ore, farà il giro della Terra.
Lo scorso anno ben 178 Paesi parteciparono spegnendo le principali icone mondiali come l’Opera House di Sydney, il Colosseo, Piazza Navona, il Cristo Redentore a Rio de Janeiro, la Torre Eiffel, il Ponte sul Bosforo.
La mobilitazione intende dare una sferzata alle azioni dei Governi a livello nazionale e globale non ancora al passo con l’emergenza dei cambiamenti climatici con il rischio, ormai acclarato, della messa a repentaglio del Pianeta
In Italia le iniziative saranno numerose. Tra i monumenti simbolo coinvolti, si spegneranno a Roma la basilica di San Pietro, il Colosseo e il Museo Maxxi. E proprio l’area esterna del Museo nazionale delle arti del 21° secolo diventerà per un giorno la piazza di “Aspettando Earth Hour” con laboratori per bambini, giochi ed eventi di intrattenimento in attesa del conto alla rovescia finale.
Tra le altre adesioni saranno spente le luci anche a Firenze: Ponte Vecchio, Palazzo Vecchio e la Torre di Arnolfo, la Cupola del Duomo, la Statua del David (a Piazzale Michelangelo), la Basilica di Santa Croce e l’Abbazia San Miniato al Monte. A Torino la Mole Antonelliana, il Duomo, la Basilica di Superga, Palazzo Civico, Chiesa della Gran Madre di Dio, la Chiesa di Santa Maria al Monte dei Cappuccini. Inoltre l’Arena di Verona, la Scalinata del Pincio a Bologna, Piazza del Ferrarese a Bari, il Palazzo delle Aquile, Piazza Pretoria, la facciata del teatro Politeama a Palermo, mentre in Molise hanno aderito ben 76 Comuni.
Previste, inoltre, feste in piazza, incontri a tema e anche cene sostenibili e solidali a lume di candela, grazie alla rinnovata partnership con Altromercato, la maggiore organizzazione di Commercio Equo e Solidale in Italia, nell’ambito della campagna sociale “Insieme creiamo #unaltrovivere”.
Numerose le società coinvolte: la Virtus Roma basket, tra le prime società sportive a dotarsi di un codice etico, Wind Tre che promuoverà l’iniziativa sui propri canali di comunicazione web e social, coinvolgendo anche i propri clienti nel sostegno all’iniziativa, Auchan e Simply, Eurojersey, Gruppo Gianasso - I Provenzali, Mutti, Save the Duck, Sofidel, UniCredit e Unilever Italia, attraverso spegnimenti simbolici e attività di sensibilizzazione.
di Alessandra Lombardi