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Sondaggio mondiale Gallup: tre persone su dieci hanno paura a camminare di notte da sole
Percezione della sicurezza in strada in lieve flessione, ma il trend dell’ultimo decennio resta positivo. Kuwait al primo posto, l’Ecuador il Paese con più rischi percepiti. Cresce la fiducia nella polizia. 14/10/24
Lo scorso anno, il 70% delle persone adulte nel mondo si sentiva al sicuro a camminare per strada da sole. Una percentuale in crescita del 6% rispetto dieci anni fa, ma in calo rispetto al 2020, che aveva fatto registrare un valore del 72%. È quanto emerge dal rapporto “The global safety report”, realizzato dalla società di sondaggio statunitense Gallup e pubblicato a settembre, che misura “la percezione di sicurezza mentre si cammina da soli di notte” (Indicatore 16.1.4 del Goal 16 “Pace, giustizia e istituzioni solide”). La ricerca è stata condotta nel 2023 intervistando quasi 146mila persone adulte in 140 Paesi e territori.
Miglioramenti regionali diseguali
Le persone non si sentono al sicuro allo stesso modo nelle diverse parti del mondo. Lo scorso anno, le macro-regioni del mondo dove le persone si sentivano più al sicuro a camminare da sole di notte nel proprio quartiere sono state l’Asia-pacifico (75%), l’Europa occidentale (75%), il Medio oriente e il nord Africa (74%), l’America settentrionale (72%), e l’Eurasia post-sovietica (71%). In particolare, nel lasso di tempo che va dal 2006, prima misurazione di Gallup, a oggi, l’Eurasia post-sovietica è la macro-regione che ha registrato i progressi maggiori in tema di percezione personale di sicurezza, salendo dal 37% al 71%.
Le regioni del mondo dove invece le persone si sentono meno al sicuro sono l’Africa sub-sahariana (51%) e l’America latina e i Caraibi (47%).
L’Ecuador sprofonda in una spirale di violenza
Ai primi posti della graduatoria Paesi e territori economicamente sviluppati con un forte stato di diritto e Paesi in cui le popolazioni sono sottoposte a uno stretto controllo statale. In cima c’è il Kuwait, sicuro per il 99% degli intervistati, seguito da Singapore (94%) e Norvegia (92%). Percentuali molto alte anche in Tagikistan (92%), Arabia Saudita (92%) ed Emirati Arabi Uniti (90%). In Italia il tasso di sicurezza personale si attesta al 64%.
All’estremo opposto dell’elenco si trovano invece Sud Africa e Liberia (entrambi al 30%) e l’Ecuador, con un tasso del 27%. Dall’inizio della crisi prodotta dal Covid-19, lo Stato andino sta registrando un importante incremento dei livelli di violenza perpetrati nel suo territorio, soprattutto a causa delle attività di gruppi criminali organizzati dediti al traffico di stupefacenti. In Ecuador, il tasso di assassinii era nel 2023 di 50 omicidi ogni 100mila abitanti, uno dei più alti al mondo. Le violenze e l’insicurezza sono presenti soprattutto nella regione di Guayas.
El Salvador: il prezzo della sicurezza
L’88% delle persone residenti in El Salvador ha dichiarato di sentirsi al sicuro a camminare di notte da solo nel quartiere dove risiede. Nel 2015 il tasso era inferiore al 30%. A oggi, il Paese si fregia di essere uno dei Paesi dell’emisfero nord con il tasso di omicidi più basso.
Ma questo balzo verso l’azzeramento dei reati di strada è stato raggiunto a fronte di una forte deriva autoritaria nel Paese verso uno “Stato di polizia”. Infatti, per combattere i conflitti tra gang e gruppi armati organizzati, il governo salvadoregno ha attuato una massiccia repressione che ha portato all’arresto di quasi il 2% della popolazione adulta.
Aumenta la fiducia nelle forze di polizia
Nel 2023 il tasso di fiducia a livello mondiale nei confronti delle forze dell’ordine è stato del 71%, in crescita rispetto a un decennio fa. Questo indicatore, sottolinea il documento, è inversamente proporzionato al sentimento di vulnerabilità provato da una comunità, in quanto il compito della polizia è il mantenimento dell’ordine e della sicurezza.
Il tasso di fiducia nella polizia è distribuito nel mondo in modo simile a quello della percezione della sicurezza per strada di notte: Europa occidentale, Asia-pacifico, America settentrionale, Medio oriente e Nord Africa si posizionano, insieme, ai primi posti della classifica, con percentuali tra il 79 e il 72%.