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I protagonisti degli incubi italiani: disoccupazione, tasse e corruzione

Spagna e Italia prime per timore della mancanza di lavoro, ma le tasse sono un incubo tutto nostro. Obesità infantile e cambiamento climatico non preoccupano. Solo il 17% degli italiani pensa che “le cose stiano andando nella direzione giusta”. A rivelarlo il sondaggio Ipsos-Mori su 25 paesi.
Il sondaggio Ipsos-Mori "What Worries the World?” (“cosa preoccupa il mondo?"), condotto su 25 paesi del mondo intervistando 18.014 persone tra fine agosto e i primi di settembre, rivela le paure del pianeta. Le tre preoccupazioni principali del mondo, scelte dagli intervistati da un elenco di 17 alternative, sono la disoccupazione (38%), la corruzione (33%) e la povertà e le disuguaglianze sociali (33%) (fig. 1).
In Italia la preoccupazione per la corruzione (34%) è quasi in linea con la media mondiale, mentre disoccupazione e tasse si collocano ben al di sopra: il 66% degli italiani intervistati è preoccupato per la mancanza di lavoro e il 40% per le tasse, dati che nella media mondiale sono rispettivamente 38% e 16%. Solo la Spagna supera l’Italia nella classifica sulla disoccupazione raggiungendo il 70%, mentre per l’incubo sulle tasse l’Italia mantiene il primato.
Altro elemento altrettanto preoccupante riguarda la risposta alla domanda “Pensa che il suo paese stia andando nella direzione giusta o in quella sbagliata?” (fig.2). L’Italia si colloca al quarto posto per percezione che si stia andando nella direzione sbagliata con l’83% degli intervistati, dietro a Francia (88%), Messico (85%) e Brasile (84%), mentre la media mondiale è al 62%.
Le problematiche su cui gli italiani sono più sereni sono invece l’obesità infantile (1%), l’accesso al credito (2%), l’inflazione (3%) e il cambiamento climatico (3%). Il terrorismo e le minacce per l’ambiente preoccupano gli italiani meno di quanto si potrebbe pensare, dato che la percentuale si attesta per il primo al 13% e per il secondo al 7%, al di sotto della media mondiale del 21% e del 9%.
Di seguito l’elenco completo delle preoccupazioni degli italiani nel mese di agosto: disoccupazione 66% (+2% rispetto a luglio); tasse 40% (+1%); corruzione 34% (+2%); immigrazione 32% (+5%); povertà e diseguaglianza 31% (invariato); criminalità 20% (-6%); salute 14% (+2%); terrorismo 13% (-3%); istruzione 8% (+2%); declino morale 8% (-4%); conservazione dei programmi sociali 7% (-1%); minacce all'ambiente 7% (+1%); estremismo 4% (-2%); inflazione 3% (+1%); cambiamento climatico 3% (-1%); accesso al credito 2% (invariato); obesità infantile 1% (invariato).
di Flavia Belladonna