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WonderWhat: una piattaforma per aiutare i giovani a orientarsi nel futuro
Dubbiosi e spaventati: così si definiscono i ragazzi e le ragazze che frequentano l’ultimo anno delle superiori. Ma arriva un progetto editoriale di orientamento educativo e formativo per accompagnarli nelle scelte post diploma. 26/5/21
Il tema dell’orientamento scolastico è sempre più importante nel favorire una scelta consapevole del percorso formativo e professionale di ciascuno. E si dimostra fondamentale per contrastare il fenomeno della dispersione, che in Italia registra valori superiori alle medie europee, e per limitare il paradosso dello skill mismatch, il disaccoppiamento tra domanda e offerta di lavoro.
Secondo il Miur, il ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, l’orientamento non è solo lo strumento per gestire la transizione tra scuola, formazione e lavoro, ma svolge un ruolo cruciale nella vita di ogni persona, garantendone lo sviluppo e il sostegno nei processi di scelta e decisione, con l’obiettivo di promuovere l’occupazione attiva, la crescita economica e l’inclusione sociale.
Cosa farò da grande? Come scrivo il cv? Seguo le mie attitudini o i trend? Cosa è una double degree?
A queste e altre domande risponde WonderWhat, la prima piattaforma di orientamento in uscita dalla scuola secondaria di secondo grado, studiata e creata per i giovani che sono in cerca di una guida che li supporti e accompagni nelle scelte dopo il diploma, nell’individuazione e sviluppo del proprio talento per muovere i primi passi in un mondo che ancora non conoscono. Un progetto studiato e realizzato da La Fabbrica, il Gruppo Indipendente multinazionale, leader nell’ideazione e nello sviluppo di percorsi di comunicazione educativa e formativa, lanciato il 7 maggio.
Il sondaggio. Una preliminare inchiesta campionaria, condotta su oltre 1500 studenti e studentesse, ha fatto emergere il forte disorientamento che caratterizza i giovani tra i 16/18 anni, che si dichiarano per lo più dubbiosi e spaventati, se invitati a pensare al proprio futuro. La scuola non sembra infatti offrire loro il giusto supporto, secondo il 78% degli intervistati. Tra le ragioni, per il 45% del campione, il fatto di essere troppo focalizzata su programmi teorici e incapace di fornire gli strumenti per districarsi nelle complesse e incalzanti dinamiche della realtà al di fuori dall’ambiente protetto della formazione.
Le strade sono tante, troppe, e le possibilità infinite. WonderWhat nasce per rispondere alle carenze del sistema scolastico e per accompagnare i ragazzi in un percorso di scelta e di scoperta, ma soprattutto di consapevolezza, per sbloccare il potenziale di ogni studente e studentessa. Il progetto editoriale si rivolge direttamente ai giovani, alla Generazione Z, con un linguaggio diretto, amichevole e coinvolgente, attraverso contenuti originali, dinamici, interattivi e quotidianamente aggiornati. Uno spazio per i dubbi e le domande sul futuro formativo, gli stage, l’università, il lavoro. News, interviste a professionisti e formatori, testimonianze, eventi live, webinar, e tutorial per sviluppare competenze utili per il futuro.
Il sito wonderwhat.it. Il portale web del progetto ospita un magazine ricco di approfondimenti: informazioni su percorsi universitari, dati e novità dal mondo del lavoro con riferimenti anche al mercato internazionale. I lavori del presente, ma anche quelli del futuro, le specializzazioni, le certificazioni e le applicazioni per potersi avvicinare a ruoli e cariche in ambiti specifici. Non mancano ovviamente spunti e suggerimenti per sviluppare il temperamento e la predisposizione imprenditoriale. Il sito si pone anche come piattaforma di collegamento e attivazione per accedere ai Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento – ex Alternanza scuola lavoro) in modalità e-learning con un approccio interattivo e gamificato, realizzato in collaborazione con le imprese. Una sezione del sito è dedicata, infine, a corsi di formazione certificati Miur, rivolti ai docenti delle scuole secondarie superiori, per la gestione dell’orientamento e la valorizzazione del ruolo di referente dell’orientamento.
di Monica Sozzi