Sviluppo sostenibile
Lo sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.

L'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile
Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità.

Goal e Target: obiettivi e traguardi per il 2030
Ecco l'elenco dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e dei 169 Target che li sostanziano, approvati dalle Nazioni Unite per i prossimi 15 anni.

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Nata il 3 febbraio del 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitare la società italiana, i soggetti economici e sociali e le istituzioni allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Altre iniziative per orientare verso uno sviluppo sostenibile

Contatti: Responsabile Rapporti con i media - Niccolò Gori Sassoli.
Scopri di più sull'ASviS per l'Agenda 2030

The Italian Alliance for Sustainable Development (ASviS), that brings together almost 300 member organizations among the civil society, aims to raise the awareness of the Italian society, economic stakeholders and institutions about the importance of the 2030 Agenda for Sustainable Development, and to mobilize them in order to pursue the Sustainable Development Goals (SDGs).
 

Notizie

Legambiente: potenziare il servizio ferroviario regionale e ridurre i divari

Secondo il rapporto Pendolaria 2018 servono maggiori risorse per nuovi investimenti sulle infrastrutture e una migliore pianificazione del trasporto ferroviario in Italia. 6/2/2019

Il 30 gennaio Legambiente ha pubblicato la decima edizione di Pendolaria, il rapporto che ogni anno, dal 2008, racconta e analizza la situazione del trasporto ferroviario in Italia, illustrando i risultati delle politiche e degli investimenti per la costruzione di un Paese più sostenibile.

Secondo il Rapporto, il numero dei passeggeri è in costante aumento, toccando quota 5,59 milioni: sono infatti due milioni e 874mila coloro che usufruiscono del servizio ferroviario regionale e due milioni e 716mila quelli che salgono ogni giorno sulla metropolitana, per la maggior parte  pendolari. La crescita però nasconde differenze rilevanti nell’andamento tra le diverse regioni di Italia e tra i diversi gestori.
Analizzando il divario del livello di erogazione del servizio sul territorio, Legambiente denuncia la presenza di una forte riduzione dei finanziamenti statali, fenomeno che ha condotto a una diminuzione delle risorse nazionali stanziate tra il 2009 e il 2018 pari a -20,4%, nonostante un aumento dei passeggeri del 6,8%. Tuttavia, l’associazione ambientalista italiana sottolinea come nel bilancio dello Stato in realtà già esistano delle risorse per realizzare un salto di qualità nel servizio ferroviario, ma che non si riesca a indirizzarle tramite una pianificazione di chiari obiettivi legati alle entrate e alle voci di spesa. Le risorse, secondo quanto dichiarato nel Rapporto, dovrebbero essere utilizzate per: 

 

 

  • potenziare il servizio ferroviario regionale, garantendo almeno 500 milioni di euro all’anno da destinare al fondo per il trasporto pubblico locale e il trasporto ferroviario regionale per migliorare il servizio al Sud con Intercity e Frecce;
  • rilanciare gli investimenti infrastrutturali davvero utili al Sud e nelle città, garantendo che almeno due miliardi di euro all’anno dei fondi introdotti con le Leggi di Bilancio 2018 e 2019 per gli investimenti dello Stato siano indirizzati a nuove linee di tram e metropolitane nelle città;
  • acquistare nuovi treni per potenziare il servizio regionale e intercity, aggiungendo agli investimenti previsti almeno 600 milioni di euro all’anno per continuare il rinnovo del parco regionale circolante.

Secondo Legambiente la sfida del rilancio del servizio ferroviario dovrebbe passare per le città, considerate come il cuore della domanda di trasporto nel nostro Paese. Sarà quindi necessario puntare su una riqualificazione del trasporto del Meridione, dove i ritardi e i continui disagi legati alla qualità del servizio offerto sono sempre più frequenti, e alla realizzazione di un progetto di mobilità sostenibile per la grande area inquinata della Pianura Padana. 

 

Scarica il rapporto Pendolaria 2018.

 

di Cecilia Menichella

mercoledì 6 febbraio 2019

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