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Inquinamento atmosferico: livelli record in Asia, India soffocata dallo smog
Il nuovo Rapporto IQAir mostra che le popolazioni del continente asiatico soffrono di un’esposizione alle polveri sottili che raggiunge livelli allarmanti. Bangladesh maglia nera, Cina 11esima. 3/3/20
“Mentre il coronavirus domina i titoli dei media internazionali, un killer silenzioso sta contribuendo a quasi 7 milioni di morti in più all’anno: è l’inquinamento atmosferico”. Così Frank Hammes, ceo di IQAir, ha introdotto il World air quality report 2019 presentato a febbraio dalla piattaforma IQAir, che fornisce informazioni in tempo reale sulla qualità dell’aria, e Greenpeace, che ha rilevato lo stato di inquinamento da polveri sottili (Pm2.5) in quasi 5mila città del mondo. Uno studio che evidenzia le enormi difficoltà del continente asiatico sui livelli di qualità dell’aria.
Sono tutte in Asia le prime 30 città del mondo logorate dallo smog. Il Bangladesh è il Paese più inquinato del globo, seguito da Pakistan, Mongolia, Afghanistan e India. La Cina occupa l’11esimo posto, nonostante- sottolinea il report- gli sforzi di Pechino, che hanno portato a una diminuzione del 9% nei livelli Pm2.5 nel 2019. Nel complesso, il 98% delle città cinesi ha superato i livelli stabiliti dalle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità, che ha individuato il valore di riferimento per Pm2.5 a livello di 10 microgrammi per metrocubo. In India e in Cina si concentra anche il 90% delle 200 città con i più alti livelli di inquinamento da polveri sottili. Alcune città indiane superano i limiti internazionali del 500%. L’India ospita anche la città più inquinata al mondo: è Ghaziabad, centro satellite della capitale Nuova Delhi, con un indice di qualità dell’aria media di 110,2. Seguono Hotan (in Cina) e due città del Pakistan. Nuova Delhi ha il triste primato di capitale più inquinata del mondo.
Nel Sud-est asiatico, osserva il Rapporto, in uno spostamento storico che riflette la rapida industrializzazione della regione, i centri urbani di Jakarta e Hanoi hanno sorpassato Pechino per la prima volta tra le capitali più inquinate del mondo. La Corea del Sud è stato il Paese Ocse con la peggiore qualità dell’aria nel 2019. Incendi e pratiche agricole hanno avuto un impatto importante sulla qualità dell’aria in Australia, Brasile, Indonesia e delle regioni degli Stati Uniti.
Con riferimento all’Europa, la Bosnia-Erzegovina è il Paese europeo con i livelli di inquinamento atmosferico più alti ed è al 14esimo posto nel mondo. L ’Italia è 59esima. A livello globale, le città meno colpite dallo smog sono Adelaide, Helsinki, Stoccolma e San Jose in California. IQAir ha sottolineato che per alcune aree del mondo mancano quasi completamente informazioni, come per l’Africa e il Medio Oriente. “Questi dati”, conclude IQAir, “evidenziano gli elevati livelli di inquinamento atmosferico a seguito di alcuni eventi legati ai cambiamenti climatici, come tempeste di sabbia e incendi, e altri legati alla rapida urbanizzazione delle città, in regioni come il Sud-est asiatico”.
Scarica il World air quality report 2019
di Andrea De Tommasi