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Report sostenibilità Confindustria, al via un nuovo modello di rendicontazione
Il Rapporto rappresenta il primo documento della confederazione dedicato agli impatti dei processi e delle attività strategiche sulla sostenibilità d’impresa attraverso le connessioni con i 17 SDGs dell’Agenda 2030. 27/5/20
Confindustria ha pubblicato il primo report di sostenibilità, raccontando la sua “realtà” attraverso la rendicontazione di tutte le azioni e i progetti messi in campo grazie al confronto attivo con le istituzioni, gli attori economici e finanziari, le parti politiche e sociali, gli operatori scientifici e culturali e la società civile. Il Rapporto, elaborato nel 2019 con i dati del 2018, è stato realizzato esclusivamente in versione digitale, in coerenza con i principi della sostenibilità, con il fine di mappare gli effetti della attività strategiche in termini di valore economico, sociale e ambientale generato all’interno delle comunità in cui vivono e si sviluppano le imprese rappresentate. Costituisce quindi uno strumento di comunicazione e di trasparenza, che consente una fruizione articolata e diffusa dei valori volti a stimolare un dialogo costruttivo con gli stakeholder, avvicinando allo stesso tempo l’opinione pubblica ai temi dell’economia reale.
Il documento, basato sugli standard di rendicontazione internazionale (Gri standards), segue la linea narrativa dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs – Sustainable development goals) dell’Agenda 2030, fornendo così una chiave di lettura ampia, diffusa e riconosciuta a livello mondiale, un riferimento unico per tutte le imprese e le organizzazioni che affrontano il tema della sostenibilità.
Per quanto riguarda la metodologia del processo, Confindustria ha scelto di partire proprio dalla mappatura degli stakeholder per sviluppare un’analisi di materialità, costituita da 600 questionari volti a individuare le tematiche da rendicontare. Il lavoro è stato poi organizzato attraverso la suddivisione in quattro macro-sezioni, declinate in dieci nuclei narrativi, evidenziando una forte componente prospettica, di strategia e di visione. L’utilizzo di un approccio di indagine di ampio raggio ha consentito così di creare una vera e propria Agenda di Confindustria per la sostenibilità. I quattro filoni di analisi per raccontare la sostenibilità nella sua complessità possono essere così classificati:
- valore condiviso, identificato nel rafforzamento di una comunicazione trasparente e di un maggior coinvolgimento attivo degli stakeholder e nell’intensificazione dell’impatto della cultura d’impresa per lo sviluppo sostenibile sui territori;
- crescita economica e sociale, configurata come strumento idoneo alla riduzione dei divari e delle disuguaglianze e all’aumento delle tutele di lavoratori e famiglie, per la promozione di un’economia fondata sul lavoro e sull’inclusione;
- industria, ricondotta alla sempre più urgente necessità di una politica industriale incentrata sulla ricerca e sull’innovazione e sull’idea di transizione verso la trasformazione digitale, per la costruzione di un’industria 4.0 sviluppata grazie alla creazione di partenariati industriali e all’inserimento di giovani ricercatori nelle imprese;
- mondo, inserito nel contesto della competitività delle imprese e dei territori per riportare al centro dell’agenda europea uno spirito di coesione condiviso per far fronte alle fragilità economiche e sociali. L’impegno per riportare al centro della programmazione comunitaria questa visione strategica proseguirà anche attraverso il rafforzamento della cooperazione con le altre Confindustrie europee.
All’interno di queste sezioni sono presenti alcuni strumenti utili e di particolare rilievo per l’analisi dei processi e delle azioni promosse in ottica Agenda 2030, come per esempio la mappa di navigazione che raccorda le tematiche materiali di Confindustria con i 17 SDGs.
Il concept del report presentato aspira a diventare un modello chiave per il mondo associativo, un format di comunicazione del valore generato dalla cultura d’impresa per lo sviluppo sostenibile, riconoscibile e condivisibile grazie al coinvolgimento attivo delle 200 associazioni del sistema Confindustria. Queste ultime potranno infatti, attraverso un digital kit costituito da social card personalizzabili con logo, promuovere le loro iniziative e i loro progetti in sintonia e in connessione con i quattro filoni di analisi individuati da Confindustria. Questa operazione ha lo scopo di coinvolgere le imprese, aumentarne la consapevolezza e la capacità di diffusione dei principi della sostenibilità sui territori e verso tutto il mondo esterno.
di Cecilia Menichella