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Il Woods Hole Research Center è il think tank più influente per le attività, pubblicazioni e divulgazione sul clima
L'International Center for Climate Governance ha stilato una classifica delle istituzioni più importanti in materia di studi sui cambiamenti climatici e politiche sul clima. Aperte le votazioni per il concorso Best Climate Practices 2016.
Il centro di ricerca americano Woods Hole Research Center, istituzione privata non-profit di Falmouth, Massachusetts, nel 2015 si è confermato per il terzo anno consecutivo il think tank più influente in materia di attività, pubblicazioni e divulgazione sul clima.
A stilare la classifica, l'International Center for Climate Governance, Iccg, che il 23 giugno ha annunciato, in occasione della 22° Conferenza Annuale dell’European Association of Environmental and Resource Economists, a Zurigo, la pubblicazione dell’edizione 2015 del “Climate Think Tank Ranking”, l'analisi delle istituzioni più importanti sugli studi dei cambiamenti climatici e delle politiche sul clima.
La ricerca, alla sua quarta edizione, ha valutato 240 think tank non affiliati a enti universitari, inclusi nell’osservatorio Think Tank Map, e li ha analizzati sulla base di 15 indicatori, con una metodologia che ha tenuto conto di dati quantitativi e analitici. Nello specifico, l’efficienza dei think tank è stata calcolata in termini pro-capite, considerando i prodotti dell'istituzione in relazione al numero dei suoi ricercatori.
Al secondo posto si trova l'Union of Concerned Scientists di Cambridge, sempre negli Stati Uniti, mentre al terzo si posiziona il Mercator Research Institute on Global Commons and Climate Change, a Berlino.
Oltre alla classifica standardizzata, l'Iccg ne ha elaborata anche una che considera la produttività dell’anno 2015 di ogni think tank in termini assoluti.
In questo caso al primo posto si trova l’Helmholtz Centre for Environmental Research, a Leipzig, in Germania, al secondo The Nature Conservancy ad Arlington, Usa, e al terzo l’International Institute for Applied Systems Analysis a Laxenburg, in Austria.
Sempre in ambito di azioni e progetti sul cambiamenti climatico, l'Iccg ha aperto ora la fase di votazioni online del concorso Best Climate Practices 2016 sul tema “Ampliare l’accesso ai finanziamenti per il clima”.
Tra le decine di proposte, progetti e idee di persone, gruppi e organizzazioni di tutto il mondo, l'Iccg ne ha selezionati 14 che verranno votati e valutati da un panel internazionale di esperti, per l'assegnazione di un premio di 3000 Euro al fine di sviluppare il progetto proposto.
Sul sito Best Climate Practices, alla pagina Practices, nella sezione In contest, si possono passare in rassegna le schede descrittive dei progetti candidati ed esprimere la propria preferenza fino al 18 luglio.
di Elis Viettone