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Quanto si stanno impegnando i governi nazionali per l’attuazione dell’Agenda 2030?
Cresce l’impegno dei Paesi Onu verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, ma mancano responsabilità nazionali definite e informazioni sul budget dedicato. Una valutazione indipendente sulle Voluntary national review. 09/04/21
La quinta edizione del rapporto “Progressing national SDGs implementation” fornisce un quadro dettagliato sugli impegni che i Paesi stanno mettendo in campo per rendere concreta l’Agenda 2030 delle Nazioni unite. Si tratta di una valutazione indipendente, sostenuta da una coalizione di organizzazioni delle società civile presenti in tutto il mondo, e redatta dall’associazione Cooperation Canada.
Il Rapporto di quest’anno, reso noto il 31 marzo, misura anche l’impatto che la diffusione del virus Sars-Cov-2 ha avuto sulla società e sulle politiche legate alla sostenibilità, e fornisce una serie di risposte per uscire dalla crisi grazie a una ripresa inclusiva e resiliente.
Lo studio mostra come il Covid-19 abbia vanificato alcuni sforzi fatti dai governi negli ultimi decenni in termini di lotta alle disuguaglianze e di maggiore inclusività. Motivo per cui, ora, è necessario intraprendere una serie di azioni che, ispirate dal cambiamento profondo che propone l’Agenda 2030, devono necessariamente puntare sulla creazione di un Pianeta più giusto, equo e inclusivo, per non lasciare nessuno indietro. Per raggiungere l’obiettivo sarà necessaria la piena partecipazione da parte della società civile, fin qui lasciata ai margini del potere decisionale.
Negli ultimi cinque anni le organizzazioni che promuovono questo studio hanno esaminato sia le analisi promosse dall’High-level political forum on sustainable development (Hlpf) dell’Onu e sia i rapporti sulle Voluntary national review (Vnr), che i governi presentano per mostrare in che stato è l’attuazione dell’Agenda 2030 sul piano nazionale, e che fungono da fonte di informazioni per la diffusione di buone pratiche a livello globale. Le 47 relazioni sulle Vnr presentate all’ultimo Hlpf (2020) mostrano un complessivo miglioramento della situazione sugli impegni nazionali per raggiungere i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile e contengono una serie di buone pratiche replicabili su larga scala. Tuttavia, il documento mette in luce anche alcune importanti criticità:
- i Paesi forniscono sempre più dettagli sul modo in cui intendono raggiungere l’Agenda 2030, ma al tempo stesso il 2020 ha visto diminuire le informazioni fornite riguardo ai budget dedicati all’Agenda 2030 (solo il 51% delle Vnr ha fornito informazioni in merito);
- sebbene la rendicontazione sui risultati segua sempre di più le linee guida fornite dal Segretariato generale dell’Onu, vi è ancora un numero considerevole di Stati che su molti Obiettivi fornisce informazioni parziali;
- il 70% dei Paesi ha dichiarato che gli “attori non statali” (mondo delle organizzazioni non governative e della società civile) sono sistematicamente inseriti nei processi di governance per l’implementazione degli SDGs, tuttavia la rendicontazione sul coinvolgimento di più stakeholder al di fuori degli accordi di governance ha subito qualche arretramento;
- il problema degli attacchi subiti dagli “spazi civici” nel mondo, anche per via del Covid-19, non è stato trattato da nessun Paese nelle relazioni: “La pandemia è stata usata da alcuni governi per restringere lo spazio civico presente in determinati Paesi”, si legge nello studio, “nessuna Vnr ha fatto riferimento a questo e agli attacchi in corso ai difensori dei diritti umani e agli ambientalisti. Nel periodo 2017-2020 le relazioni Vnr dei Paesi hanno taciuto su questo argomento”;
- sebbene la coerenza delle politiche sia considerata da molti Paesi un principio guida per l’attuazione dell’Agenda 2030, i rapporti Vnr contengono un’analisi limitata delle politiche interne ed estere sugli SDGs;
- la maggior parte dei rapporti Vnr 2020 era meno dettagliata sui processi di revisione nazionale riguardo all’attuazione dell’Agenda 2030 e non presentava alcun riferimento ai meccanismi di responsabilità su scala nazionale.
La coalizione che promuove lo studio, guidata da Cooperation Canada, è composta da: Actionaid (Danimarca), Action for sustainable development, Arab ngo network for development, Bond, Centro de pensamiento estratégico internacional, Cso partnership for development effectiveness, Forus international, Global focus, International institute for sustainable development, Save the children (Uk), Sightsavers e World vision international.
di Ivan Manzo