Partenariati
Partenariati nazionali
Fondazione Global compact network Italia
L’ASviS ha firmato un accordo con la Fondazione Global compact network Italia per rispondere all’appello dell’Onu ai partenariati per lo sviluppo sostenibile di sensibilizzare le componenti istituzionali, economiche e sociali della società e cooperare quindi nella promozione dell’Agenda 2030 in Italia. Il Gcni coordina al livello nazionale il Global compact delle Nazioni unite, progetto orientato alla diffusione della cultura e di pratiche di cittadinanza d’impresa su scala globale. Oltre 300 attori business, insieme a organizzazioni non profit, partecipano al programma di approfondimento, dialogo culturale e supporto manageriale, promosso dal Network locale sui temi della sostenibilità.
Real deal
Real Deal è una comunità di partner europei che si stanno attivando per costruire un nuovo modello di cittadinanza ambientale per l'Europa; un modello in cui cittadini e cittadine europei sono posti al centro del processo decisionale, per il beneficio sia delle persone che del pianeta, perché la crisi ambientale può essere risolta solo se lavoriamo insieme. ASviS è uno dei partner del progetto, realizzato nell'ambito del progetto Horizon 2020 dell'Unione europea.
Rete delle università per lo sviluppo sostenibile - Rus
L’ASviS collabora a stretto contatto con la Rete delle università per lo sviluppo sostenibile (Rus), istituita dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui). La finalità principale della Rus è la diffusione della cultura e delle buone pratiche di sostenibilità, sia all’interno che all’esterno degli Atenei, mettendo in comune competenze ed esperienze, in modo da incrementare gli impatti positivi in termini ambientali, etici, sociali ed economici delle azioni messe in atto dalle singole università, rafforzando inoltre la riconoscibilità e il valore dell’esperienza italiana a livello internazionale e promuovendo i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Onu. Gli atenei aderenti alla Rus partecipano a diversi gruppi di lavoro su temi come la mobilità, la gestione delle risorse e dei rifiuti, l’efficienza energetica, i cambiamenti climatici, l’inclusione e la giustizia sociale, il cibo e la didattica per lo sviluppo sostenibile.
Sustainable development solutions network Italia
L'ASviS ha firmato un accordo con Sustainable development solutions network Italia (Sdsn Italia) per rispondere all’appello dell’Onu ai partenariati per lo sviluppo sostenibile di sensibilizzare le componenti istituzionali, economiche e sociali della società e cooperare quindi nella promozione dell’Agenda 2030 in Italia. Sdsn Italia è il network nazionale per lo sviluppo sostenibile, parte dello Un Sdsn coordinato da Jeffrey Sachs, nato per aumentare la conoscenza e la consapevolezza degli Obiettivi di sviluppo sostenibile fra le differenti componenti della società, ricercando soluzioni per migliorare la qualità delle decisioni pubbliche e private finalizzate al raggiungimento degli SDGs.
Partenariati internazionali
Europe ambition 2030
Europe Ambition 2030 è una coalizione della società civile, nata nel marzo 2017 dalla Conferenza “Europe Ambition 2030. Europa leader mondiale dello sviluppo sostenibile: un’opportunità unica per costruire un’Unione europea più forte” su iniziativa dell’ASviS e di altre organizzazioni internazionali, che punta a un ripensamento della governance e delle politiche dell’Ue, ponendo il raggiungimento degli SDGs alla base dell’azione dell’Unione. Per stimolare la riflessione su questi temi, gli organizzatori della conferenza, tra cui ASviS, e altre 250 organizzazioni della società civile europea hanno firmato il documento “Transforming Our Europe” per chiedere un'Europa più democratica, giusta e sostenibile, proponendo un “sesto scenario” rispetto ai cinque proposti nel White Paper della Commissione europea (che fornisce visioni alternative di quello che potrebbe essere lo stato dell'Unione nel 2025), considerati insoddisfacenti da gran parte dei commentatori. A maggio 2020 la coalizione ha diffuso un documento incentrato sui principi per una ripartenza dell'Europa in chiave sostenibile.
European sustainable development network - Esdn
L’ASviS è Associated Member dell’Esdn, la più grande rete di soggetti istituzionali, associazioni ed esperti che, dal 2003, si occupano di politiche e strategie di sviluppo sostenibile. Esdn supporta la realizzazione della Settimana europea per lo sviluppo sostenibile (European sustainable development week - Esdw) con migliaia di iniziative nei Paesi europei grazie all’impegno di un’ampia varietà di stakeholder, testimoniando la crescente attenzione a queste tematiche tra i cittadini e la società civile. Anche l’Italia ha partecipato attivamente alla Esdw attraverso la realizzazione del Festival dello Sviluppo Sostenibile nello stesso periodo.
Partnership for SDGs
L’ASviS fa parte della “Partnership for SDGs”, una rete multistakeholder, guidata dalla Sustainable development division delle Nazioni unite, per il raggiungimento degli SDGs. La rete consente, attraverso una piattaforma online, di condividere conoscenze e competenze tra partnership multi-stakeholder relative ai 17 Obiettivi. La piattaforma “Partnership for SDGs” è aperta a tutte le parti interessate, compresi gli Stati membri, la società civile, le autorità locali, il settore privato, la comunità scientifica e tecnologica, il mondo accademico e altri, per registrare un impegno volontario o un partenariato multi-stakeholder volto a guidare l'attuazione dell'Agenda 2030.
SDG watch Europe
L’ASviS è l’unico membro italiano di SDG Watch Europe, l'alleanza europea di organizzazioni della società civile nata per monitorare l'implementazione dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile nel vecchio continente. In occasione dell’avvio della consultazione sul futuro dell’Europa aperta dalla Commissione Ue, l’organizzazione SDG Watch Europe ha presentato un documento nel quale si delinea una visione di Europa in cui “la sostenibilità sia saldamente collocata al centro dei progetti europei”. SDG Watch Europe invita i cittadini a supportare l’iniziativa e a favorire l’integrazione di indicatori di sviluppo sostenibile nei meccanismi di governance dell’Unione e il monitoraggio dei progressi delle politiche verso il raggiungimento dei 17 SDGs.