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QUESTA SETTIMANA: L’ambiente, l’economia, i comportamenti post Covid-19
Con l’attenuarsi delle preoccupazioni sanitarie, ci si interroga sulla “nuova normalità”. Ci faremo carico della crisi climatica? Chi pagherà il prezzo più alto? Saremo più vicini o più lontani? I “tre passi” dell’ASviS. 5/6/20
di Donato Speroni
La verde Inghilterra potrebbe essere un ricordo del passato. Bloomberg green ci informa che, nell’isola, maggio è stato il mese più secco degli ultimi 124 anni, con un picco nella produzione di energia solare, ma con gravi preoccupazioni da parte degli agricoltori. La mancanza di pioggia non è solo un problema inglese: dopo il caldo record in tutta Europa nel 2019, la siccità in questi mesi ha colpito la Francia, la Repubblica Ceca, la Polonia e la Romania danneggiando i raccolti, mentre il Reno in secca ostacola il trasporto fluviale.
Il filosofo olandese Rob Winberg, citato nella rassegna stampa del Corriere della Sera, ha elencato su De Corrispondent una serie di analogie tra la crisi pandemica e la crisi climatica: il fatto che entrambe esistono ma sono invisibili (e quindi possono essere negate da alcuni), l’universalità degli effetti (tutti possiamo contagiare e inquinare), l’aumento delle disuguaglianze (i più deboli sono più esposti), la globalità delle soluzioni, che si tratti di vaccino o di mitigazione. Con una parola di speranza.
Il virus ci ha dimostrato che per proteggerci siamo capaci di cambiamenti enormi e veloci. E quindi è il momento di risolvere non una crisi ma due, per esempio usando bene i fondi europei. Obiettivo: in 30 anni, l’ordine mondiale basato sui combustibili fossili deve essere trasformato in una economia zero-carbon. (Ergo, niente fondi a industrie che non si adeguano all’obiettivo). Perché non provarci? Prima che in terapia intensiva ci finisca Madre Terra.
Guarda i consigli del CEAS "La Raganella" spiegati ai più piccoli per ridurre l'inquinamento del mare perché "il mare inzia da noi". (Con il patrocinio di ASviS)
Anche l’Economist in queste settimane insiste perché la pandemia serva da acceleratore nella lotta contro la crisi climatica. Lo ha fatto con una inchiesta di copertina Seize the moment – The chance to flatten the climate curve:
Il Covid – 19 ci ha fatto capire che le basi della nostra prosperità sono precarie. Disastri di cui si parla da tempo, ma a lungo ignorati, ci possono piombare addosso senza preavviso, sconvolgendo le nostre vite e mettendo a repentaglio tutte le nostre certezze. I danni del cambiamento climatico arriveranno più lentamente della pandemia, ma saranno più massicci e duraturi. Questo è il momento nel quale i leader del mondo devono mostrare coraggio per affrontare questo disastro. Mai come ora il mondo è attento ai loro comportamenti.
Al tempo stesso il giornale inglese insiste sull’adaptation, l’adattamento al cambiamento, una terapia molto osteggiata in passato dagli ambientalisti perché si pensava che distraesse dagli sforzi per la mitigation globale, ma che è ormai considerata inevitabile. Anche se gli accordi di Parigi prevedono un contenimento dell’aumento della temperatura entro i due gradi, meglio ancora un grado e mezzo,
le tendenze attuali suggeriscono che ci stiamo avviando verso i tre gradi. (...) La Global commission on adaptation, una ong, valuta che, se non ci si preparerà adeguatamente al cambiamento climatico, il rendimento dell’agricoltura nel 2050 diminuirà dal 5 al 50%, a seconda di una serie di ipotesi. Cinque miliardi di persone soffriranno per la scarsità di acqua almeno un mese l’anno. Centinaia di milioni dovranno lasciare le loro case nelle città costiere.
Anche l’adaptation ha costi significativi.
Le stime variano molto. L’United Nations Environment Program, nel 2016 ha stimato che l’adattamento intorno al 2030 costerà tra i 140 e i 300 miliardi di dollari all’anno, con benefici molto maggiori di questo costo. Secondo la Global commission on adaptation, un investimento complessivo di 1800 miliardi di dollari tra il 2020 e il 2030 può generare benefici pari a 7.100 miliardi.
L’opinione pubblica, preoccupata dalla crisi economica indotta dalla pandemia, sarà davvero disposta ad accettare i costi e i cambiamenti di comportamenti necessari per la mitigation e l’adaptation? Questa è una delle domande che ci si pone in questa fase, nella quale si attenuano, speriamo permanentemente, le preoccupazioni relative all’infezione, ma aumentano quelle che riguardano le conseguenze economiche, mentre le rivolte negli Stati Uniti ci segnalano il rischio di gravi tensioni sociali.
La risposta collettiva a questa crisi sarà fortemente condizionata dal suo impatto economico e su questo possiamo lasciare la parola al Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, che nelle sue “Considerazioni finali”, dopo aver prefigurato due scenari con caduta del Prodotto interno lordo italiano quest’anno del 9% o oltre l’11%, con diversa velocità di ripresa nel 2021, scrive:
Con il dissiparsi della pandemia potremo ritrovarci in un mondo diverso. Se intuiamo, in modo impreciso, e contrastiamo, con forza, la gravità delle conseguenze sociali ed economiche nel breve periodo, per quelle a più lungo termine possiamo solo riconoscere di “sapere di non sapere”. È molto difficile prefigurare quali saranno i nuovi “equilibri” o la nuova “normalità” che si andranno determinando, posto che sia possibile parlare di equilibri e normalità. Per affrontare tanta incertezza è però cruciale, oggi ancora più di prima, che siano rapidamente colmati i ritardi e superati i vincoli già identificati da tempo. Oggi più di prima, perché una cosa è sicura: finita la pandemia avremo livelli di debito pubblico e privato molto più alti e un aumento delle disuguaglianze, non solo di natura economica. Solo consolidando le basi da cui ripartire sarà possibile superare con successo le sfide che dovremo affrontare.
Il messaggio di Visco è dunque chiaro: in mancanza di “un ambiente economico rinnovato”, a pagare per questa crisi saranno i giovani, sui quali ricadrà il compito di ripianare l’aumentato debito pubblico, e i ceti più deboli, colpiti non solo dalla mancanza di guadagno e di sicurezza, ma anche dalle altre forme di deprivazione e di emarginazione. Ma in che cosa consiste questo rinnovamento? Ecco la risposta del Governatore:
Vi sono investimenti dai quali non possiamo prescindere, in particolare quelli rivolti all’innovazione nelle attività produttive e al miglioramento dell’ambiente, investimenti che vanno sempre più tra loro integrati. Un contesto favorevole all’attività d’impresa richiede interventi risoluti, rapidi e ad ampio spettro per innalzare in modo sostanziale la qualità e l’efficienza dei servizi pubblici. E va ribadita, se possibile oggi ancora di più, l’importanza di quelli volti ad accrescere i livelli di cultura e di conoscenza, dalla scuola all’università così come nella ricerca.
È evidente che si tratta di interventi in linea con quanto indicato nel Green new deal europeo e con la destinazione dei futuri fondi europei.
La “nuova normalità” dopo la pandemia è uno dei principali temi trattati dal nuovo sito FUTURA network, lanciato dall’ASviS con il concorso di numerosi altri soggetti interessati a questa esplorazione collettiva del futuro. Il sito raccoglie molte indagini che coprono diversi aspetti, dal futuro della scuola a quello del lavoro, fino a parlare del futuro della musica e delle conseguenze psicologiche di questa prolungata fase priva di contatti fisici. Si può dire che i lavori raccolti giustificano l’uso del plurale latino “futura” perché prefigurano diversi scenari. Come ha scritto Thomas Bialas in uno degli articoli pubblicati, si va da uno scenario di “Tutti contro tutti” in cui “lo shutdown è diventato la normalità, accettata e perpetuata”, a uno scenario “Holisticommons: un mondo totalmente resiliente”, nel quale “l’umanità ha fatto tesoro della crisi e reagito mettendo in primo piano il tocco umano come elemento Stabilizzatore”.
Non basta però raccogliere i diversi scenari, è anche necessario che l’azione pubblica si inquadri in una visione condivisa di medio e lungo termine. Lo ha capito il presidente francese Emmanuel Macron che ha costituito una commissione di 26 esperti (tra i quali l’economista italiana Valentina Boselli, ordinaria di Economia dei cambiamenti climatici alla Bocconi di Milano e nuova presidente di Terna) per indagare su tre aspetti determinanti del futuro: clima, disuguaglianze e demografia. Come ricorda la stessa Boselli in una intervista al Corriere della Sera, gli occupanti dell’Eliseo non sono nuovi a questo genere di esplorazioni di ampio respiro: Nicolas Sarkozy promosse la Commissione guidata dal premio Nobel Joseph Stiglitz (e alla quale partecipò anche il portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini) che col suo rapporto del 2009 diede un impulso decisivo alle iniziative per misurare il benessere collettivo “oltre il Pil”. Si è sentito spesso dire, in questi giorni, che nelle strategie politiche italiane manca una “visione Paese”. Da tempo l’ASviS afferma che questa visione richiede anche un soggetto istituzionale delegato a studiare il futuro per delineare un quadro nel quale inserire le scelte.
In ogni caso, ritornando agli sbocchi post pandemia proposti da Bialas, il probabile esito effettivo sarà un mix tra i diversi scenari. Il nostro impegno è operare a favore della “resilienza trasformativa” cioè di una nuova normalità nella quale siamo pronti ad affrontare le sfide di un futuro sostenibile. Gli eventi dell’iniziativa digitale ASviS live “Tre passi verso il Festival” si inquadrano in questa strategia.
Il primo evento, tenutosi il 21 maggio, si è concentrato sugli aspetti sociali e sulla necessità di investire sul capitale umano. Nel secondo, il 28, si è parlato soprattutto del ruolo del lavoro e delle imprese. Il terzo evento, del 4 giugno, ha anticipato una serie di riflessioni sulla giornata dell’ambiente. “Siamo convinti”, ha concluso Giovannini, “che sia il momento giusto per trasformare questo Paese e che questa trasformazione possa aiutare i tanti che sono in grave difficoltà in questo momento, una situazione che rischia di alimentare l’insostenibilità della nostra società”.
E INOLTRE…
In questi giorni il sito asvis.it si è occupato di:
- ASviS Live: Questo è il momento per trasformare la nostra società
Le testimonianze di enti pubblici e di imprese e le analisi di organizzazioni non governative nell’evento conclusivo di “ASviS Live: tre passi verso il Festival”. Il ministro Costa in dialogo con il portavoce ASviS. - Al via la terza edizione della Siena Advanced School sullo sviluppo sostenibile
Offerta didattica potenziata, nuovo format in tre fasi e focus sulle innovazioni e trasformazioni necessarie per raggiungere gli SDGs. Questo l’identikit della scuola di alta formazione targata ASviS. - L’ASviS presenta un piano d’investimenti per lo sviluppo sostenibile delle città
L’Alleanza propone un programma da oltre 200 miliardi in 10 anni su ambiente, mobilità, trasformazione digitale, sanità e lotta alla povertà, elaborato da un gruppo di esperti. È un nuovo contributo per uscire dalla crisi rimbalzando in avanti. - Riprende il concorso sull’Agenda 2030 promosso da ministero dell’Istruzione e ASviS
Sospeso a causa della pandemia, torna attivo il concorso per le scuole sugli SDGs “Facciamo 17 Goal” con nuovi termini e nuova modalità per la consegna degli elaborati. Ufficializzata la comunicazione ministeriale. - #AlleanzaAgisce: conoscere i meccanismi naturali per un’Italia più resiliente
Webinar su economia circolare e cambiamento climatico, approfondimenti su natura e medicina forestale, poi ricette e consigli green. Ecco le iniziative di Cogeme, Aimef, Wwf Italia, Omd, Jane Goodall Insitute e Le mille e una notte. - Alta sostenibilità: manodopera regolare significa anche lotta al caporalato
Regolarizzazione dei braccianti, quale effetto sulla raccolta agricola di oggi? Questo il tema della rubrica ASviS su Radio Radicale con Manieri e Po. Ospiti Bellanova (ministra politiche agricole) e Giovannini (portavoce ASviS). - Soer 2020: Ue non sta facendo abbastanza per affrontare le sfide ambientali
Presentazione in streaming di tre rapporti sullo stato dell’ambiente in Europa e in Italia. Nel nostro Paese grave la situazione per fauna e flora. In calo i gas serra, aumentano le rinnovabili. Tra i primi in Ue per l’economia circolare. - Produzione e consumo sostenibili. Il Covid è un acceleratore dei nostri sistemi?
Un rapporto del Sustainable consumption institute disegna tre scenari post-crisi: crollo, recupero o transizione della società. Boons: un primo compito è valutare quali pratiche sociali vorremmo effettivamente conservare. - Fragile states index 2020: ancora massima allerta per lo Yemen, crollo del Cile
Peggiorano anche Libia, Burkina Faso e Mali. La Finlandia si attesta come il Paese più stabile del mondo, seguito dalla Norvegia. Bene il Nord Europa. L’Italia è stabile, ma può migliorare. - Arriva il nuovo catalogo della Sna per uno sviluppo sostenibile oltre la Pandemia
L’ultima iniziativa della Scuola nazionale dell’amministrazione vuole contribuire alla costruzione di una narrativa per la sostenibilità coerente con la crisi e fornire un approccio al policy making in linea con i principi dell’Agenda 2030.
Il sito futuranetwork.eu si è occupato di:
- È economicamente sostenibile la sostenibilità ambientale nell’era del Coronavirus?
Il lockdown ha avuto un impatto benefico sui parametri ambientali, ma resta da capire cosa accadrà con il progressivo ritorno alla normalità.
Di Umberto Bertelè, professore emerito di Strategia al Politecnico di Milano - La tecnologia viene in aiuto della musica in crisi
L’emergenza ha costretto a annullare gli eventi dal vivo. La risposta è stata affidata a cori virtuali, streaming e soluzioni creative. - Produzione e consumo sostenibili. Il Covid sarà un acceleratore?
Un rapporto del Sustainable consumption institute disegna tre scenari post-crisi: crollo, recupero o transizione della società. - I nuovi rischi finanziari
Il modello basato sulla speculazione sembra superato. La finanza scopre la necessità di tener conto anche degli altri motori del cambiamento.
I video della settimana
di Elis Viettone, montaggio e grafiche di Francesca Spinozzi
- Nuova intervista della serie "Oltre la crisi" con Stefano Molina, Fondazione Agnelli, e Martina Alemanno, gruppo di lavoro ASviS sul Goal 4 dell’Agenda 2030: Istruzione di qualità per tutti. Conduce Elis Viettone, segretariato ASviS.
Le best practice sul goal 2
Scopri tutte le iniziative dell'agroalimentare che riparte
- Azienda Agricola Pacina: contro Covid ritornare all’agricoltura “al ritmo e all’economia” della natura.
- Agrorobotica: colture più sane e sicure con le trappole hi-tech per gli insetti nocivi.
- Fattoria Petrini: l’olio di oliva e la dieta mediterranea per proteggerci dai virus.
Altre segnalazioni
a cura di Flavio Natale ed Elita Viola
- Online il dialogo tra Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS, e Ilaria Capua, virologa, in occasione della pubblicazione del libro “Il dopo. Il virus che ci ha costretto a cambiare mappa mentale” (Mondadori).
- Il World economic forum ha scelto il tema annuale del summit di Davos di gennaio 2021: The great reset, i cui tre pilastri saranno equità, sostenibilità e innovazione. “Mentre i blocchi stanno iniziando a diminuire, i governi e le organizzazioni di tutto il mondo stanno rivolgendo la loro attenzione al processo di recupero e all'opportunità di ricostruire in modo diverso, affrontando l'altra grande crisi del nostro tempo: i cambiamenti climatici”.
- I ricercatori dell’Osservatorio regionale inquinamento luminoso, appartenenti ad Arpa e dell’Università di Padova hanno pubblicato lo studio “Inquinamento luminoso e lockdown”. “L’analisi, condotta sulla regione Veneto, indica che l’effetto della riduzione del traffico (quantificabile dell’ordine del 75%) e del totale spegnimento degli impianti di illuminazione dei campi sportivi, spesso assai inquinanti, risulta particolarmente evidente nella prima parte della notte”.
- Unsdg ha pubblicato il rapporto “Policy brief: a disability-inclusive response to Covid-19”. Questo documento di sintesi mette in evidenza l'impatto della Pandemia sulle persone con disabilità e, nel fare ciò, delinea azioni chiave e raccomandazioni per rendere la risposta e il recupero inclusivi e immediati.
- McKinsey & Company, multinazionale di consulenza strategica, ha pubblicato lo studio “The economic impact of closing the racial wealth gap”, in cui analizza il gap economico su basi razziali negli Stati Uniti, evidenziando le ragioni socioeconomiche di questo divario, e le possibili soluzioni.Pubblicato lo studio “An integrated device for the solar-driven electrochemical conversion of CO2 to CO”, ricerca che espone le possibilità di favorire “la conversione dell'anidride carbonica utilizzando la luce solare tramite una fotosintesi artificiale”. Questo processo potrebbe avvenire per mezzo di una "foglia artificiale con pannelli fotovoltaici integrati", in grado di trasformare chimicamente la CO2 prodotta da una combustione, in biocarburanti simili al metano o metanolo.
- Online la serie di interviste “Anticipare il futuro”, dialoghi digitali con i leader della resilienza promosso da Ideeventure con Passaggi a NordEst, con discussioni sull’evoluzione del mondo dell’impresa e del lavoro nel futuro.
- Pubblicato il rapporto Eurostat “The Eu in the world – 2020 edition”, che fornisce un ritratto statistico dell'Unione europea in relazione al resto del mondo, prendendo in considerazione una vasta gamma di indicatori per l'Ue e i membri extra-Ue appartenenti al G20.
- Online i risultati dell’indagine Bva-Doxa “L’impatto del Coronavirus sul general public. Percezioni, atteggiamenti e abitudini degli italiani a fronte della diffusione del Covid-19”. Numerose le aree di indagine analizzate, tra le quali: l’atteggiamento verso i risparmi e il mondo finanziario; le nuove abitudini di consumo; le problematiche ambientali che, al pari della preoccupazione per i temi economici, tornano ad essere questioni centrali.
- Il Wwf ha presentato delle obiezioni formali alla possibile certificazione Msc (Marine stewardship council) dell’attività di pesca al tonno rosso dell’Atlantico. Le proteste sono scaturite in seguito a un processo di valutazione discutibile che ha ripetutamente ignorato le fragili condizioni dello stock ittico, ignorando le migliori conoscenze scientifiche sulla reale condizione del mare.
- Al via la serie di incontri organizzati da Un framework convention on climate change (Unfccc) dal titolo “June momentum for climate change”, che vedono esperti del cambiamento climatico ed esponenti di istituzioni internazionali discutere sulle scelte da proporre nel futuro per quanto riguarda il surriscaldamento globale. Il primo incontro ha visto la partecipazione di: Melinda Crane, giornalista di Deutsche welle; Patricia Espinosa, segretario esecutivo Unfccc; Alok Sharma, presidente designato della Cop26; Selwin Hart, assistente del Segretariato generale Onu per il Climate action team; Julio Cordano, presidente della Cop25.
- Pubblicato il rapporto del Thematic research network on data and statistics (Trends) “Leaving no one off the map”. Questo documento presenta analisi, panoramiche e raccomandazioni per l'utilizzo di griglie di dati da applicare alle analisi sulle popolazioni, in particolare in caso di risposta alle catastrofi naturali e interventi sanitari, evidenziando punti di forza e limiti di ciascun set.
- Pubblicato il libro di Jeffrey Sachs “The ages of globalization”, che analizza sette distinte ondate di cambiamenti tecnologici e istituzionali, a partire dall'originale insediamento sul pianeta da parte dei primi umani, per passare attraverso l’epoca delle grandi migrazioni e terminare con riflessioni sulla globalizzazione. “I problemi più urgenti di oggi sono globali” afferma Sachs. “E richiedono nient'altro che un'azione concertata e pianificata per garantire un futuro a lungo termine”.
- Bdo e Nextea/Altea federation hanno presentato lo studio “Alla ricerca del sense of purpose per un impatto sostenibile ed esponenziale”, ricerca condotta sulle 40 aziende quotate al Ftse Mib, che ne analizza i comportamenti strutturali nei confronti della sostenibilità (il sense of purpose) e dell’innovazione, sia in termini organizzativi che tecnologici.
- Il Wwf ha inviato al governo 50 proposte concrete per porre la sostenibilità ambientale, la decarbonizzazione e l’economia circolare al centro del piano di rilancio del Paese, che verrà definito a settembre di quest’anno. “Gli interventi per migliorare l’innovazione, l’efficienza e l’efficacia del nostro sistema economico e produttivo non possono che essere coerenti e conseguenti con le scelte del Green Deal: scelte che qualificano e costituiscono la sfida competitiva dell’Italia per garantire un futuro su scala globale in tutti i settori di intervento”.
- Pubblicato il bando del song contest “We are the earth”, aperto a tutti i componenti delle università italiane, promosso dalla Rus in collaborazione con il coro Polietnico del Politecnico di Torino e patrocinato dall'ASviS. L'obiettivo è la realizzazione di un brano musicale di impronta corale, articolato in strofe e ritornelli, multilingue, con testi che richiamino i temi degli Obiettivi dell'Agenda 2030.
- Il 14 maggio l’Italia ha raggiunto l’Earth overshoot day, indicatore che calcola il momento in cui un Paese, ogni anno, supera il limite di sfruttamento delle proprie risorse naturali. “In un anno tagliamo più alberi di quanti ne crescano, peschiamo più pesci di quanti ne nascano, produciamo più rifiuti di quanti riescano a essere smaltiti. Sono molti i processi naturali che sono sfruttati di più di quanto i cicli biologici riescano a rinnovare”.
- Wwf Italia, Greenpeace Italia, Legambiente, Kyoto club, Cittadini per l'aria, Transport & environment, Sbilanciamoci hanno inviato una lettera al presidente del Consiglio per domandare che gli aiuti di Stato richiesti da Fiat chrysler automobiles (Fca) per gestire la crisi siano condizionati a una transizione verde ed equa per l’industria dell’auto italiana.
- Pubblicato il report annuale per il 2019 dell’International development law organization (Idlo), documento che analizza e favorisce la diffusione delle politiche che hanno contribuito all'attuazione dell'Agenda 2030. “Questo testo offre una dimostrazione tangibile del contributo dello stato di diritto e dell'accesso alla giustizia nel sostenere la pace e raggiungere uno sviluppo giusto, equo e sostenibile”.
- Pubblicato il bando del contest Lavazza “#ToWardTOmorrow. Disegniamo un futuro sostenibile”, aperto a tutti gli under 18 che, nella sezione “Youth”, potranno dare un’interpretazione artistica di uno dei 17 SDGs, pubblicandola sulla propria pagina Instagram.
- “Sono le donne, ancora una volta, ad aver subito e continuare a subire maggiormente le conseguenze della pandemia, a livello di carico famigliare e mentale”. Lo rivela l’indagine Ipsos “Donna e cura in tempo di Covid-19”, commissionata da We world, l’onlus che si occupa di difesa dei diritti dei bambini e delle donne. “Il 60% delle donne italiane ha dovuto gestire da sola famiglia, figli e persone anziane, spesso insieme al lavoro: un carico pesante, che ha portato una donna su due in Italia a dover abbandonare piani e progetti a causa del Covid-19”.
- Terna, gestore della rete di trasmissione italiana in alta tensione, ha pubblicato il “Rapporto di sostenibilità 2019”. “Il piano strategico 2020-2024 prevede investimenti sulla rete elettrica nazionale in significativa accelerazione, al fine di supportare la transizione energetica e la strategia nazionale per la decarbonizzazione”, si legge nel documento.
- La Casa dell’agricoltura, associazione nata per valorizzare i temi legati all’agricoltura e sostenere i lavoratori del settore, ha pubblicato il quaderno interattivo "Alimentazione e agricoltura”, uno strumento multimediale in cui buone pratiche e informazioni sono messe principalmente a disposizione degli studenti delle scuole medie superiori.
- Pubblicato “Gri 306: Waste 2020”, documento che aggiorna le precedenti informazioni della Global reporting initiative (Gri), organizzazione che si occupa di rendicontazione sostenibile, sui rifiuti, modificando anche gli strumenti utilizzati dalle aziende per misurare e comprendere gli impatti dell’inquinamento da rifiuti.
Prossimi eventi
5 giugno
- Gli esperti di Economia circolare di ambiente spa, socio Audis, interverranno nell’incontro “Integrare l’economia circolare nei nuovi Sistemi di gestione ambientale” per illustrare come sia possibile integrare e certificare i processi di economia circolare e i relativi standard di riferimento con i Sistemi di gestione ambientale.
- La Consob organizza il webinar "Sfide e opportunità in materia di sostenibilità", che tratterà del documento di consultazione della Commissione Ue sulla nuova strategia per la finanza sostenibile, insieme alle relazioni del gruppo di esperti tecnici (Teg) sulla finanza sostenibile.
- Giornata mondiale dell'ambiente. "La Giornata mondiale dell'ambiente 2020 chiede un'azione urgente per proteggere la biodiversità" affermano le Nazioni unite. "La biodiversità descrive la varietà della vita sulla Terra (otto milioni di specie), dalle piante e dagli animali, dai funghi e batteri, dagli stessi ecosistemi che li ospitano". Per celebrare questa giornata, l’Ispra organizza una tavola rotonda dove a discutere ha invitato il ministro dell'Ambiente Sergio Costa e la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova, insieme ai vertici di Ispra ed esperti e tecnici di numerose istituzioni.
- Il Cnel organizza il webinar “Quale globalizzazione sostenibile?” nell'ambito del ciclo di incontri con gli autori del libro "Il mondo che verrà", saggio che si occupa di delineare il futuro post Covid-19. L'evento sarà trasmesso in streaming sul sito internet www.cnel.it e sul canale YouTube.
- La Scuola di formazione politica organizza l’evento “Serve ancora la democrazia?”, per chiudere la seconda edizione di "Conoscere per decidere", il programma promosso in collaborazione con Società Umanitaria.
7 giugno
- Giornata mondiale della sicurezza alimentare. “Con circa 600 milioni di casi all'anno di malattie di origine alimentare, i cibi insani rappresentano una minaccia per la salute e le economie umane, colpendo in modo sproporzionato le persone vulnerabili ed emarginate, in particolare donne e bambini, popolazioni colpite da conflitti e migranti” ricordano le Nazioni unite in previsione della Giornata.
8 giugno
- Giornata mondiale degli oceani. “Dobbiamo ricordare a tutti il ruolo fondamentale che gli oceani hanno nella vita di tutti i giorni” affermano le Nazioni unite. “Sono i polmoni del nostro pianeta e forniscono la maggior parte dell'ossigeno che respiriamo”.
- La Global thinking foundation, associazione che si occupa di promuovere l’educazione finanziaria al femminile e la prevenzione alla violenza economica, organizza una mostra-rassegna dal titolo “Libere di vivere: donne, diritti e ripresa”. L'evento è patrocinato dall'ASviS.
- Oxfam, con la collaborazione di numerose associazioni, organizza l'evento “Towards effective Eu mandatory human rights & environmental due diligence legislation”. L’incontro si occuperà del tema della due diligence sui diritti umani e sull'ambiente, temi chiave per superare le gravi e continue violazioni dei diritti umani e dell'ambiente in atto nelle catene di approvvigionamento globali.
9 giugno
- Nuova tappa del Giro d'Italia della Csr a Messina: si tratterà di "Formazione e sostenibilità per lo sviluppo del territorio".
10-11 giugno
- Foundation for european progressive studies organizza la nona edizione di "Call to Europe", serie di webinar che si occuperanno di uguaglianza di genere e giustizia climatica, temi che sono “nel cuore e nella mente di tutti”.
15-16 giugno
- Il summit “Un global compact leaders summit” a cui parteciperà anche Enrico Giovannini, portavoce dell'ASviS, sarà un'occasione di incontro tra numerose aziende internazionali, per allineare strategie e operazioni ai principi universali in materia di diritti umani, lavoro, ambiente e anticorruzione, intraprendendo obiettivi a favore dello sviluppo della società.
16 giugno
- Il webinar “Assurance on sustainability reports: current practices and challenges” organizzato dall'Unctad affronterà i molteplici aspetti che riguardano l'elaborazione di rapporti e studi sulla sostenibilità, come: la revisione dei recenti sviluppi nel settore della garanzia delle relazioni sulla sostenibilità; la discussione sugli sforzi intrapresi negli ultimi anni per promuovere la qualità e la coerenza delle pratiche; l’individuazione delle problematiche che necessitano di ulteriore considerazione.
- Il webinar “Nuove alleanze per un welfare che cambia: le sfide del Covid-19” promosso dalla fondazione Crc sarà l'occasione per un ragionare, a partire dagli spunti offerti dal Quarto rapporto sul secondo welfare in Italia, sulle sfide sociali ai tempi del Covid.
17 giugno
- Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità. “Questa Giornata viene osservata ogni anno per promuovere la consapevolezza pubblica degli sforzi internazionali per combattere la desertificazione” ricordano le Nazioni unite. “La Giornata è un momento unico per ricordare a tutti che la neutralità del degrado del suolo è raggiungibile attraverso la risoluzione dei problemi, un forte coinvolgimento della comunità e la cooperazione a tutti i livelli”.
20 giugno
- Giornata mondiale del rifugiato. “In tutto il mondo, comunità, scuole, imprese, gruppi di fede e persone di ogni estrazione sociale stanno compiendo passi grandi e piccoli in solidarietà con i rifugiati. In questa Giornata, sfidiamo tutti a unirsi e fare un passo in più”.
22 giugno
- Presentazione del libro “Volontari inattesi. L’impegno sociale delle persone di origine immigrata" (Edizioni Erickson), indagine promossa da Csvnet e realizzata dal centro studi Medì di Genova e curata da Maurizio Ambrosini (Università di Milano) e Deborah Erminio (Università di Genova, centro Medì).
23 giugno
- Si svolgerà a Genova l'ultima tappa del Giro d'Italia della Csr, manifestazione nata per promuovere un approccio sostenibile al business, valorizzare le esperienze delle imprese e dei territori, stimolare un’emulazione virtuosa.