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QUESTA SETTIMANA: Sulle migrazioni manca una prospettiva globale
Cresce nel mondo il numero dei rifugiati e anche quello dei migranti economici, mentre si avanzano previsioni drammatiche sugli effetti della crisi climatica. Ma finora la comunità internazionale si è mossa poco e male. 26/6/20
di Donato Speroni
Every action counts, everyone can make a difference è l’appello lanciato quest’anno dall’Unhcr, l’agenzia delle Nazioni unite che si occupa dei profughi, in occasione della giornata internazionale del rifugiato che si tiene ogni anno il 20 giugno. L’invito globale a impegnarsi perché “ogni azione conta e può fare la differenza” è più che mai giustificato se si guardano le ultime cifre sulle migrazioni.
Come indicato nel Rapporto Unhcr pubblicato il 18 giugno, alla fine del 2019 il totale delle persone costrette a lasciare il proprio luogo di residenza per conflitti, persecuzioni o altre cause che avevano reso la loro permanenza impossibile. ammontava a 79,5 milioni, con un aumento di quasi 9 milioni rispetto all’anno precedente. Di questi, 45,7 milioni hanno trovato rifugio nello stesso Paese, mentre quelli costretti a cambiare Paese si dividono tra 4,2 milioni con lo status di richiedenti asilo (in attesa di una risposta) e altri 29,6 milioni di rifugiati. Di questi ultimi, circa la metà ha meno di 18 anni.
Il forte aumento dei profughi rispetto all’anno precedente viene attribuito in parte al peggioramento delle condizioni nella Repubblica democratica del Congo, nel Sahel, in Yemen e in Siria, e in parte a un conteggio più realistico dell’emigrazione dal Venezuela, che negli ultimi quindici anni ha visto l’esodo di oltre cinque milioni di persone. La Colombia attualmente ospita 1,6 milioni di rifugiati (con una drammatica crisi umanitaria denunciata dal New York Times) e il Perù 800mila. Nel complesso, due terzi dei rifugiati provengono da cinque Paesi: Siria, Venezuela, Afghanistan, Myanmar e Sud Sudan. Sono pochi quelli che arrivano nei Paesi più ricchi dell’Europa o nel Nord America, perché l’85% dei profughi si ferma in Paesi confinanti, spesso, segnala l’Unhcr, a loro volta affetti da insicurezza alimentare e problemi climatici.
Allarghiamo lo sguardo dai rifugiati all’insieme dei migranti, compresi cioè i cosiddetti migranti economici: secondo calcoli del dipartimento statistico dell’Onu, le persone che vivono in un Paese diverso da quello in cui sono nate sono attualmente 272 milioni, più del triplo di cinquant’anni fa, con un significativo aumento percentuale, dal 2,3 al 3,5% rispetto al totale della popolazione mondiale. Un sondaggio Gallup ci dice che, se potesse, il 15% dell’umanità cambierebbe Paese: un miliardo di persone che non emigra solo perché non ha avuto ancora la possibilità materiale di farlo.
In futuro che cosa succederà? Certamente aumenterà l’incidenza dei migranti climatici: il fenomeno è già in atto. Secondo una valutazione della Banca mondiale (Wb) ripresa da Brookings, già nel 2017, dei 68,5 milioni che hanno lasciato la loro casa per cause di forza maggiore, da 22,5 a 24 milioni sono stati costretti a farlo da improvvisi eventi meteorologici: inondazioni, incendi di foreste a seguito di siccità, aumento delle perturbazioni. Sempre secondo la Wb, la crisi climatica costringerà a emigrare 143 milioni di persone entro il 2050, prevalentemente da America latina, Africa subsahariana e Asia sudorientale. Altre stime sono anche più pessimiste e parlano di 200 milioni di nuovi migranti. In realtà non lo sappiamo: dallo scioglimento del permafrost che fa sprofondare gli edifici in Siberia (e di recente ha provocato un disastro ecologico) alla insostenibilità del clima in vaste zone tropicali, dalla scomparsa delle isole del Pacifico all’allagamento di molte città costiere, le conseguenze del climate change sono in parte imprevedibili e potrebbero comportare movimenti di popolazione – anche all’interno dell’Unione europea - ancora più vasti di quelli finora ipotizzati.
L’Unhcr invita tutti a “fare qualcosa”, ma non si può dire che la comunità internazionale finora abbia fatto abbastanza, lasciando questa agenzia dell’Onu in grande difficoltà rispetto alle dimensioni del problema. L’ultimo atto significativo è stato la firma del Global compact for safe, orderly and regular migration, (Gcm) votato dall’Assemblea dell’Onu il 19 dicembre 2018 con 155 voti favorevoli, cinque contrari e dodici astenuti tra cui l’Italia che non ha sottoscritto l’impegno. Una posizione che all’epoca fu considerata “incomprensibile” da Paolo Pezzati di Oxfam,
dopo che l’Italia è stata tra gli animatori del processo durato due anni. Nell’accordo non si è fatto altro che stabilire una serie di principi comuni, come la difesa e il sostegno dei diritti delle persone in movimento, al di là di quello che risulti essere il loro status legale, e ridurre al massimo il rischio di vulnerabilità.
L’adesione al Gcm da parte dell’Italia andrebbe urgentemente riconsiderata. Tuttavia, va riconosciuto che la comunità internazionale, dopo quella firma del 2018, non ha fatto sostanziali passi avanti. “Facilitare la migrazione ordinata, sicura, regolare e responsabile e la mobilità delle persone, anche attraverso l'attuazione di politiche migratorie programmate e ben gestite” è il target 10.7 dell’Agenda 2030 dell’Onu, incastonato nel Goal di lotta alle disuguaglianze. Ma nella sua ultima relazione per l’High level political forum del prossimo luglio, il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres si limita ad osservare che una sessantina di Paesi afferma di avere “politiche per facilitare mobilità e migrazioni ordinate, sicure, regolari e responsabili”: una annotazione puramente statistica, senza una effettiva analisi di efficacia.
In questo contesto, non si può dire che l’Italia si collochi bene, e non solo per la mancata firma del Gcm. Gli statistici concordano che nel Paese ci sono circa 600mila migranti irregolari: non necessariamente clandestini, ma in attesa di una qualche forma di sistemazione del loro status. Si tratta di persone che hanno perso molte forme di assistenza a causa dei decreti sicurezza (per esempio, non hanno più il supporto del tutoraggio per il loro inserimento e della didattica per l’insegnamento dell’italiano, indispensabile per trovare lavoro) e che con l’abolizione dei permessi per ragioni umanitarie rischiano di essere spinte verso l’emarginazione e la clandestinità. La ministra Luciana Lamorgese ha ora avviato la revisione dei decreti Salvini ma, come scrive il Sole 24 Ore, si tratta di un processo “scivoloso” per i dissensi nella maggioranza. Eppure, la questione dell’immigrazione in Italia va affrontata con coraggio: anche il provvedimento voluto dalla ministra Teresa Bellanova, secondo le stime di molti esperti, consentirà la regolarizzazione temporanea di poco più di un decimo dei 200mila immigrati che si sperava di raggiungere.
Il problema della immigrazione è scottante in tutti i Paesi e per quanto possibile andrebbe affrontato a livello europeo. Purtroppo, la pandemia ha imposto altre priorità, ma la grande mobilità dei popoli prevista per i prossimi decenni è una sfida che non può essere ignorata e che può diventare una opportunità o una minaccia a seconda di come si saprà gestirla.
E INOLTRE…
In questi giorni il sito asvis.it si è occupato di:
- Nelle regioni migliora istruzione ed economia circolare, male gli ecosistemi
L’ASviS pubblica l’aggiornamento delle analisi regionali al 2018, che evidenziano una forte divisione territoriale per i Goal riguardanti la povertà, i servizi igienico-sanitari, il lavoro, le diseguaglianze, l’ambiente. Meglio innovazione e cultura, ma ancora lontani dalla media europea. - Questionario ASviS Live: per l'opinione pubblica la priorità è un’Ue sostenibile
Coinvolgere il pubblico per conoscere i temi ritenuti centrali per il futuro post Covid e da approfondire nel corso del Festival dello Sviluppo Sostenibile che si terrà in autunno. Ecco i risultati dell’indagine dell’Alleanza. - #AlleanzaAgisce: dopo il lockdown si riparte con un turismo più sostenibile
Arrivano nuove opportunità di sviluppo e di inclusione sociale per i territori montani. Il Club alpino italiano e la onlus Re-cycle danno vita a una serie di progetti per far ripartire le attività nel segno della sostenibilità. - Alta sostenibilità: le nuove basi per la governance globale nella ripartenza
Un multilateralismo con le armi spuntate non è una novità, ma il post Covid richiede un cambio di rotta. Nella rubrica ASviS su Radio Radicale con Manieri e Viettone. Ospiti Franza (Iai), Carparelli (Rappresentanza Eu) e Ortolani (Gdl Goal 17 ASviS). - Progressi blandi sulla rendicontazione di sostenibilità, il monito dell’Onu
Secondo l’UnDesa, gli investitori hanno le risorse finanziarie per spingere le aziende a cambiare modello di business, ma mancano degli strumenti necessari. Tre i punti chiave: obbligatorietà, qualità e comparabilità del reporting. - ASviS agli Stati Generali: politiche innovative per superare la crisi e trasformare l’Italia
Stefanini e Giovannini hanno presentato le proposte dell’Alleanza per un Paese più resiliente, sostenibile ed equo, orientando i fondi europei e nazionali su Green new deal, innovazione, formazione e lotta alle disuguaglianze.
Il sito futuranetwork.eu si è occupato di:
- Tra scienza e fantascienza, se la realtà supera la fantasia
di Enrico Sassoon, direttore responsabile ed editore di Harvard Business Review Italia
Grazie alla fantasia di molti scrittori e sceneggiatori, libri e film hanno spesso anticipato il futuro immaginando mondi utopici ma anche distopici. - Semplificare è difficile, ma necessario
dal blog "PA: Cittadini al servizio dei cittadini" di Carlo Mochi Sismondi, ideatore e fondatore di Forum Pa - Il sentimento del ri-cordo
dal blog "Le parole del futuro" di Davide Rampello, docente della storia della cultura materiale, manager culturale e direttore artistico della Rampello & Partners - Elettrica, connessa, condivisa: la rivoluzione necessaria per la mobilità del futuro
Il settore dei trasporti si trova ad affrontare nuove sfide nel garantire servizi essenziali e un modo sicuro di viaggiare. Ma dopo la pandemia c’è l’opportunità di costruire modelli sostenibili e innovativi.
I video della settimana
di Elis Viettone, montaggio e grafiche di Francesca Spinozzi
- #AlleanzaAgisce. Gestire l'emergenza sanitaria, preparare un futuro più sostenibile e resiliente: così i 270 aderenti e gli oltre 200 associati dell'ASviS hanno risposto alla più grande crisi del secolo, ognuno nel suo ambito di competenza, dalle università alle fondazioni, dalle imprese alle ong.
- La sostenibilità nelle imprese è una moda? Il management può influire sui vertici aziendali? L'intervista a Fulvio Rossi, ex presidente Csr Manager Network, per la serie "Oltre la crisi". Insieme a lui Andrea Bonicatti, gruppo di lavoro ASviS sul Goal 8 dell’Agenda 2030: Lavoro dignitoso e crescita economica. Conduce Elis Viettone, segretariato ASviS
Le best practice sul goal 2
Scopri tutte le iniziative dell'agroalimentare che riparte
- Biosmurra: socialità, sostenibilità e tradizione per superare non solo Covid ma anche i mali delle nostre società
- Filippo Saporito, chef stellato: bisogna rialzarsi puntando sulla qualità e sulla "rivoluzione" del "pane e pomodoro"
- Irritec: irrigazione sostenibile per difendere il nostro Pianeta e la nostra salute
Altre segnalazioni
a cura di Flavio Natale ed Elita Viola
- Pubblicato lo studio ASviS "Impatto Coronavirus in ottica di genere". “L’emergenza sanitaria in corso rischia di compromettere importanti risultati fino ad oggi raggiunti in materia di parità di genere” afferma l’Alleanza. “Il lavoro certamente è l’ambito su cui si è avuto l’impatto maggiore; tuttavia, la pandemia ha rafforzato criticità presenti in altri ambiti come la condivisione dei carichi di cura, la violenza, l’imprenditoria, la formazione e la povertà”.
- Il Comitato interministeriale per la cooperazione allo sviluppo (Cics) ha recentemente approvato il documento di Strategia italiana per l’educazione alla cittadinanza globale (Ecg), testo di riferimento per la promozione dell’educazione, sensibilizzazione e partecipazione di tutti i cittadini al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, al quale ha partecipato anche l’ASviS.
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Pubblicato il nuovo numero di Documenti geografici, la rivista specialistica dell’università di Tor Vergata, dal titolo “Geografie del Covid-19”. Il volume tratta della ridefinizione, in seguito alla Pandemia, degli spazi territoriali, rapporto tra uomo e ambiente, concezione di socialità, panorama geopolitico, strutture territoriali e amministrative.
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L'Associazione nazionale del trasporto pubblico locale (Asstra) con la collaborazione di Consumers’ Forum ha organizzato il convegno “Il trasporto pubblico locale nello stato di emergenza sanitaria”, incentrato sul tema della mobilità pubblica durante la pandemia, con l’obiettivo di creare un dialogo con il settore consumeristico per offrire un trasporto pubblico locale sicuro e al servizio dei cittadini.
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L’Ispettorato nazionale del lavoro ha pubblicato la “Relazione annuale sulle convalide delle dimissioni e risoluzioni consensuali delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri”. L'evento di presentazione è stato occasione di un confronto sul tema della convalida delle dimissioni, e sulle problematiche connesse alla tutela della genitorialità e al contrasto alle discriminazioni di genere.
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Parents for future, il gruppo di genitori attivisti climatici che collabora con i movimenti dei Fridays for future, ha recentemente inviato una lettera aperta ai vertici della Unione europea, dove richiedono alle istituzioni di assumere la leadership globale nell'attuazione di una strategia coraggiosa e decisiva per la transizione climatica ed ecologica.
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Gli studiosi del Natural capital project di Stanford hanno sviluppato il Gross ecosystem product, un nuovo parametro capace di includere il patrimonio naturale all’interno del calcolo del Prodotto interno lordo. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Proceedings of the national academy of sciences.
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Pubblicato l’approfondimento “Laudato Sì: una sfida anche per l’urbanistica”, in cui Paolo Pileri, docente di pianificazione e progettazione urbanistica al Politecnico di Milano, evidenzia l’importanza storica dell’enciclica di Papa Francesco e l’impatto che può avere sulla progettazione urbanistica.
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L’università di Siena ha organizzato una commemorazione in onore di Enzo Tiezzi, uno dei “padri” dello sviluppo sostenibile in Italia.
- L’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) ha pubblicato la nota informativa “The Covid -10 pandemic and trade-related developments in Ldcs”che esamina l'effetto della pandemia di Covid-19 sulla partecipazione dei Paesi meno sviluppati (Ldc) al commercio globale. La nota evidenzia un "significativo calo delle entrate e delle esportazioni" tra i Paesi meno sviluppati dopo lo scoppio di Covid -19, e chiede un sostegno al resto del mondo, attraverso la riduzione del debito e il rafforzamento delle strutture sociali.
- Pubblicato il nuovo rapporto Ocse “Over the rainbow? The road to Lgbti inclusion”, che fornisce la prima panoramica completa della misura in cui le leggi nei Paesi dell'Ocse garantiscono la parità di trattamento degli individui Lgbti, proponendo inoltre modelli di politiche che potrebbero contribuire a favorirne l’inclusione e integrazione.
- Il Comitato per l'educazione alla sostenibilità - Agenda 2030 (Cnesa2030) della Commissione nazionale italiana per l'Unesco ha scelto di dedicare la prossima Settimana di educazione alla sostenibilità 2020 (che si terrà tra il 23 e il 28 novembre) al tema: "La salute del pianeta e la nostra salute: cosa dobbiamo fare davanti ai cambiamenti climatici e alla pandemia?" Le adesioni sono aperte fino al 10 novembre.
- Pubblicato lo studio del centro di ricerca Arco (Action research for co-development) "Designing local strategies for sustainable development: benchmarking analysis on international case-studies”, condotto tramite un’analisi comparativa di numerose esperienze internazionali di strategie locali per lo sviluppo sostenibile.
- Eurostat ha pubblicato la ricerca “SDGs & me”che riunisce per la prima volta, tramite una piattaforma interattiva, i dati aggregati riguardanti lo stato attuale dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile in ogni Paese dell’Unione europea.
- Pubblicato il rapporto di Legambiente “Comunità rinnovabili 2020”, dove vengono descritte le evoluzioni dello scenario della generazione elettrica distribuita nel territorio italiano, la diffusione e le tipologie di risorse rinnovabili impiegate, le scelte per il recepimento delle nuove direttive sulle comunità energetiche.
- Planet life economy foundation (Plef), associazione che si occupa di contribuire all’evoluzione del modello socioeconomico verso uno sviluppo sostenibile, ha costituito un gruppo di counseling per le imprese profit o non profit“che sentano il bisogno di confrontarsi sulle situazioni che ciascuno sta affrontando in funzione delle difficoltà gravissime e generali conseguenti al Covid-19”.
- Pubblicata la lettera aperta di Gabriella Anselmi, presidente nazionale Fildis (Federazione italiana laureate e diplomate istituti superiori) e consigliere di Rete per la parità, indirizzata a Lucia Azzolina, ministra dell’istruzione, dove richiede varie modifiche strutturali per la ripartenza didattica, ritenendo inoltre “imprescindibile la didattica permanente in presenza”.
- È in corso di pubblicazione il volume “Zing Zing: risuonare tra antropologia ed educazione nei contesti scolastici della provincia di Bergamo”(Pontecorboli editore) della collana prodotta da Robur onlus solidale, associazione che si occupa dello sviluppo della responsabilità etica nelle aziende. Il libro raccoglie il lavoro del progetto educativo “Educandosi educare” svolto nelle scuole della provincia di Bergamo negli ultimi due anni, e contiene contributi incentrati sullo sviluppo dei temi dell’Agenda 2030.
Prossimi eventi
26 giugno
- Giornata internazionale a sostegno delle vittime di tortura. "La tortura è un tentativo di infrangere la volontà di una persona" afferma António Guterres, segretario generale delle Nazioni unite. "In questa giornata internazionale esorto tutti gli Stati a porre fine all'impunità per gli autori e sradicare questi atti riprovevoli che sfidano la nostra comune umanità".
- Il convegno “Il trasporto pubblico locale nello stato di emergenza sanitaria” organizzato dall'Associazione nazionale del trasporto pubblico locale (Asstra) con Consumers’ Forum, tratterà il tema della mobilità pubblica durante la pandemia. L’obiettivo dell’evento è creare un dialogo con il settore consumeristico per offrire un trasporto pubblico locale sicuro e al servizio dei cittadini.
27 giugno
-
L'evento “Global goal: unite for future” ideato da Global Citizen con la collaborazione dell'Unione Europea, si dividerà tra un summit di leader mondiali, che discuteranno della ricerca per il vaccino contro il Covid-19 e l'accesso al trattamento per tutti senza disciminazioni, e un concerto, a cui parteciperanno artisti da ogni parte del mondo.
29 giugno
- Il Centro per la sostenibilità e il Centro per l’innovazione e la creatività dell’Università di Bari, con la collaborazione di Confindustria Puglia, presenteranno il "Manifesto per la bioeconomia in Puglia", documento che vuole rappresentare “un modello di sviluppo economico votato non solo al mero profitto e alla redditività ma anche al progresso sociale”.
30 giugno
- Il webinar “Il settore privato e la sfida dello sviluppo sostenibile: nuove evidenze e nuove politiche” organizzato da Forum Ansa con la collaborazione di ASviS, si occuperà dei nuovi dati e proposte politiche sulla sfida della sostenibilità per il settore privato. Ne discuteranno Enrico Giovannini (portavoce ASviS), Antonio Misiani (viceministro Economia e finanza) e Roberto Monducci (Capodipartimento produzione statistica Istat).
- Il centro euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc) organizza “The impacts of the Covid-19 lockdown on air pollution in Lombardy”, un incontro per analizzare quanto il blocco completo che ha seguito l'esplosione di Covid-19 in Italia abbia influito sull'inquinamento atmosferico locale, in una regione particolarmente inquinata come la Lombardia.
1 luglio
- Il webinar “Sviluppo sostenibile. Quale valore apportano i territori?” organizzato da Ernst & Young parlerà di visione condivisa e co-creazione di iniziative territoriali per il rilancio dell'Italia. All'evento, patrocinato dall'ASviS, parteciperà Gianni Bottalico, segretariato ASviS.
3 luglio
- Gian Carlo Blangiardo, presidente dell'Istat, illustrerà il "Rapporto annuale 2020 – La situazione del Paese" presso la sala Aldo Moro del Palazzo di Montecitorio a Roma. Il rapporto offre una riflessione documentata sulle trasformazioni che interessano l'economia e la società italiana.
- "Si prevede che l'Africa avrà il tasso di crescita urbana più veloce del mondo: entro il 2050, le città africane ospiteranno altri 950 milioni di persone". Il webinar “Africa's urbanisation dynamics 2020”, organizzato dalla fondazione Enrico Mattei con la collaborazione del Politecnico di Milano, partirà da questo dato per parlare delle dinamiche di urbanizzazione in Africa.
6 luglio
- Giornata internazionale delle cooperative. “In un momento in cui la disuguaglianza di reddito sta aumentando in tutto il mondo, è bene ricordare che esistono soluzioni alla disuguaglianza” affermano le Nazioni unite. “Il modello cooperativo è tra queste soluzioni, poiché contiene al suo interno aspetti dello sviluppo sostenibile e si basa su valori e principi etici”.
6-11 luglio
- Forum Pa2020: gli appuntamenti seguiranno il filo rosso dell’innovazione e della trasformazione digitale per la resilienza futura, e si articoleranno in tre percorsi: le “persone al centro”; la “trasformazione digitale” e lo “sviluppo sostenibile”.
9 luglio
- Librerie Coop, in collaborazione con Unipolis, organizza la presentazione del libro "Un futuro più giusto. Rabbia, conflitto e giustizia sociale". L'evento vedrà la partecipazione di Fabrizio Barca e Patrizia Luongo, autori del saggio.