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Editoriale: I prossimi nove mesi saranno cruciali per realizzare l’Agenda 2030
Dopo il successo del Festival si riparte per cambiare l’Italia, con iniziative volte a influenzare i comportamenti politici ed economici per il raggiungimento degli Obiettivi dell’Onu e a potenziare l’offerta formativa sui temi dello sviluppo sostenibile.
Il Festival dello Sviluppo Sostenibile: 17 giorni per il nostro futuro
Sono stati 17 i giorni che hanno coinvolto l’Italia con oltre 200 eventi sul tema dello sviluppo sostenibile, tanti quanti sono gli SDGs (Sustainable Development Goals). 17 giorni, quindi, per il futuro del nostro Pianeta e delle generazioni che verranno.

Presentato alla Commissione europea il “sesto scenario”, una visione dell’Ue incentrata sullo sviluppo sostenibile
ASviS tra le 250 organizzazioni della società civile firmatarie del documento per una visione alternativa: un'Europa più democratica, giusta e sostenibile.
Dai giovani innovatori ecco i 18 progetti vincitori sullo sviluppo sostenibile
Nell'ambito del concorso “Youth in Action for Sustainable Development Goals”, promosso sulla piattaforma IdeaTRE60 dalle Fondazioni Accenture, Eni Enrico Mattei e Giangiacomo Feltrinelli, premiate le migliori idee degli under 30, italiani e non.

L’ASviS contribuisce alla coerenza delle politiche per l’Agenda 2030
Un rapporto dell’Ocse evidenzia che l’Alleanza svolge un ruolo attivo per la partecipazione degli stakeholder, uno degli otto elementi fondamentali per migliorare la coerenza delle politiche.

Festival dello Sviluppo Sostenibile: i messaggi e i numeri di un successo
L’evento è durato 17 giorni, uno per ogni SDG, contando 221 eventi, 2300 relatori e protagonisti, 110mila visualizzazioni del sito e più di 700mila persone raggiunte sui social media.

Firmata la Carta di Bologna per l’ambiente, il ruolo dell’ASviS
I sindaci delle città metropolitane firmano un documento che impegna le maggiori città italiane al raggiungimento di obiettivi di tutela ambientale in linea con gli SDGs, come proposto dall’ASviS.

Evento conclusivo del Festival: risultati presentati a Mattarella e istituzioni
Bilancio alla Camera di questi 17 giorni. Gentiloni: grazie per il grande dialogo che avete suscitato. E annuncia che la presidenza del Consiglio si assume il coordinamento della Strategia di sviluppo sostenibile.

Per le imprese la sostenibilità è già oggi un presupposto per lo sviluppo
Cronaca del convegno di Milano. Il ministro Galletti: un nuovo assetto istituzionale per coordinare meglio le strategie del governo.

“Smart, fair and sustainable”: ecco la Pa secondo Jeffrey Sachs
"L'Italia può raggiungere gli Obiettivi dell'Agenda 2030", parola dell'economista direttore dell'Earth Institute, ma "E' necessario investire di più in Ricerca e Sviluppo e lavorare su istruzione, corruzione e disoccupazione".

Non può esserci sviluppo se non si riducono le diseguaglianze
Cronaca del convegno inaugurale del Festival: gli interventi di quattro ministri, i pareri degli esperti, le testimonianze della società civile.

Sulla sostenibilità l’Italia risponde: oltre 8mila persone a seguire la diretta
Il messaggio lanciato da ASviS ha raggiunto 76.600 visualizzazioni. E' quanto mostrano i dati del web rilevati nella giornata inaugurale del Festival a Napoli.
Editoriale: Benvenuti al primo Festival italiano dello Sviluppo Sostenibile
Una grande occasione di confronto e condivisione di pratiche virtuose che possono cambiare il nostro modello di sviluppo, le politiche, le strategie aziendali e i comportamenti individuali. Tutti i nostri eventi rappresentano un segnale di vitalità e di interesse del nostro Paese per le tematiche da cui dipende non solo il nostro futuro, ma anche il presente.
Le “azioni strategiche” previste nel Def e il ruolo della società civile
Per la prima volta, il Programma nazionale di riforma presentato dal governo italiano elenca tre “azioni strategiche” che si possono ricondurre all’Agenda 2030: la Strategia per lo sviluppo sostenibile, gli indicatori di benessere e l’introduzione del bilancio di genere. Il ruolo del’ASviS e del suo portavoce.

WeWorld Index 2017: bambini, adolescenti e donne tra inclusione ed esclusione
Il rapporto mette in luce drammatiche disuguaglianze: solo il 5% della popolazione mondiale vive in un Paese in cui il grado di inclusione è buono mentre il 38% vive in condizioni di esclusione gravi o gravissime.