Buone pratiche sul Goal 11
Mappatura e valutazione della perdita dei servizi ecosistemici a causa del consumo di suolo
3 ottobre 2019
Il suolo è un sottile mezzo poroso e biologicamente attivo è infatti il risultato di complessi e continui fenomeni di interazione tra le attività umane e i processi chimici e fisici che vi avvengono, ospita una immensa quantità di organismi dalla cui attività dipendono la produzione di biomassa, la catena alimentare e la biodiversità terrestre ed è anche uno dei contenitori della nostra evoluzione culturale, è la base delle bellezze dei nostri paesaggi ed è il supporto che ha permesso la crescita delle civiltà umane.
La maggior parte dei servizi ecosistemici resi dal suolo non coperto artificialmente ha un’utilità diretta e indiretta per l’uomo e appare cruciale, nell’ambito delle politiche di gestione e di pianificazione del territorio, valutare le ricadute delle diverse scelte, anche attraverso la stima dei costi e dei benefici associabili a diversi scenari di uso del suolo previsti. Partendo da queste considerazioni, il monitoraggio nazionale del consumo di suolo a cura di Ispra e del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente è corredato anche della stima dei servizi ecosistemici forniti dal suolo, che al momento copre i servizi di stoccaggio e sequestro di carbonio; qualità degli habitat; produzione agricola; produzione di legname; impollinazione; regolazione del microclima; rimozione particolato e ozono; protezione dall’erosione; disponibilità di acqua; regolazione del regime idrologico; purificazione dell'acqua; supporto alle attività umane. La perdita economica stimata come effetto del consumo di suolo registrato a partire dal 2012 ammonta a circa due miliardi di euro all’anno, provocati dalla carenza dei flussi annuali dei servizi ecosistemi che il suolo artificializzato non potrà più garantire in futuro.
La best practice presentata nell'articolo fa parte dell'insieme di pubblicazioni inserite nel "Primo Report di aggiornamento dell'Agenda urbana per lo sviluppo sostenibile" del Gruppo di lavoro 11 dell'ASviS e di Urban@it.