Buone pratiche sul Goal 11
LandscapeBim
29 agosto 2019
L’obiettivo di LandscapeBim è quello di sviluppare una metodologia operativa innovativa e originale in grado di ottimizzare i processi di pianificazione e gestione territoriale secondo le più moderne e validate teorie urbanistiche Si tratta di una piattaforma digitale interoperabile costituita dalla modellizzazione informativa dei molteplici caratteri che compongono il paesaggio locale o qualsiasi altro dato relativo al territorio di una comunità. La struttura digitale è basata su unità ambientali minime riferite alle componenti della Transect Strategy, che suddivide il territorio reale in differenti sezioni omogenee. Lo strumento è in grado di costruire molteplici scenari di pianificazione in funzione di determinati obiettivi di indirizzo (come ad esempio l’efficientamento della mobilità urbana o il contenimento della produzione di CO2 entro specifiche soglie dettate da Paesc). Lo strumento può anche eseguire valutazioni di sostenibilità economica, ambientale e sociale in funzione di specifiche simulazioni di intervento urbano, applicabili attraverso la modifica di uno o più parametri incidenti.
I principali destinatari sono:
A. Amministrazioni pubbliche e operatori che intendono avvalersi di un potente strumento informatico digitale per la pianificazione di comunità sostenibili ed efficienti;
B. Amministrazioni pubbliche e operatori che intendono dotarsi di un sistema tecnologico, efficiente ed innovativo per pianificare, tutelare e gestire il territorio attraverso il coinvolgimento attivo della comunità;
C. Amministrazioni pubbliche e operatori privati che intendono avvalersi di strumenti digitali capaci di prevenire e contrastare le controversie dovute alla disinformazione dei cittadini, durante la realizzazione di progetti o interventi urbani;
D. Amministrazioni pubbliche che intendono avvalersi di strumenti di analisi dinamica multicriteriale per valutare la fattibilità e la sostenibilità di piani, progetti o singoli interventi sul territorio;
E. Amministrazioni pubbliche che intendono avvalersi di uno strumento validato per indirizzare e dirigere le attività urbanistiche ed edilizie sul territorio;
F. Entità pubbliche nazionali o internazionali che intendono avvalersi di strumenti tecnologici per rappresentare ed attuare in modo discreto e dinamico le politiche di governance di specifiche tematiche.
La best practice presentata nell'articolo fa parte dell'insieme di pubblicazioni inserite nel "Primo Report di aggiornamento dell'Agenda urbana per lo sviluppo sostenibile" del Gruppo di lavoro 11 dell'ASviS e di Urban@it.