Sviluppo sostenibile
Lo sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.

L'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile
Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità.

Goal e Target: obiettivi e traguardi per il 2030
Ecco l'elenco dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e dei 169 Target che li sostanziano, approvati dalle Nazioni Unite per i prossimi 15 anni.

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Nata il 3 febbraio del 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitare la società italiana, i soggetti economici e sociali e le istituzioni allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Altre iniziative per orientare verso uno sviluppo sostenibile

Contatti: Responsabile Rapporti con i media - Luisa Leonzi
Scopri di più sull'ASviS per l'Agenda 2030

The Italian Alliance for Sustainable Development (ASviS), that brings together almost 300 member organizations among the civil society, aims to raise the awareness of the Italian society, economic stakeholders and institutions about the importance of the 2030 Agenda for Sustainable Development, and to mobilize them in order to pursue the Sustainable Development Goals (SDGs).
 

Notizie dal mondo ASviS

La violenza sulle donne non è ineluttabile: tutta la società si attivi per contrastarla

Occorrono un linguaggio del rispetto e un Patto sociale che metta al centro le aspirazioni di donne e giovani. Marcella Mallen: “Parità di genere e giustizia intergenerazionale diventino un esercizio quotidiano di responsabilità”. 25/11/25

martedì 25 novembre 2025
Tempo di lettura: min

In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Gruppo di Lavoro (GdL) ASviS sul Goal 5 “Parità di genere”, richiama come anche quest’anno il Paese sia arrivato all’appuntamento del 25 novembre con un pesante bilancio: 50 femminicidi in 11 mesi.

Ma la violenza sulle donne si manifesta purtroppo anche in troppe altre forme: dalle discriminazioni e molestie sul lavoro alla violenza sessuale, psicologica, economica, digitale. Registriamo soprattutto il dilagare di forme di violenza amplificate dalle dinamiche dei social network, con effetti tutt’altro che virtuali: umiliazioni, ricatti, coercizioni che portano anche ad aggressioni fisiche. In questo contesto l’uso irrispettoso del linguaggio alimenta stereotipi, evidenziando relazioni di dominio e comportamenti inaccettabili.

Per questo dobbiamo fare attenzione al linguaggio come primo segnale di vero rispetto, di attenzione alla parità.

Per il raggiungimento dei Target dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile l’ASviS non può che ribadire l’importanza di una normativa di prevenzione oltre che punitiva della violenza, la necessità di seri percorsi per l’educazione sentimentale e al rispetto delle differenze che devono interessare bambine e bambini fin dai primi anni di vita e l’adozione di una visione trasversale di genere in ogni politica.

Nel suo ruolo di advocacy rispetto alla società civile, con il Gruppo di lavoro sul Goal 5 l’ASviS rilancia e sostiene le iniziative di tutti gli aderenti, soprattutto quelle rivolte all’impegno e al cambiamento culturale necessario nel nostro Paese per la vera uguaglianza in casa, nella scuola, sul lavoro.

ASviS richiama in questa giornata anche il messaggio condiviso dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “In ogni ambito della vita sociale e privata, nelle case, nei luoghi di lavoro e negli spazi urbani, il principio della parità tarda ad affermarsi, limitando l’autonomia femminile, compromettendo la sicurezza delle donne, impoverendo il progresso della società.

La presidente di ASviS, Marcella Mallen, ha ricordato che “Serve un patto sociale rinnovato, tra istituzioni, imprese, scuola, università e società civile, fondato su un’idea di futuro che metta al centro le istanze, le aspirazioni ed il grande potenziale delle donne. La vera sfida è praticare parità di genere e giustizia intergenerazionale, non come un traguardo da raggiungere, ma come esercizio quotidiano di responsabilità, equità e lungimiranza come potenti fattori di sviluppo della competitività, della sostenibilità e della coesione sociale del Paese”.

Infine, l’ASviS non può non condannare i troppi conflitti armati che devastano ogni continente, nei quali conflitti la violenza contro le donne continua ad essere utilizzata come strumento di intimidazione ed oppressione.

A cura del Gruppo di lavoro ASviS sul Goal 5 “Parità di genere”

 

Copertina: 123rf

Aderenti