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Rapporto ASviS 2017: lo sviluppo sostenibile conquista l’attenzione dei media
di Claudia Caputi, responsabile comunicazione ASviS
La presentazione del nuovo Rapporto dell’Alleanza ha avuto un considerevole effetto mediatico, come dimostrano i numeri e la diffusione dei contenuti attraverso una gran varietà di canali, segnando una svolta importante dal punto di vista della comunicazione della sostenibilità.
L’ASviS è diventata una fonte di informazione autorevole e lo sviluppo sostenibile è entrato nei titoli. Con la presentazione del Rapporto ASviS 2017 si sono infatti percepiti significativi segnali di cambiamento e di crescente attenzione da parte delle testate giornalistiche, nazionali e locali, rispetto a messaggi che fino a qualche mese fa stentavano a trovare una collocazione nei notiziari.
La presentazione del Rapporto 2017 ha ricevuto un interesse senza precedenti da parte della stampa, delle emittenti radio tv, delle testate online e dei social. Come se si fosse acceso un riflettore e si fosse compresa l’importanza e l’urgenza dei temi trattati. Hanno giocato a favore di questo risultato una maggiore strutturazione delle attività di comunicazione esterna dell’ASviS, sia verso i media tradizionali sia verso i social; una migliore veicolazione dei contenuti del Rapporto, anche attraverso l’anticipazione dei contenuti con embargo alla stampa; l’infaticabile attività della redazione del portale ASviS, diventato ormai un punto di riferimento fondamentale per l’aggiornamento sui temi dello sviluppo sostenibile; l’inesauribile disponibilità del portavoce Enrico Giovannini a rispondere alle richieste dei giornalisti e una più capillare diffusione dei comunicati, anche attraverso la stessa rete dei comunicatori dell’Alleanza.
Senza dubbio hanno contribuito al successo mediatico anche la presenza all’evento di presentazione del Rapporto del ministro dell’Economia, Piercarlo Padoan e l’intervento del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che reagendo ai messaggi del Rapporto, ha nella stessa giornata annunciato un aumento dei fondi dedicati agli strumenti messi in campo dal Governo per la lotta alla povertà, il primo dei 17 Goal dell’Agenda 2030. L’effetto di queste circostanze ha reso possibile che lo sviluppo sostenibile e l’Agenda 2030 vivessero il loro momento di gloria e assurgessero a chiave per le agenzie, titolo per i quotidiani e trending topic per i social.
Da una prima valutazione, dunque, sembrerebbe essere stato compreso anche da parte dei responsabili delle redazioni, che la sostenibilità non è questione puramente ambientale, ma riguarda in modo integrato e trasversale tutti gli aspetti della realtà economica, sociale, politica, istituzionale del Paese. Lo dimostra anche il fatto che autori di numerosi articoli pubblicati sono giornalisti che si occupano di economia e di politica economica.
Che l’effetto mediatico della presentazione del Rapporto 2017 sia stato considerevole lo dicono i numeri. Tutte le principali testate giornalistiche, nazionali e locali, hanno dedicato spazio al Rapporto sia nelle versioni cartacee che online per un totale di circa 150 articoli. Per quanto riguarda i quotidiani, da segnalare, in particolare, Avvenire, Corriere della Sera, il Sole 24 Ore, il Fatto Quotidiano, l’approfondimento di Repubblica.it. I contenuti del Rapporto sono stati richiamati sulle principali testate radiotelevisive nazionali (tra cui Tg1 Mattina, Tg3, Rai News 24, SkyTg24, La7, TgCom, Gr1, Gr2, Gr3, Radio 24, Radio Vaticana, Radio Radicale, Radio in Blu) ripresi più volte nelle diverse edizioni dei notiziari, totalizzando oltre una ventina di passaggi in meno di 24 ore. Moltissime testate online e siti internet, sia generalisti sia dedicati a tematiche particolari, hanno dato notizia del Rapporto e dei suoi contenuti principali. Dal servizio di rassegna stampa continuano ad arrivare segnalazioni quotidiane di articoli che fanno riferimento al Rapporto e questo, insieme al crescente numero di contatti da parte dei giornalisti, ci fa ritenere che esso venga ora utilizzato all’interno delle redazioni come strumento di conoscenza e fonte di informazione.
Per quanto riguarda la comunicazione attraverso Internet, l’evento di presentazione è stato seguito in diretta streaming da circa 12mila persone e il sito internet ha raggiunto una media di 2.300 visite quotidiane, confermando il trend positivo registrato rispetto ai mesi scorsi. Dal giorno di lancio del Rapporto, sono state oltre 3.300 le visite alla pagina ad esso dedicata e oltre 1.700 le visite al database interattivo online che consente agli stakeholder, ai media e al pubblico in generale di verificare l’andamento dell’Italia rispetto agli SDGs.
Sui social, il giorno della presentazione del Rapporto l’hashtag #RapportoASviS ha totalizzato 1,9 milioni di impressions attraverso oltre 700 tweet (con la partecipazione di 300 diversi account) ed è rimasto trending topic in tutt’Italia per 11 ore consecutive.
Il Rapporto ASviS 2017 ha quindi segnato una svolta importante dal punto di vista della comunicazione, tanto è vero che alcune agenzie e testate online, in particolare Repubblica.it, l’Adnkronos e Helpconsumatori, hanno deciso di seguire la campagna di sensibilizzazione “Un goal al giorno” che l’ASviS ha lanciato il 2 ottobre, dimostrando una crescita di interesse per l’approfondimento e la divulgazione dei temi legati allo sviluppo sostenibile e all’Agenda 2030. In particolare, i giornalisti di Repubblica, afferenti alle redazioni economia e ambiente, sono riusciti a contestualizzare l’approfondimento dei Goal ai temi di attualità, dimostrando come la stragrande maggioranza delle notizie quotidiane abbia un aggancio con uno o più Goal. In questi ultimi 17 giorni, oltre cento articoli hanno citato l’Agenda 2030 e dato una notevole visibilità all’ASviS e alle 175 organizzazioni che ne fanno parte. Sul web, grazie a una campagna di sensibilizzazione integrata, via Twitter, Facebook e email, sono state oltre 150mila le visualizzazioni dei 17 “flash” di approfondimento sui progressi, ritardi e proposte di politiche per il futuro sostenibile del nostro Paese, tratte dal Rapporto ASviS 2017.
È dunque trascorso un mese in cui i temi del nostro futuro sono riusciti a emergere e farsi spazio tra le tante notizie che parlano genericamente di sostenibilità. Consapevoli che siamo solo all’inizio e che la comunicazione di contenuti così rilevanti ha bisogno di essere sempre meglio indirizzata, iniziamo ad avere ragione dei nostri sforzi, con qualche soddisfazione.
di Claudia Caputi, Responsabile Comunicazione ASviS