Rubrica: Europa e Agenda 2030
Commissione Ue: “Tutti gli educatori sono educatori alla sostenibilità”
Settimana 10-16 gennaio: la Commissione adotta raccomandazioni per l’apprendimento della sostenibilità ambientale, auspicando un cambiamento profondo e sistemico nell'istruzione e nella formazione. Coinvolgimento dei giovani. 17/1/22
Il 14 gennaio la Commissione europea ha adottato una proposta di raccomandazione del Consiglio relativa all'apprendimento per la sostenibilità ambientale.
Le raccomandazioni che saranno dirette agli Stati membri sono di rilevanza assoluta nell’attuale momento storico. Come sottolinea la Commissione nelle premesse l'azione umana ci ha portati sull'orlo di un danno irreparabile per il nostro pianeta, la fonte stessa della nostra esistenza e del nostro benessere e che data l'urgenza delle crisi del clima e della biodiversità, è giunto il momento di compiere un cambio di passo e di andare oltre le iniziative isolate per attuare un cambiamento profondo e sistemico nell'istruzione e nella formazione.
L’educazione sui temi della sostenibilità ambientale, e la relativa diffusione della conoscenza a tutti livelli, sono riconosciuti d’importanza capitale per il nostro futuro e per attuare il cambiamento trasformativo necessario a conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo e della neutralità climatica entro il 2050; viene sottolineato, inoltre, come l'Europa abbia bisogno di professionisti altamente competenti per sostenere la transizione verde e diventare leader mondiale nel campo delle tecnologie sostenibili.
Centrale per l’iniziativa è anche l’impegno dell’Ue per l’Agenda 2030, e specificamente per il Goal 4 - Target 4.7: che tutti i discenti acquisiscano entro il 2030 la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un'educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibili, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile.
La proposta della Commissione indica come necessario che all'apprendimento per la sostenibilità ambientale sia applicato un approccio di apprendimento permanente con modalità pratiche, coinvolgenti e basate sull'azione che promuovano i) la conoscenza, la comprensione e il pensiero critico (apprendimento cognitivo); ii) lo sviluppo di competenze pratiche (apprendimento applicato); e iii) l'empatia, la solidarietà e la cura della natura (apprendimento socio-emotivo).
Inoltre, si ritengono necessari approcci interdisciplinari per aiutare i discenti a comprendere l'interconnessione dei sistemi economici, sociali e naturali.
Le proposte sono formulate sulla base dell’analisi svolta dai servizi della Commissione riassunta nel documento di lavoro e dai contributi raccolti nel corso della consultazione pubblica sull'apprendimento per la sostenibilità ambientale, svoltasi dal 18 giugno al 24 settembre 2021.
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Mettendo in evidenza come in tutta Europa sia in atto un numero crescente di iniziative sulla sostenibilità ambientale nell'educazione della prima infanzia, nelle scuole, nell'istruzione e formazione professionale, nell'istruzione superiore e nelle organizzazioni di comunità, la Commissione valuta che, nonostante decenni di sforzi e iniziative, l'apprendimento per la sostenibilità ambientale non è ancora un elemento sistemico della politica e della pratica nell’UE e che pochi paesi hanno fatto dell'apprendimento permanente un principio guida per la sostenibilità nell'istruzione e nella formazione.
Sottolinea inoltre come l'apprendimento e l'insegnamento per la sostenibilità ambientale devono aver luogo non solo nelle scuole e nell'istruzione superiore, ma in tutte le parti del sistema (formale, non formale, informale) e a tutti i livelli (dalla prima infanzia all'età adulta fino all'età avanzata).
Si mettono in evidenza le necessità espresse da molti educatori in tutta Europa di acquisire adeguate competenze e di essere a loro volta formati, in particolare per quanto riguarda gli approcci interdisciplinari, le pedagogie attive e la gestione della complessità, per poter svolgere al meglio il proprio ruolo.
Indicando in particolare come siano necessarie misure di sostegno sia a breve termine nei confronti di istituti ed educatori per lo sviluppo delle competenze e la mentalità necessarie per la transizione verde, sia a medio e lungo termine con sforzi di riforma per allineare il settore dell'istruzione e della formazione agli obiettivi di sostenibilità.
La Commissione evidenzia tutte le complementarità dell’apprendimento per la sostenibilità ambientale con altre agende in materia di istruzione riguardanti l'inclusione, la qualità, l'innovazione, l'internazionalizzazione e l'apprendimento incentrato sullo studente, restituendo una visione sistemica di tutte le iniziative intraprese dalla Commissione e in corso di sviluppo, che vengono richiamate quali l’Agenda europea per le competenze, il piano d'azione per l'istruzione digitale 2021-2027, lo spazio europeo per l’istruzione, le competenze chiave per l’apprendimento permanente , le iniziative per la formazione professionale per la competitività sostenibile, l'equità sociale e la resilienza nel quadro del piano d’azione del Pilastro europeo dei diritti sociali.
A queste aggiunge un’ampia elencazione delle iniziative che la proposta di raccomandazione dovrà supportare e con cui s’integrerà, dal Green Deal europeo allo spazio europeo per la ricerca e l’innovazione.
Gli obiettivi generali della proposta vengono sintetizzati dalla Commissione in questi punti:
- formulare una visione e una comprensione condivisa a livello dell’Ue;
- sviluppare un approccio coerente alle competenze, alle abilità e agli atteggiamenti necessari per agire, vivere e lavorare in modo sostenibile;
- facilitare la condivisione delle competenze;
- sostenere le iniziative a livello dell’Ue;
- incoraggiare gli investimenti;
- impegnarsi per la dimensione internazionale con un’azione concertata tra Stati membri nel contribuire al programma dell’Unesco "Education for Sustainable Development”.
Nelle raccomandazioni a loro dirette, gli Stati membri sono inviati in particolare a:
- definire l'apprendimento per la sostenibilità ambientale come settore prioritario nelle politiche e nei programmi di istruzione e formazione;
- allineare pienamente le strategie e i piani di istruzione e formazione alla sostenibilità ambientale;
- investire in attrezzature, risorse e infrastrutture verdi e sostenibili per l'apprendimento, la socializzazione e le attività ricreative al fine di garantire ambienti di apprendimento sani e resilienti;
- sostenere la cooperazione e la creazione di reti in materia di sostenibilità;
- investire nella ricerca pedagogica a tutti i livelli dell'istruzione e della formazione;
- offrire agli studenti opportunità pratiche di osservare e curare la natura, risparmiare risorse, riparare, riutilizzare e riciclare, aiutandoli in tal modo a comprendere l'importanza di stili di vita sostenibili e dell'economia circolare;
- promuovere il pensiero critico e l'alfabetizzazione mediatica e sostenere azioni positive;
- riconoscere che tutti gli educatori, qualunque sia la loro disciplina o il loro settore d'istruzione, sono educatori alla sostenibilità che devono sostenere i loro discenti nella preparazione alla transizione verde;
Le raccomandazioni includono indicazioni specifiche per il sostegno agli educatori, tra cui l’incoraggiamento a modalità di apprendimento trasformative e interdisciplinari, compresi l'apprendimento pratico e l'approccio Steam (scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica) sfruttando il potenziale creativo che risiede nel collegare l'istruzione Stem all'arte, alle discipline umanistiche e alle scienze sociali e agli istituti di istruzione e formazione.
Vengono incluse poi indicazioni di sostegno mirate agli istituti di istruzione e formazione affinché integrino efficacemente la sostenibilità ambientale in tutte le loro attività e operazioni.
La Commissione auspica infine un coinvolgimento dei giovani nell'attuazione della raccomandazione, in particolare attraverso le iniziative del 2022 anno europeo dei giovani, assumendo l’impegno di garantire che si tenga pienamente conto dei pareri, delle opinioni e delle esigenze dei giovani e delle organizzazioni giovanili e fornendo risorse e materiali di sostegno sulla futura piattaforma europea per l'istruzione scolastica, sulla Piattaforma europea per l’apprendimento degli adulti (Epale) e sul Portale europeo per i giovani, e rafforzando la dimensione verde dei programmi Erasmus+, del corpo europeo di solidarietà e di tutti i programmi rivolti ai giovani.
Tra questi programmi, il 13 gennaio la Commissione ha anche adottato una proposta di raccomandazione del Consiglio sulla mobilità dei giovani attraverso l’Unione europea proponendo orientamenti e azioni agli Stati membri per facilitare ulteriormente il volontariato giovanile transnazionale e stabilendo impegni della Commissione nel sostenere le azioni degli Stati membri in questo settore.
di Luigi Di Marco