Sviluppo sostenibile
Lo sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.

L'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile
Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità.

Goal e Target: obiettivi e traguardi per il 2030
Ecco l'elenco dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e dei 169 Target che li sostanziano, approvati dalle Nazioni Unite per i prossimi 15 anni.

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Nata il 3 febbraio del 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitare la società italiana, i soggetti economici e sociali e le istituzioni allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Altre iniziative per orientare verso uno sviluppo sostenibile

Contatti: Responsabile Rapporti con i media - Luisa Leonzi
Scopri di più sull'ASviS per l'Agenda 2030

The Italian Alliance for Sustainable Development (ASviS), that brings together almost 300 member organizations among the civil society, aims to raise the awareness of the Italian society, economic stakeholders and institutions about the importance of the 2030 Agenda for Sustainable Development, and to mobilize them in order to pursue the Sustainable Development Goals (SDGs).
 

Rubrica: Europa e Agenda 2030

L’Unione europea al vertice del G20 in Sudafrica

Settimana 17-23 novembre. Fiducia per il multilateralismo e un commercio aperto e regolato, cooperazione per una crescita sostenibile e inclusiva. Posizione sulle prospettive di pace in Ucraina.

Consulta la rassegna dal 17 al 23 novembre

martedì 25 novembre 2025
Tempo di lettura: min

I leader del G20 si sono riuniti il 22 e il 23 novembre a Johannesburg, in Sudafrica, con l’esclusione degli Stati Uniti che per propria scelta hanno disertato l’incontro. I leader hanno adottato una dichiarazione all’apertura del vertice, in diretta continuità con i principi e gli impegni assunti con il G20 del Brasile del 2024 e il G20 dell'India del 2023, richiamandosi alla coerenza con tutti gli atti multilaterali assunti in sede Onu, quali l’Agenda 2030, il Patto sul futuro, l’accordo di Parigi sul clima, il quadro di Kunmings-Montreal sulla biodiversità, inclusi i più recenti Impegno di Siviglia per la finanza allo sviluppo e la Dichiarazione assunta al vertice sociale mondiale di Doha, in linea anche con le priorità del Consiglio per l’80esima assemblea generale dell’Onu.

Al vertice sono intervenuti anche il presidente del Consiglio europeo António Costa e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, partecipando anche a due tavole rotonde sui temi della resilienza e della crescita economica sostenibile e inclusiva, senza lasciare nessuno indietro.

Nel suo discorso in conferenza stampa alla vigilia del vertice, António Costa ha portato questo messaggio chiave ai leader del G20: l'Ue è qui. […] Siamo qui per lavorare insieme, perché nessuno può affrontare le sfide globali da solo. […] Poiché il mondo sta diventando sempre più multipolare, abbiamo bisogno di una maggiore cooperazione multilaterale, non di meno. Parafrasando Desmond Tutu, direi che "il nostro impegno verso il multilateralismo è legato al vostro”.

Ursula von der Leyen ha sintetizzato i risultati dell’Ue in termini di accordi di libero scambio tra Paesi: la nostra rete di accordi di libero scambio è già la più grande al mondo: 44 accordi con 76 partner. Partecipando alla tavola rotonda sulla resilienza, von der Leyen ha rimarcato che la transizione è divenuta più conveniente che mai in termini di costi. Citando l’Agenzia internazionale per l’energia, ha riportato che l’80% della crescita di consumo avverrà in regioni con alta potenzialità di produzione dal sole e che ciò rappresenta una grande opportunità per l’Africa, precisando anche assieme alla produzione di energia eolica. Dunque ha annunciato l’iniziativa di cooperazione concordata con il presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa per lo sviluppo delle rinnovabili in Africa nel quadro della strategia Global Gateway,  confermando nel contempo che l’Ue continuerà a guidare con il buon esempio rispettando i suoi obiettivi climatici.

Nella tavola rotonda sulla crescita economica sostenibile e inclusiva, senza lasciare nessuno indietro, von der Leyen ha rimarcato che sfruttare le dipendenza dalle importazioni è una perdita per tutti e che è fondamentale un quadro di regole condiviso con l’Organizzazione mondiale del commercio al suo centro.

Il presidente António Costa, intervenendo nello stesso tavolo di discussione, ha approfondito  il tema del peso del debito nei Paesi in via di sviluppo quale impedimento nell’investire per il loro futuro, rimarcando come 3,4 miliardi di persone vivono in Paesi che spendono di più in interessi sul debito che non in salute ed educazione, e accogliendo la proposta del presidente Ramaphosa di istituire un panel internazionale sulle diseguaglianze.

Ai margini del vertice del G20, l’Ue e il Sudafrica hanno anche sottoscritto una partnership di collaborazione su commercio e investimenti.

Il 22 novembre è stata adottata anche una dichiarazione sull’Ucraina dai leader dell’Ue d’intesa con alcuni dei leader presenti al G20, in cui accogliendo con favore i continui sforzi degli Stati Uniti per portare la pace in Ucraina, è stato valutato che la bozza iniziale del piano in 28 punti include elementi importanti che saranno essenziali per una pace giusta e duratura, ritenendo che la bozza costituisce una base che richiederà ulteriore lavoro, esprimendo preoccupazione per le limitazioni proposte alle forze armate ucraine, che renderebbero l'Ucraina vulnerabile a futuri attacchi.

Altre novità

Come altre novità della scorsa settimana, si segnala il lancio dell’iniziativa dell’Ue per un gruppo di donatori per la ricostruzione in Palestina, già annunciata da Ursula von der Leyen nel discorso sullo Stato dell’Unione, un pacchetto di misure sulle pensioni complementari, una strategia per la digitalizzazione dei sistemi giudiziari negli Stati membri, una nuova agenda dei consumatori al 2030, misure di semplificazione sulle norme di trasparenza dei servizi finanziari sostenibili, misure di semplificazione delle regole digitali dell’Ue, iniziative per agevolare la mobilità militare nel quadro delle misure previste nel libro bianco sulla difesa (vedi terzo paragrafo della rubrica Europa del 25.3.25).

 

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