Rubrica: #UnescoSostenibile
Per Siena la sostenibilità è la nuova forma di Buon Governo
L’Amministrazione ha avviato un percorso ambizioso che integra la tutela del patrimonio storico con politiche energetiche e ambientali innovative. L’assessora Magi: “la sfida è rendere sostenibile l’antico senza tradirne l’anima”. 28/11/25
Intervista alla sindaca di Siena, Nicoletta Fabio, e all’assessora all’Ambiente e alla Transizione Ecologica, Barbara Magi. A cura di Annateresa Rondinella, Cattedra Unesco in Comunità energetiche sostenibili, Università di Pisa.
“Siena ha costruito nei secoli una relazione unica tra etica e bellezza, tra cura del territorio e senso di comunità. Oggi questa stessa eredità guida la nostra transizione energetica: non come imposizione tecnica, ma come atto di responsabilità verso la città e le generazioni future. La sostenibilità è il nuovo Buon Governo, una forma moderna di giustizia e di equilibrio tra persone, risorse e territorio”.
— Nicoletta Fabio, sindaca di Siena
Iscritta nel 1995 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, Siena rappresenta un unicum nel panorama europeo per integrità urbanistica e armonia tra architettura e paesaggio, ma soprattutto per l’eredità civica che affonda le sue radici nel Medioevo. Qui, più che altrove, la città fu concepita come organismo morale oltre che fisico: un intreccio di pietra, arte e virtù civiche che ancora oggi testimonia la possibilità di un equilibrio tra bellezza e responsabilità collettiva, tra storia e innovazione. Nel cuore del Palazzo Pubblico, gli affreschi del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti (1338–1339) rappresentano la più alta sintesi di questa visione: un manifesto civile ante litteram che lega la giustizia, la pace e la sostenibilità del vivere comune al benessere del territorio. È da quell’eredità che Siena trae oggi la propria identità contemporanea, declinando il principio del buon governo nella forma moderna della transizione energetica e ambientale.
Sotto la guida della sindaca Nicoletta Fabio, Siena sta ridefinendo la propria identità nel segno della sostenibilità, interpretando la transizione energetica come un dovere civico e culturale. Nel 2023 la città è stata la prima città d’arte italiana e mondiale ad ottenere la certificazione di turismo sostenibile secondo i criteri del Global Sustainable Tourism Council (GSTC-D), un riconoscimento che rafforza il “modello Siena” come riferimento internazionale per la gestione responsabile del patrimonio. L’Amministrazione ha avviato un percorso ambizioso che integra la tutela del patrimonio storico con politiche energetiche e ambientali innovative. L’adesione al Paesc, la redazione del Piano del Verde e il nuovo Regolamento sul Verde Pubblico e Privato — che tutela la biodiversità e la qualità del paesaggio urbano — sono strumenti concreti di una strategia che ha ottenuto riconoscimenti internazionali, tra cui il Green Leaf Award 2027, simbolo del “modello Siena”. Il motto scelto per la candidatura, “Sustainability through belonging”, riassume l’essenza di una città in cui la sostenibilità nasce dal senso di appartenenza e dal rispetto per la propria eredità.
“Gli edifici del nostro centro storico non sono nati con criteri di efficienza, ma la sfida è proprio questa: rendere sostenibile l’antico senza tradirne l’anima,” afferma Barbara Magi, assessora all’Ambiente e alla Transizione Ecologica. “Il nostro compito è accompagnare la città in questo passaggio epocale, tutelando il patrimonio e al tempo stesso riducendo l’impatto energetico delle nostre attività”.
Siena ha già raggiunto risultati significativi: il 95% degli immobili comunali è dotato di illuminazione a Led, con oltre 9mila punti luce pubblici efficientati. I fondi del Pnrr hanno consentito la riqualificazione energetica di edifici storici, tra cui il Teatro dei Rinnovati, dove innovazione tecnologica e tutela artistica convivono. Un simbolo del futuro è la nuova Scuola Sclavo, costruita in legno e progettata per essere completamente autosufficiente dal punto di vista energetico — un modello educativo e architettonico che unisce modernità e rispetto per il paesaggio.

La città è inoltre capofila di una nuova Comunità energetica rinnovabile, mentre nel quartiere di San Miniato una seconda comunità è nata grazie all’iniziativa di un gruppo di cittadini e cittadine. A livello territoriale, l’Alleanza Territoriale per la Carbon Neutrality, che riunisce Comune, Provincia, Università di Siena e Fondazione Mps, ha ottenuto il rinnovo della certificazione di neutralità carbonica, rafforzando la vocazione del territorio come laboratorio di governance climatica condivisa.
L’Amministrazione senese ha fatto della partecipazione il cuore della propria strategia ambientale. Il regolamento sui beni comuni e i patti di collaborazione con le Contrade, le scuole, le associazioni e i cittadini e le cittadine rappresentano un modello di amministrazione condivisa che traduce i principi della sostenibilità in pratiche quotidiane. Progetti come Humus, dedicato alla tutela del suolo, BiodiverCity, che promuove la biodiversità urbana, e Buzz Life, sugli insetti impollinatori, confermano un approccio capillare e partecipato. “Crediamo che la sostenibilità sia prima di tutto un valore civico: solo un cittadino consapevole può essere custode del proprio patrimonio. È questo lo spirito del “Comportati Ammodo”, la nostra campagna di educazione civica che unisce rispetto e appartenenza”, aggiunge l’assessora Magi, sottolineando il legame tra cultura e comportamento quotidiano.

Come scriveva Cesare Brandi, grande storico dell’arte senese e padre della moderna teoria del restauro, “la bellezza non si conserva per nostalgia, ma per continuità di vita”: un principio che Siena traduce oggi nella propria transizione energetica, facendo della sostenibilità la nuova forma del Buon Governo.
Gli eventi climatici recenti, come le gravi alluvioni che hanno colpito il territorio, hanno reso ancora più evidente l’urgenza di politiche di resilienza energetica e ambientale. Siena ha risposto con investimenti mirati in mobilità sostenibile e rigenerazione urbana: la Ciclovia dei Tufi (Pnrr) e la strategia Con.Ver.Si. (Fesr) collegano il centro storico alle valli verdi, restituendo continuità visiva e funzionale al paesaggio e promuovendo un nuovo modo di vivere la città. La percezione del paesaggio, così centrale nella tradizione senese, diventa oggi parte integrante della transizione: educare attraverso la bellezza per promuovere comportamenti rispettosi e sostenibili.
In questo percorso, Siena rinnova così il proprio patto con la storia. La transizione energetica non è soltanto una sfida tecnologica ma un’estensione naturale della sua identità morale. “La sostenibilità, per Siena, è il nuovo Buon Governo. È operare per il bene comune, con equilibrio tra conservazione e innovazione. È la nostra eredità civica, ma anche il nostro impegno verso il futuro”, conclude la sindaca Nicoletta Fabio, indicando la rotta di una città che continua a essere modello europeo di equilibrio tra bellezza, responsabilità e visione.
