Sviluppo sostenibile
Lo sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.

L'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile
Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità.

Goal e Target: obiettivi e traguardi per il 2030
Ecco l'elenco dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e dei 169 Target che li sostanziano, approvati dalle Nazioni Unite per i prossimi 15 anni.

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Nata il 3 febbraio del 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitare la società italiana, i soggetti economici e sociali e le istituzioni allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Progetti e iniziative per orientare verso uno sviluppo sostenibile

Contatti: Responsabile Rapporti con i media - Niccolò Gori Sassoli.
Scopri di più sull'ASviS per l'Agenda 2030

The Italian Alliance for Sustainable Development (ASviS), that brings together almost 300 member organizations among the civil society, aims to raise the awareness of the Italian society, economic stakeholders and institutions about the importance of the 2030 Agenda for Sustainable Development, and to mobilize them in order to pursue the Sustainable Development Goals (SDGs).
 

Archivio editoriali

QUESTA SETTIMANA: Dobbiamo costruire una nuova etica condivisa

Per non cadere nella retrotopia abbiamo bisogno di valori basati sul concetto di giustizia tra le generazioni. Alcune scelte in Italia si muovono nella direzione giusta, ma l’ottica privilegia ancora il breve termine e non guarda al futuro. 21/11/2019

di Donato Speroni

L'altro giorno sono andato a guardare che cosa vuol dire etica. L’etica è quella branca della filosofia che studia i fondamenti razionali che permettono di assegnare ai comportamenti umani uno status deontologico, ovvero distinguerli in buoni, giusti, leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti ingiusti, illeciti, sconvenienti o cattivi secondo un ideale modello comportamentale. Dunque, non in base al buonismo, ma in base alla razionalità. Ebbene, disponiamo oggi di un'etica condivisa per lo sviluppo sostenibile? Purtroppo no, così come non abbiamo un'etica condivisa sulla gestione delle migrazioni, così come non abbiamo un’etica condivisa nella gestione della globalizzazione. Ecco dove si infila la retrotopia. E allora non bastano le politiche, abbiamo bisogno di costruire questa etica, basata sul concetto di giustizia tra generazioni, perché lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo che consente alla generazione attuale di soddisfare i propri bisogni senza pregiudicare il fatto che le future generazioni facciano altrettanto e questo principio noi lo abbiamo violato.

Invitato a tenere una lectio magistralis in apertura del convegno nazionale di Bologna del Partito democratico (vedi il video e le slide del suo intervento), il portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini ha invitato i partecipanti ad andare al di là dei discorsi contingenti per affrontare il tema della costruzione di nuovi valori. Per raggiungere una modalità di sviluppo che sia davvero sostenibile non è infatti sufficiente varare qualche misura “verde” (peraltro apprezzabile, come lo stesso portavoce dell’ASviS ha sottolineato nel suo editoriale di due settimane fa), ma bisogna rivoluzionare il modo di pensare e le priorità stesse dei comportamenti e della vita collettiva.

Altrimenti si cade appunto nella retrotopia che, secondo la definizione di Zygmunt Bauman, è la scelta politica che si verifica quando

le speranze di miglioramento, che erano state riposte in un futuro incerto e palesemente inaffidabile, vengono reimpiegate nel vago ricordo di un passato apprezzato per la sua presunta stabilità e affidabilità. Con un simile dietrofront il futuro, da habitat naturale di speranze e aspettative legittime, si trasforma in sede di incubi.

Alla retrotopia di molti si aggiunge la diffusa miopia delle classi dirigenti. Come ha scritto di recente Maurizio Ferrera sul Corriere della Sera:

Il sistema politico italiano è privo di qualsiasi argine contro il prevalere del breve termine e, prima ancora, sembra del tutto inconsapevole dei danni irreparabili provocati dalla miopia. Esistono rimedi? In molti Paesi sono in corso interessanti sperimentazioni per legare le mani al presente. Nel Regno Unito, tutta l’azione di governo è sottoposta al monitoraggio di un «Programma per la scansione del futuro», sotto il controllo del primo ministro. Nel 2018 alla Camera dei Comuni si è formata una Alleanza inter-partitica per la difesa delle nuove generazioni, che studia correttivi alla legislazione vigente e vorrebbe istituire un vero e proprio ministro del Futuro nella compagine di ogni esecutivo. In Francia, Emmanuel Macron ha deciso di creare un nuovo organo costituzionale formato da cittadini estratti a sorte, che dovrebbe funzionare come una «Camera per il futuro», soprattutto sulle questioni ambientali. Una riforma analoga è in discussione in Canada. In Giappone in alcune città si tengono assemblee consultive per orientare le decisioni più delicate. Sono composte da due gruppi: i difensori del presente contro i difensori del futuro. Fra gli studiosi circolano idee ancora più ambiziose. C’è chi propone la creazione di un vero e proprio Tribunale delle generazioni, che dovrebbe dare pareri vincolanti sulle politiche pubbliche con implicazioni a lungo termine. (...) In Italia questi sviluppi e dibattiti sono fuori dai radar politici (e intellettuali). Il futuro è trattato come una specie di colonia lontana e disabitata in cui scaricare i danni prodotti dalle attuali generazioni: pensiamo al debito pubblico. Per giustificare la conquista dell’Australia, alla fine del Settecento, gli inglesi sostenevano che quelle terre erano res nullius, non appartenevano a nessuno. Oggi noi applichiamo implicitamente questo ragionamento anche al futuro. Gli allarmi sulla possibile scomparsa di Venezia lanciati dalla stampa straniera in questi giorni fanno accapponare la pelle. Ma potrebbe finire peggio. A furia di considerarlo come «tempo di nessuno», il futuro rischia di trasformarsi in un tempo «senza nessuno».

La nuova etica è una scelta razionale obbligata (non un “a me mi pare”) per salvare l’umanità dal collasso dell’attuale civiltà e in questo invito Giovannini non è certo solo, se si pensa ai frequenti riferimenti di papa Francesco alla salvaguardia del Pianeta e alla sua lotta contro

la cultura dello scarto, che colpisce tanto gli esseri umani esclusi quanto le cose che si trasformano velocemente in spazzatura.

L’appello del Pontefice contribuisce a cambiare il mondo, come segnala questo articolo del New Scientist:

Quando il leader dei 1.200 milioni di cattolici ha diffuso il suo invito ad agire sul cambiamento climatico, gli osservatori si sono chiesti se avrebbe influito sul dibattito pubblico. Un’indagine sull’opinione pubblica negli Stati Uniti, diffusa di recente, dimostra che ha avuto effetto. Circa il 17% di tutti i rispondenti e il 35% dei rispondenti cattolici ha dichiarato di essere stato influenzato dal messaggio di Francesco sul fatto che il cambiamento climatico è un tema morale di importanza cruciale. La percentuale di cattolici che ha dichiarato di essere “molto spaventata e molto preoccupata” per il riscaldamento globale è più che raddoppiata rispetto ai numeri di questa primavera e quelli che rifiutano il consenso scientifico sul fatto che il cambiamento climatico è causato da comportamenti umani sono scesi di 10 punti percentuali per i cattolici e di sei punti per la popolazione americana in genere.

È significativo che, quasi quattro anni dopo la sua nascita, l’Alleanza parli di etica. Possiamo anticipare che questo tema avrà sicuramente uno spazio significativo nel prossimo Festival dello sviluppo sostenibile, che come annunciato mercoledì 20 si aprirà esattamente tra sei mesi. Citando una rilevazione del Pew research center, Giovannini a Bologna ha fatto notare che in Italia (come in altri Paesi quali Grecia, Spagna, Tunisia, Brasile e Argentina, ma assai più di quanto accada in Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti) è diffusa la convinzione che sia i meccanismi democratici sia il sistema economico non funzionino adeguatamente. Non si può più pensare di risolvere questa insoddisfazione puntando sulla crescita del prodotto interno lordo, perché nei Paesi industrializzati sarà impossibile ottenere una crescita del Pil che superi il 2% annuo: un tasso che in Italia, nell’attuale congiuntura economica, ci sembra un difficile traguardo, ma che comunque non basterebbe a risolvere le eccessive diseguaglianze tra ceti sociali e tra territori e non darebbe ai giovani una prospettiva di vita degna.

Bisogna dunque cambiare profondamente il modo di far politica, le priorità nelle scelte collettive. Questo però sarà impossibile se non cambieranno i valori condivisi dalla popolazione e che sono alla base del vivere insieme. In questa direzione spingono i giovani che, magari confusamente, nei loro Fridays for future segnalano questo bisogno di cambiamento urgente, mentre la classe politica fatica a cambiare linguaggio e prospettiva.

Ci sono comunque dei segni positivi, come l’approvazione al Senato dell’emendamento che muta il nome del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) in Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. L’ASviS ha commentato con grande soddisfazione questo successo, perché cambierà le modalità di erogazione dei finanziamenti pubblici. Il fatto stesso che ci siano voluti tre anni di battaglie da parte dell’Alleanza per ottenere la nuova denominazione, racconta chiaramente quante resistenze ha incontrato questa svolta da parte di chi si batteva invece per il business as usual.

Come abbiamo già scritto sul nostro sito,

per evitare che la decisione resti un atto puramente formale, ora bisogna lavorare alle procedure e ai criteri di funzionamento del Cipe/Cipess, e non sarà un compito facile. L'ASviS offrirà le proprie competenze, formulando proposte concrete per realizzare questo cambiamento e far sì che il nuovo Comitato diventi un motore fondamentale delle politiche pubbliche per lo sviluppo sostenibile.

La scadenza dell’Agenda 2030 si avvicina e col 2020 inizierà in tutto il mondo il “decennio di azione per il conseguimento degli SDGs” lanciato nel corso dell’Assemblea Generale dell’Onu di settembre. Anche per l’ASviS sarà un anno di grande impegno: per costruire un’etica condivisa, per cambiare l’ottica politica dalla miopia dell’oggi alla visione di un futuro possibile, per far funzionare al meglio gli strumenti istituzionali che possono avvicinarci a questo risultato.

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E INOLTRE…

a cura di Elita Viola e Ivan Manzo
 

In questi giorni il sito asvis.it si è occupato di:
 

 

I video della settimana (di Elis Viettone, montaggio e grafiche di Francesca Spinozzi)

  • Settimana Unesco su cambiamenti climatici e salute
    Unesco dal 18 al 25 novembre dà il via alla campagna 2019/2020 di informazione ed educazione alla sostenibilità. Anche l'ASviS contribuisce a diffondere la cultura della sostenibilità nelle scuole, scopri come.
  • Forum Diseguaglianze e Diversità: "Esiste un'alternativa per combattere le disuguaglianze"
    Il 10% della popolazione detiene il 60% della ricchezza nazionale. Il forum Disuguaglianze e Diversità ha presentato 15 proposte per abbattere le disuguaglianze nel nostro Paese. Fabrizio Barca: "Su ognuna delle proposte stiamo monitorando la situazione. Per riuscire a scalzare le disuguaglianze dobbiamo convincere le persone che soffrono questa condizione che esiste un'alternativa, va usato un linguaggio comprensibile".
  • Aurelio Peccei Lecture: la perdita di biodiversità costa 1,5 volte il Pil globale
    L' Aurelio Peccei Lecture, organizzata da Wwf Italia, Club di Roma e Fondazione Aurelio Peccei, con il sostegno di Novamont, alla Camera dei Deputati è stata l'occasione per discutere di perdita di biodiversità e servizi ecosistemici. Robert Watson, ex presidente piattaforma Onu Ipbes: "la perdita di biodiversità sta minacciando il benessere umano".
  • ASviS a Ecomondo: "Comunicare la sostenibilità all'epoca delle fake news"
    L’ASviS nell’ambito della fiera di Rimini "Ecomondo" ha organizzato il convegno dal titolo “Comunicare il valore della sostenibilità ambientale, sociale ed economica all’epoca delle fake news.” Hanno preso parte all'evento Claudia Caputi, Donato Speroni e Giulio Lo Iacono del segretariato ASviS, e Nando Pagnoncelli del centro ricerche Ipsos.

 

Altre segnalazioni

  • Lo United cities and local governments (Uclg) ha organizzato a Durban, dall’11 al 15 novembre, il summit mondiale delle Città unite e dei Governi locali, il più grande evento che riunisce sindaci, consiglieri, presidenti delle assemblee locali e professionisti regionali di tutto il mondo. Dal documento finale emerge come il corpo elettorale dei governi locali e regionali considerano la prossima decade come la più critica per l’implementazione collettiva degli obiettivi globali e dell’agenda di sviluppo.
  • È disponibile online l’Infopoint edifici pubblici, il portale dedicato ai funzionari pubblici attraverso il quale sono messe a disposizione informazioni sugli strumenti tecnici, economici, finanziari e gestionali a supporto di progetti di riqualificazione energetica degli edifici pubblici. L’Infopoint è realizzato dai partner del progetto Life PrepAir nell’ambito della linea di azione efficientamento energetico, con il coordinamento della regione Emilia Romagna.
  • Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS, è intervenuto con una lectio magistralis sul tema della sostenibilità alla tre giorni (15-17 novembre) organizzata a Bologna dal Partito Democratico. Disponibili le slide dell’intervento.
     
  • Il concetto di smart sustainable responsive city sottende la capacità delle amministrazioni locali di far fronte alla complessità della governance urbana attraverso un uso consapevole delle nuove tecnologie. Anche per questa edizione, il rapporto ICity rank di Foruma Pa mira a valutare il grado di smartness delle città italiane rispetto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.
     
  • Per quasi 9 italiani su 10 la diffusione della povertà educativa è un fenomeno grave e per l’83% degli intervistati le azioni di contrasto sono importanti per lo sviluppo del Paese. Questi tra i dati significativi emersi dall’indagine demoscopica realizzata da Demopolis per l’impresa sociale “Con i bambini”, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, in vista della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 20 novembre.
     
  • Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS, è intervenuto con una lectio magistralis sul tema della sostenibilità alla tre giorni (15-17 novembre) organizzata a Bologna dal Partito Democratico. Disponibili le slide dell’intervento.
  • Consapevole della devastazione ambientale causata dal polistirolo, Ikea, il colosso svedese dell’arredamento, punta ad utilizzare un nuovo packaging rivoluzionario “ai funghi”. L’uso del micelio consentirebbe sia di ridurre i rifiuti che di aumentare il riciclo dato che il nuovo packaging si degraderebbe entro poche settimane.
     
  • Due giorni di incontri e dibattiti per guardare all’Italia nel contesto mondiale in un’ottica futura. Al centro del Festival del futuro, promosso dal Gruppo editoriale Athesis, dalla Harvard Business Review Italia e dalla piattaforma Eccellenze d’Impresa, una serie di convegni sui principali macrotrend destinati ad influenzare il nostro futuro: clima, risorse, energia, migrazioni, rapporto uomo-macchina, tecnologia, rapporto Ai e lavoro, healthy aging, grandi sfide della scienza e dell’economia. L’ASviS tra i partner scientifici del Festival.
  • Banca d’Italia ha pubblicato il suo rapporto ambientale che offre un quadro organico delle iniziative realizzate per ridurre i consumi di energia e di carta e sul fronte della gestione dei rifiuti, della mobilità e degli acquisti verdi. L’edizione contiene una nuova sezione dedicata a investimenti sostenibili.
  • Un nuovo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature climate change evidenzia come i danni dei cambiamenti climatici possano avere un effetto importante anche sulla stabilità del sistema finanziario e fa una valutazione dei costi che la finanza pubblica dovrebbe sostenere per difendersi da questa instabilità.
     
  • Un orto come alleato nella lotta al cambiamento climatico e nell'educazione alimentare. Questo il messaggio di “Orto in condotta”, un'idea sviluppata da Slowfood in collaborazione con l'ASviS. Il progetto, nato nel 2004, quest'anno ha coinvolto circa 25mila studenti italiani, di età compresa tra i 3 e i 14 anni. Alunni, insegnanti e genitori sono stati chiamati a partecipare con 10 azioni legate agli Obiettivi dell’Agenda 2030. 
  • Il Consiglio dei ministri ha approvato la riorganizzazione del ministero dell’Ambiente, adeguando la struttura amministrativa alle sfide del futuro. Nascono, infatti, due dipartimenti: il primo gestirà la tutela dell’ambiente, il secondo si occuperà della transizione ecologica, coordinando le competenze legate alla crescita verde, all’economia circolare e allo sviluppo sostenibile. Secondo il ministro Sergio Costa, questa svolta renderà il dicastero più forte e organizzato e permetterà di affrontare le sfide ambientali attraverso un maggiore presidio del territorio e una aumentata capacità di monitoraggio su tutti gli enti e amministrazioni che attuano le politiche ambientali.
     
  • Idrogeno e biometano possono avere un ruolo strategico nella transizione energetica. Il portale d’informazione online Rienergia, ideato da Rie-ricerche industriali ed energetiche in collaborazione con Staffetta quotidiana, offre uno studio della situazione e delle prospettive in Italia.
     
  • Dal 18 al 25 novembre l’Unesco organizza la Settimana di educazione alla sostenibilità – Agenda 2030. L'ASviS partecipa all'iniziativa offrendo gratuitamente il suo corso e-learning dal 22 al 30 novembre in occasione dei Saturdays for future. L’ASviS si occuperà anche di diffondere il volume edito da Laterza "Un mondo sostenibile in 100 foto" di Enrico Giovannini e Donato Speroni, con la collaborazione della photo editor Manuela Fugenzi. Il libro, la cui versione on line è accessibile gratuitamente da studenti e professori delle secondarie superiori, racconta attraverso cento immagini le sfide e le possibili soluzioni per le attuali crisi.
     

Prossimi eventi

  • 21 novembre - Al convegno “Il sorgo, la risposta a un’agricoltura che guarda al futuro”, che si tiene presso il Dipartimento di scienze mediche veterinarie dell’Università di Bologna (sede di Ozzano Emilia), organizzato dall’Organizzazione interprofessionale europea Sorghum Id, si parlerà di miglioramento genetico del sorgo. Tra i relatori che animeranno l’incontro ci sarà anche Fréderic Guedj, responsabile tecnico del Gruppo cooperativo francese Euralis.
     
  • 21 novembre - Il Wwf organizza a Roma il convegno “Un futuro per i nostri fiumi. Dal dissesto, alla siccità, alla tutela degli ecosistemi d’acqua dolce: strategie per l’adattamento ai cambiamenti climatici”. Si discuterà di come il riscaldamento globale sta determinando pesanti cambiamenti sul ciclo idrologico che necessitano di risposte urgenti, chiare e radicali.
     
  • 21 novembre - Viene presentata a Roma la nuova indagine “Making the Connection”, redatta da WeWorld Onlus. Il lavoro intende offrire una nuova chiave di lettura della violenza contro le donne e sui bambini, trattati come un unico fenomeno.
     
  • 21 novembre - Il corso per giornalisti “Agenda 2030 e gli obiettivi di sviluppo sostenibile”, promosso da Liguria2030 e dal Centro di servizio per il volontariato (Celivo) insieme all’ASviS, mira a formare i giornalisti della Liguria sullo stato di avanzamento dell'Italia verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Un focus sarà dedicato al ruolo dei media per la diffusione della cultura della sostenibilità.
     
  • 21-22 novembre - Il libro “Drawdown”, di Paul Hawken, definito il piano più completo mai proposto per invertire il corso del riscaldamento globale, sarà presentato alla Triennale di Milano. Il testo è divenuto la piattaforma del “Project Drawdown”, un progetto di scala mondiale: 200 ricercatori in tutto il mondo propongono 100 soluzioni per risolvere la crisi climatica.
     
  • 21-22 novembre - Fortune Italia presenterà in plenaria del “Forum sostenibilità” di Roma i risultati dei sei tavoli di lavoro sulla sostenibilità, condotti per Fortune dai maggiori esperti e ricercatori italiani per comprendere, dal confronto fra le aziende partecipanti, la visione di un futuro sostenibile. L'evento ha il patrocinio dell'ASviS.
     
  • 21 novembre – Durante la conferenza di Roma dal titolo: “Sapienza si muove” viene presentato a studenti, personale universitario ed esperti il Sapienza Sustainable university mobility plan (Sump) il piano universitario per la mobilità sostenibile che riguarderà molta gente: sono, infatti, 130mila le persone che ogni giorno si muovono per raggiungere la città universitaria.
     
  • 22 novembre – A Pescara, presso l’Università degli studi "G. D'Annunzio" di Chieti Pescara avrà luogo il convegno “Inventari delle emissioni di gas serra nelle università italiane” organizzato dal Gruppo di lavoro della Rete delle università per lo sviluppo sostenibile (Rus) sui Cambiamenti climatici, che ha l’obiettivo di fornire indicazioni sui fattori di emissione da utilizzare per la predisposizione degli inventari dei gas serra negli Atenei italiani.
     
  • 22 novembre - Lo spettacolo teatrale “Gioventù differenziata”, che verrà messo in scena dai ragazzi del liceo Righi di Roma, racconta la vita su Protopia, un'isola sostenibile nata dall'accorpamento di tutta la spazzatura della capitale. Lo spettacolo, centrato sulla realizzazione degli SDGs 4 (istruzione di qualità) e 12 (consumo e produzione responsabili), farà parte dei Saturdays for Future dell'ASviS.
     
  • 22-24 novembre - Obiettivo principale di “Milano partecipa”, evento promosso dal comune di Milano e da Fondazione Cariplo, è quello di riscoprire il gusto del dialogo sui valori, sui principi, sulle idee e sui progetti di una città che punta a un futuro sostenibile. La tre giorni si articolerà in incontri, laboratori, conferenze, dibattiti e tavole rotonde.
     
  • 23 novembre - La fondazione La comune, che sviluppa in modo specifico progetti rivolti alle fragilità creando relazioni di valore, organizzerà a Milano dei moduli di formazione per le organizzazioni de terzo settore.
     
  • 24 novembre - In occasione della Giornata internazionale contro la violenza di genere, Libera dalle mafie, la Cgil e le attiviste della casa delle donne Lucha y siesta, organizzeranno a Roma il primo "Memorial Lea Garofalo, la lotta alle mafie a partire dai corpi e dai sentimenti”, dedicato alla vittima innocente della violenza mafiosa.
     
  • 25 novembre - A Milano, presso il Centro congressi della fondazione Cariplo, si svolgerà la presentazione nazionale del Rapporto sul secondo welfare in Italia. Il nuovo rapporto di ricerca biennale curato da Percorsi di secondo welfare raccoglierà dati, evidenze e riflessioni individuate dal nostro Laboratorio nel corso del periodo 2018-2019.
     
  • 25 novembre - L’Associazione No omicidi d’impresa organizzerà a Roma il convegno “Contro le violenze” in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L'evento rappresenterà un momento di riflessione sulle diverse forme di violenza che affliggono il nostro Paese: contro le donne, il bullismo, contro l’ambiente e l’impresa.
     
  • 26 novembre - L’Università per stranieri di Perugia terrà a Perugia il primo convegno internazionale dedicato ai "Dialoghi di pace: dalla nonviolenza alla sostenibilità". L’evento riflette i tormenti del giovane Aldo Capitini, a 50 anni dalla sua scomparsa. L’evento ha il patrocinio dell’ASviS.
     
  • 26 novembre - Durante il webinar “Emergenza clima - Cittadinanza attiva in classe per un presente sostenibile” Antonello Pasini, ricercatore Cnr (membro del consiglio scientifico di Italian climate network), affronterà il tema delle cause ed effetti sulla salute e società e di come la comunità scientifica, i singoli cittadini e lo Stato devono agire. L'evento rientra nel ciclo di webinar gratuiti per docenti organizzati da De Agostini, in collaborazione con Italian climate network.
     
  • 26-28 novembre - Come si costruisce una “Smart nation”? Come utilizzare le tecnologie digitali per migliorare la competitività del nostro Paese? Questi i temi chiave su cui si articolerà la quarta edizione del Digital Italy Summit, organizzato a Roma da The innovation group. All'evento partecipa Enrico Giovannini, portavoce dell'ASviS.
     
  • 27 novembre - Il tema della sostenibilità è centrale nel programma della Presidenza Finlandese del Consiglio dell'Ue. Per promuovere un dialogo costruttivo con gli altri Paesi dell'Unione e per dare spazio alle nuove idee, l’Ambasciata di Finlandia a Roma organizzerà una tavola rotonda dal titolo “Time out – dialogo sul cambiamento climatico”.
     
  • 27 novembre - L’Università degli studi del Molise, con il patrocinio dell’ASviS, organizzerà a Campobasso un workshop in “Gestione della sostenibilità e dell’innovazione in un’ottica di economia circolare”. L’incontro mira a far riflettere sulla stretta connessione tra sistema produttivo, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale. In particolare la discussione si focalizzerà sugli approcci e le esperienze di gestione e controllo ambientale, con testimonianze di soggetti istituzionali, imprenditori ed esperti di settore.
     
  • 28 novembre - L'evento “Trasparenza nella filiera agroalimentare per garantire la fiducia del consumatore”, organizzato da Milan center for food law and policy e Bureau veritas Italia, sarà l'occasione per un confronto tra esperti e docenti universitari sui temi delle certificazioni, delle metodologie di audit, delle policy e dei progetti.
     
  • 28 novembre - Il progetto “Politico poetico, il teatro dei ragazzi per la sostenibilità”, che vede come partner anche l'ASviS, coinvolgerà giovani bolognesi tra i 14 e i 20 anni. I ragazzi si divideranno tra discussioni sui temi dell’Agenda 2030 e uno spettacolo teatrale sugli stessi temi.
     
  • 28 novembre - L’evento “Tutti contro tutti? La solitudine della competizione, la condivisione nella cooperazione”, promosso dall’associazione SulleRregole, è dedicato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Gherardo Colombo, fondatore dell’associazione, parlerà dei diversi modelli di relazione interpersonale partendo da una ricognizione dell’attuale significato delle parole cooperazione e competizione.
     
  • 28-30 novembre - L'Università di Bolzano terrà a Bressanone il convegno internazionale "Educazione terra natura". La finalità del convegno è quella di riflettere sul rapporto tra epistemologia e prassi dell’educazione quando al centro si pongono problemi globali e controversi come ambiente, biodiversità, vivibilità, sostenibilità, lavorare sui processi emozionali che stanno alla base dei processi di cambiamento di idee e comportamenti e individuare piste di attività didattica e di gioco che sperimentino la consonanza di corpo-mente-natura.
     
  • 29 novembre - L'istituto dell'enciclopedia italiana Treccani e la Società psicoanalitica italiana organizzeranno a Roma il quinto seminario dal titolo "Prendersi cura". Si discuterà di democrazia e cultura della responsabilità.
     
  • 29 novembre - La 24Ore Business School, in collaborazione con Kpmg e con il contributo di Associazione investor relations, Associazione nazionale direttori amministrativi e finanziari, Forum per la Finanza Sostenibile, Anima per il sociale e l’ASviS, lancia a Milano il master “La gestione della sostenibilità aziendale: strategia, governance, gestione dei rischi e performance Esg”, con l’obiettivo di formare figure di alto livello sui criteri Esg, sulla finanza etica e sull’economia circolare.
     
  • 30 novembre – L’ASviS, in collaborazione con NeXt, organizza il secondo Saturdays for Future, l’iniziativa nata per sensibilizzare persone e imprese sul consumo e la produzione responsabili. Visita saturdaysforfuture.it e scopri come partecipare alla mobilitazione.
     
  • 2 dicembre - Il Forum per lo sviluppo sostenibile, promosso dal ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, organizza a Roma un momento di ascolto e di confronto con organizzazioni e rappresentanze formali e informali di ragazzi e ragazze per comprendere come le giovani generazioni possano e intendano essere parte essenziale del percorso di attuazione della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, strumento che coordina l’attuazione dell’Agenda 2030 in Italia. Per partecipare, è necessario inviare la propria richiesta di adesione a questo link entro il 26 novembre 2019.
giovedì 21 novembre 2019

Aderenti