Autrici e autori
Donato Speroni
Giornalista e scrittore. È stato vicedirettore del settimanale Il Mondo, direttore centrale per le relazioni esterne dell’Eni e responsabile immagine dell’Istat. Ha insegnato per 15 anni Economia e statistica all’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino. Tra i suoi ultimi libri, “L’intrigo saudita – la strana storia della maxitangente Eni-Petromin” (Cooper 2009), “I numeri della felicità” (Cooper 2010), “2030 La tempesta perfetta –Come sopravvivere alla grande crisi” (con Gianluca Comin, Rizzoli 2012). “Un mondo sostenibile in 100 foto” (con Enrico Giovannini e la photo editor Manuela Fugenzi, Laterza 2019). Sul sito del Corriere della Sera tiene il blog “Numerus”.
Dobbiamo affrontare una realtà in continuo cambiamento e un diffuso odio sommerso
Prima di dedicarci alle grandi sfide dell’autunno, una riflessione che prende spunto anche dalle esperienze personali di un’estate “complicata”. Un modo per ragionare sugli ostacoli lungo la nostra rotta verso lo sviluppo sostenibile.
Chi combatte i “dogmi della sostenibilità” non capisce che il mondo sta cambiando
In questa campagna elettorale è circolata una narrazione che vorrebbe ritardare la transizione ecologica per non danneggiare il sistema economico. È vero il contrario, ma farlo capire all’opinione pubblica sarà il grande impegno dei prossimi anni.
I valori dell’Occidente non sono più credibili se non si riducono le disuguaglianze
Le guerre in corso hanno rinsaldato i legami tra le nazioni del G7, ma hanno evidenziato la divaricazione dai Paesi emergenti. Per ricucire la tela dell’Agenda 2030 e del multilateralismo serve un’Europa con capacità di leadership.
In un mondo che invecchia, gli anziani non possono essere soltanto un peso
Alla fine di questo secolo per ogni persona che compirà ottant’anni ci sarà un solo neonato. La scommessa del futuro sarà come mantenere gli anziani nella popolazione attiva. E per l’Italia si pongono problemi urgenti.
Crediamo nel dialogo intergenerazionale, ma ai giovani interessa parlare con noi?
Ci sono ventenni colti ed impegnati, ma abbiamo lasciato che una parte consistente della cosiddetta “generazione Z” crescesse nella superficialità e nel disagio. Eppure, senza il suo apporto è impossibile costruire un mondo sostenibile.
Torniamo a discutere di idee senza insultare chi la pensa diversamente
In Italia e in molti altri Paesi il dibattito politico si riduce a slogan, mentre la disinformazione guadagna spazi. Educazione, uso diverso dei social, forme democratiche coinvolgenti sono un vasto ma necessario programma.
In questi tempi difficili dobbiamo puntare su dialogo e cooperazione
“Cigni neri” e “pecore nere” dominano le previsioni per il 2024. Una ragione in più per rimanere fermi sui nostri valori e fiduciosi nelle nostre capacità. Il ruolo del G7 a guida italiana verso il Summit sul futuro.
Non c’è Italia sostenibile se il Mezzogiorno si desertifica
Spopolamento, povertà: ancora una volta il Sud e le Isole rischiano di rimanere indietro rispetto al resto del Paese. Il Rapporto territori dell’ASviS ha indicato soluzioni che presuppongono una collaborazione multilivello.
di Donato Speroni
Per battere “le due T” serve consenso sui valori fondamentali
Terrorismo e Tirannia minacciano le nazioni democratiche e il futuro del mondo. Il dibattito tra chi è convinto che ci siano guerre da vincere e chi fa prevalere le ragioni della pace è doveroso, ma occorre saper ascoltare.
di Donato Speroni
In questi tempi difficili dobbiamo puntare su dialogo e cooperazione
“Cigni neri” e “pecore nere” dominano le previsioni per il 2024. Una ragione in più per rimanere fermi sui nostri valori e fiduciosi nelle nostre capacità. Il ruolo del G7 a guida italiana verso il Summit sul futuro.