Sviluppo sostenibile
Lo sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.

L'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile
Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità.

Goal e Target: obiettivi e traguardi per il 2030
Ecco l'elenco dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e dei 169 Target che li sostanziano, approvati dalle Nazioni Unite per i prossimi 15 anni.

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Nata il 3 febbraio del 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitare la società italiana, i soggetti economici e sociali e le istituzioni allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Progetti e iniziative per orientare verso uno sviluppo sostenibile

Contatti: Responsabile Rapporti con i media - Niccolò Gori Sassoli.
Scopri di più sull'ASviS per l'Agenda 2030

The Italian Alliance for Sustainable Development (ASviS), that brings together almost 300 member organizations among the civil society, aims to raise the awareness of the Italian society, economic stakeholders and institutions about the importance of the 2030 Agenda for Sustainable Development, and to mobilize them in order to pursue the Sustainable Development Goals (SDGs).
 

Archivio editoriali

QUESTA SETTIMANA: Il nostro ruolo in un anno cruciale per l’Agenda 2030

Si apre un decennio che, come afferma Guterres, deve mostrare “un colpo d’ala” nelle politiche per proteggere il Pianeta e l’Umanità. L’ASviS si presenta con un ricco patrimonio di esperienze e rinnovando i propri impegni. 10/1/20

di Enrico Giovannini
 

Non sarà un anno semplice per lo sviluppo sostenibile. Non solo perché questo 2020 si è aperto con nuove tensioni geopolitiche di cui non sentivamo proprio il bisogno, ma anche perché l’anno appena iniziato metterà sotto pressione tanti governi rispetto agli impegni che essi hanno assunto in base all’Agenda 2030 e agli accordi di Parigi sulla lotta alla crisi climatica. Sarà l’anno in cui si svolgeranno le elezioni presidenziali negli Stati Uniti e anche l’anno nel quale l’Unione europea sarà chiamata a dimostrare la sua reale disponibilità non solo a gestire in modo ordinato la Brexit, ma soprattutto ad avviare una nuova fase economica, sociale e istituzionale, come proposto dalla nuova Commissione von der Leyen. Infine, ma non meno importante, sarà l’anno nel quale il governo italiano, nato in modo abbastanza inatteso pochi mesi fa, dovrà dimostrare la propria reale capacità di imprimere una svolta al nostro Paese, nonostante le prevedibili fibrillazioni politiche legate alle numerose elezioni locali in programma.

Insomma, siamo sicuri che molti osservatori già considerino altamente probabile che il 2020 sarà un nuovo anno perduto nel cammino verso lo sviluppo sostenibile, con il fallimento della Cop 26 di Glasgow, l’impantanamento della proposta di Green New Deal europeo, la conferma della politica energetica e ambientale di Donald Trump, di Jair Bolsonaro e di altri leader “populisti” contrari alla transizione ecologica dei sistemi socio-economici, insomma, con una politica rinchiusa nella difesa dello status quo, incapace di quel colpo d’ala che il Segretario generale dell’Onu António Guterres ha auspicato per ben cominciare la “decade di impegno straordinario per l’attuazione dell’Agenda 2030” dichiarata solennemente dall’Assemblea generale delle Nazioni unite solo pochi mesi fa.

Eppure… Eppure, le cose potrebbero andare diversamente. Supponiamo, ad esempio, che le tensioni dell’area mediorientale spingano stabilmente il prezzo del petrolio verso nuovi massimi, rendendo questa fonte energetica decisamente più cara dell’energia rinnovabile e portando molti Paesi ad investire su quest’ultima? O supponiamo che i governi di alcuni Paesi europei (Finlandia e Spagna) appena insediatisi, magari con l’aiuto di consolidate leadership di altri Paesi (basti pensare ai discorsi di fine anno di Angela Merkel e di altri leader, con forti richiami al tema del cambiamento climatico) e di una pubblica opinione sempre più orientata, anche grazie alla mobilitazione dei giovani, alla transizione ecologica “giusta”, sostengano le politiche proposte dalla Commissione europea, anche in campo sociale? O supponiamo che i mercati finanziari accelerino ulteriormente l’orientamento verso investimenti a favore della sostenibilità, sostenuti da politiche monetarie indirizzate a tale scopo? O supponiamo che il governo italiano, magari sull’onda del nuovo corso europeo, faccia una scelta chiara a favore dello sviluppo sostenibile, orientando in questa direzione gli investimenti e le scelte politiche?

Insomma, il futuro, anche a breve termine, è una partita tutta da giocare. I segnali di deterioramento delle condizioni del Pianeta e di incapacità di governance globale dei processi non mancano, ma il 2020 eredita dall’anno che si è chiuso  anche alcune significative tendenze positive: mobilitazioni in numerosi Paesi del mondo sui temi del clima ma anche su una domada di giustizia sociale, maggiore sensibilità delle imprese ai temi della sostenibilità, non solo per ragioni di immagine ma anche per una effettiva necessità di aggiornamento delle proprie strategie, spostamento di risorse gestite dagli intermediari finanziari (in corrispondenza di un nuovo orientamento di molti risparmiatori) verso le opportunità offerte dalla finanza green, a scapito degli investimenti in energie fossili, armi o tabacco. E anche, in molti Paesi tra cui l’Italia, una maggiore attenzione politica ai temi dell’Agenda 2030, cui auspichiamo che facciano seguito al più presto prese di posizione sostanziose e concrete.

Da parte sua, l’Alleanza è giunta alla boa di fine anno sulla spinta di numerose attività di successo. In estrema sintesi, possiamo ricordare l’ulteriore crescita del numero dei soggetti aderenti, che superano ormai i 230, e il maggior peso acquisito nel dibattito pubblico. Un esempio della nostra capacità di incidere sui processi politici è dato dal cambiamento del nome del Cipe in Cipess, Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. Non è stato un risultato facile da ottenere, che ha richiesto tre anni di battaglie dell’ASviS, ma dovrebbe condurre a un significativo mutamento nelle priorità degli investimenti pubblici e dei finanziamenti ai privati che questo comitato ha il compito di erogare.

È cresciuta anche la presenza dell’ASviS sui media e sono aumentate le occasioni in cui scuole, università, circoli culturali e anche convention aziendali o di categoria invitano gli esponenti dell’Alleanza per confrontarsi sui temi dello sviluppo sostenibile e per illustrare le proposte contenute nel Rapporto ASviS 2019 sulla posizione dell’Italia rispetto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Ricordiamo a questo proposito che l’evento di presentazione del Rapporto, il 4 ottobre al Parco della musica di Roma, ha fatto registrare più di mille partecipanti ed è stato onorato dalla presenza del Capo dello Stato, oltre che di numerosi ministri e altri esponenti politici.

Tra i segnali di attenzione all’ASviS c’è anche il nuovo portale Ansa2030, nel quale la maggiore agenzia giornalistica italiana, con una iniziativa senza precedenti, ha messo a disposizione dell’Alleanza uno spazio di notizie autogestito e ha posto le basi per una collaborazione importante nel campo dell’informazione sulla sostenibilità.

Sono molto cresciute anche le attività dell’ASviS nel campo dell’educazione allo sviluppo sostenibile, mentre l’Agenda 2030 per disposizione ministeriale entra a far parte, dal prossimo anno, dei programmi scolastici. Continuano le attività in collaborazione col ministero dell’Istruzione, con il rinnovo per altri tre anni del protocollo d’intesa volto a “Favorire la diffusione della cultura della sostenibilità in vista dell’attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030”. È stato anche molto bene accolto il libro “Un mondo sostenibile in 100 foto” (Editori Laterza) che ho scritto con Donato Speroni e con la collaborazione della photo editor Manuela Fugenzi, destinato alle scuole secondarie superiori e liberamente scaricabile da professori e studenti sul sito unmondosostenibile.it. Anche le scuole estive organizzate dall’ASviS, per la seconda volta a Siena e per la prima a Milano, hanno fatto registrare una partecipazione qualificata, con stimoli volti a trasformare i partecipanti in una comunità che resta impegnata sui temi dell’Agenda 2030.

Segnaliamo inoltre il grande successo del terzo Festival dello sviluppo sostenibile, che tra maggio e giugno ha fatto registrare 1.060 eventi in tutte le regioni d’Italia, e il lancio di due Saturdays for future, giornate di stimolo a un consumo più responsabile alle quali hanno aderito numerose aziende, e che sicuramente si ripeteranno in più occasioni nel 2020.

Questo elenco è certamente molto sommario, ma dal sito dell’Alleanza potrete trovare molte altre informazioni sul lavoro svolto, per il quale, insieme al presidente Pierluigi Stefanini, desidero ringraziare i membri del Segretariato, i coordinatori e tutti gli esperti che partecipano ai nostri gruppi di lavoro. Segnalo ancora che l’importanza dell’esperienza ASviS è stata riconosciuta in più occasioni anche dalle Nazioni Unite, segnalandoci come una delle best practice della società civile nel mondo, per l’attuazione dell’Agenda 2030.

E adesso? L’assemblea degli Aderenti che si è tenuta il 16 dicembre, nel confermare le attività in corso, ha segnalato alcuni punti di attenzione: l’ampliamento della presenza sui territori; un maggior impegno sui tavoli europei in corrispondenza con la nuova impostazione, attenta all’Agenda 2030, della Commissione von der Leyen e del Parlamento europeo; una maggiore attenzione alla “etica della sostenibilità” per distinguere ciò che è effettivamente utile ai fini di uno sviluppo sostenibile da comportamenti e atteggiamenti che sono solo greenwashing.

Il 2020 sarà animato da tanti eventi organizzati dall’Alleanza. Il primo, il 26 febbraio, sarà la presentazione dell’analisi della Legge di bilancio 2020 alla luce dell’Agenda 2030; poi il Festival dello sviluppo sostenibile, che quest’anno si aprirà a Parma il 20 maggio; a inizio ottobre il Rapporto ASviS 2020, che quest’anno sarà concentrato sui temi internazionali, europei e nazionali, mentre a novembre verrà presentato un nuovo Rapporto dedicato ai territori italiani, regioni, province e città. Infine, ma non meno importante, sarò il ruolo di partner scientifico che l’ASviS svolgerà nei confronti del Commissariato generale che gestisce il “padiglione Italia” a Dubai Expo 2020, dedicato alla bellezza e alla sostenibilità, occasione straordinaria per portare le eccellenze italiane su questi temi a livello internazionale.

In conclusione, non possiamo essere certi di come andrà a finire questo decennio cruciale per mettere l’umanità su un sentiero di sviluppo sostenibile, né come sarà questo anno. Sappiamo però che il cambiamento necessario non avverrà senza un impegno forte di tutte le istituzioni e dei singoli, cioè di tutti noi. Ecco perché anche nel 2020 l’ASviS si impegnerà al massimo, con il suo Segretariato, le centinaia di Aderenti e Associati, nonché i milioni di persone che, attraverso le organizzazioni cui aderiscono e i comportamenti individuali lottano ogni giorno seriamente per conseguire uno sviluppo pienamente sostenibile.


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 E INOLTRE…

a cura di Elita Viola e Ivan Manzo


Approfondimenti

  • Sostenibilità e diritti dell’infanzia: un cammino condiviso
    di Arianna Saulini e Michela Lonardi, Save the Children Italia

    Il 20 novembre si è celebrato il trentennale della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Crc), un’occasione per offrire una lettura attuale della Convenzione e integrata con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile che direttamente o indirettamente si riferiscono ai diritti dei bambini, delle bambine e degli adolescenti.
  • La fiscalità ambientale: quali proposte per uno sviluppo sostenibile?
    di Valerio Ficari, Professore Ordinario di diritto tributario Università di Roma Tor Vergata

    L’Associazione italiana dei professori di diritto tributario (Aipdt), con il patrocinio dell’ASviS, ha presentato presso Palazzo Falletti in Roma un position paper i cui contributi sono stati coordinati dal professor Valerio Ficari, Ordinario di diritto tributario nell’Università di Roma Tor Vergata; la discussione è stata moderata da Enrico Fontana della Segreteria nazionale di Legambiente.


Nelle ultime settimane il sito asvis.it si è occupato di:

 

Notizie dall'Alleanza

 

Il video della settimana

di Elis Viettone, montaggio e grafiche di Francesca Spinozzi

  • I discorsi di fine anno dei leader globali
    Cambiamento climatico, parità di genere, tutela degli ecosistemi, giustizia intergenerazionale. La sostenibilità entra nei discorsi di fine anno dei leader globali, eccone un estratto.


Altre segnalazioni

Documenti

  • Secondo un rapporto pubblicato da Goldman Sachs sulle rinnovabili, in molti Paesi europei l’energia verde si sta già vendendo ad un prezzo più basso rispetto all’energia generata da combustili fossili causando uno spostamento a favore delle rinnovabili. L’Europa sta guidando questa transizione grazie soprattutto alle innovazioni tecnologiche: ad esempio le pale eoliche e i pannelli solari sono diventati nel tempo più economici e più efficienti. Il rapporto stima che entro il 2030 più del 55% dell’energia generata in Europa proverrà da fonti rinnovabili.
  • La Cisl ha pubblicato il 14esimo numero del Barometro regionale sul benessere delle famiglie italiane. Il Rapporto, pubblicato in collaborazione con l'istituto di ricerca Ref di Milano e la fondazione Ezio Tarantelli, si riferisce alla situazione del secondo trimestre del 2019 e offre un quadro complessivo dei fenomeni socioeconomici a più rapida evoluzione che interessano il nostro Paese. Il Barometro regionale si basa su tre domini (lavoro, istruzione e coesione sociale) articolati in 18 indicatori.
  • Il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea) ha presentato la nuova edizione delle “Linee guida per una sana alimentazione”. Il testo è pensato per essere il riferimento in materia di nutrizione per i cittadini italiani, con consigli pratici e raccomandazioni. Il documento è accompagnato da un corposo dossier scientifico di oltre 1.500 pagine.
  • In seguito all’approvazione da parte della conferenza Stato-regioni sono state pubblicate in Gazzetta ufficiale le nuove linee guida nazionali per la valutazione di incidenza, la procedura che garantisce che i progetti e le attività umane siano compatibili con la tutela di habitat e specie di interesse comunitario presenti nei siti di Natura 2000, la rete europea delle aree protette.
  • Il gruppo di scienziati che ha elaborato il concetto di “confini planetari” ha pubblicato su Nature sustainability un articolo dal titolo “Human impacts on planetary boundaries amplified by Earth system interactions”: l’uomo degrada gli ecosistemi e i conseguenti problemi ambientali amplificano l'impatto del genere umano sul sistema terrestre. Se però riduciamo la nostra pressione su un “confine”, in molti casi si ridurrà anche la pressione esercitata sugli altri.
  • Il ministero dell’Ambiente ha pubblicato il Terzo rapporto sullo stato del capitale naturale in Italia che stima in oltre 240 miliardi di euro il valore economico dei beni e dei servici ecosistemici offerti nel nostro Paese. Il Rapporto, oltre a presentare un aggiornamento sulle risorse naturali disponibili, offre una valutazione delle politiche pubbliche adottate in passato e una previsione degli effetti di quelle pianificate per il futuro. Ne parla Elis Viettone del segretariato dell’ASviS in un articolo su Repubblica.it.
  • Dal rapporto Ecomedia 2019 promosso da Pentapolis onlus emerge che lo spazio dedicato all’ambiente dai principali tg italiani è pari al 10% delle notizie, in leggera crescita rispetto al 2018. Ma cambia soprattutto la prospettiva perché nel 42% delle notizie l’elemento centrale è rappresentato dal rapporto attivo dell’uomo sull’ambiente naturale e non più da catastrofi naturali.

Regioni e città

  • Il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ha presentato “Ecosistema Taranto” un nuovo modello di governance dello sviluppo della città in un’ottica sostenibile. L’obiettivo della strategia è quello di avviare una transizione ecologica, economica ed energetica per far diventare Taranto una città resiliente entro il 2030. L’ASviS sarà coinvolta nel monitoraggio di questa transizione.
  • La Regione Emilia Romagna ha lanciato il progetto “Shaping fair cities” con l’obiettivo di integrare l'Agenda 2030 nelle politiche locali. Si tratta di una campagna di comunicazione nazionale per coinvolgere gli enti territoriali e i cittadini nell’implementazione, comunicazione e monitoraggio degli Obiettivi dell’Agenda 2030. Oltre ai contenuti multimediali, l’iniziativa prevede anche momenti di incontro e formazione per sensibilizzare la società civile, le autorità locali e i funzionari pubblici.
  • La Regione Sicilia ha istituito la Giornata regionale della macchia mediterranea che cade il 21 novembre in concomitanza con la giornata nazionale degli alberi. La macchia mediterranea è stata infatti riconosciuta dalla comunità scientifica quale elemento fondamentale per il contrasto all’inquinamento ambientale, la prevenzione della desertificazione e la tutela del paesaggio in generale.

Imprese

  • Deloitte ha presentato Impact for Italy”, un nuovo progetto che vuole contribuire a rendere più competitivo e sostenibile il Paese. Tra gli obiettivi c’è quello di supportare le aziende nelle sfide dell'innovazione e dello sviluppo tecnologico migliorando i percorsi formativi e le relative competenze necessarie ad affrontare la quarta rivoluzione industriale. L’iniziativa si inserisce nell’ottica della promozione della sostenibilità ambientale, economica e sociale.
  • Il Global compact dell’Onu, l’organizzazione che aiuta le aziende globali a intraprendere business sostenibili, il 17 dicembre ha presentato a Milano un programma di due anni che aiuti la finanza corporate a svilupparsi attraverso la lente degli SDGs. L’iniziativa coinvolge una task force di manager delle aziende aderenti al programma, tra cui le italiane Eni, Enel, Pirelli, Terna, affinché elaborino una serie di linee guida e strumenti finanziari alternativi e sostenibili.

Concorsi e call

  • Da un’iniziativa dell’agenzia fotogiornalistica internazionale Parallelozero, in collaborazione con Pimco, nasce il premio Italian sustainability photo award (Ispa). Il concorso mira a sensibilizzare sui temi della sostenibilità attraverso il racconto di storie italiane, scelte consapevoli, idee innovative, soluzioni coraggiose. C’è tempo fino al 28 febbraio 2020 per partecipare.
  • La Banca mondiale e il Financial times organizzano il secondo concorso di scrittura per raccogliere soluzioni innovative su come aiutare i ragazzi dell’età di 10 anni che vivono in Paesi a basso e medio reddito a imparare a leggere. La competizione è rivolta a studenti delle scuole superiori e la scadenza per partecipare è il 10 febbraio 2020.
  • Il gruppo Crédit Agricole in Italia, nel contesto del “Cantiere green & sostenibilità”, ha lanciato l’operazione “Crédit Agricole for water” con il fine di sostenere un progetto volto alla tutela, al rispetto e alla valorizzazione dell’elemento acqua. Tramite una call, il gruppo si propone di raccogliere candidature da parte di onlus ed enti pubblici che vogliono sviluppare progetti con l’obiettivo di generare un impatto positivo sulla tematica dell’acqua ispirandosi ai principi dell’Agenda 2030.

Commenti

  • Il gruppo Gallo verde della Chiesa valdese di Milano, che da anni opera sul tema della sostenibilità ambientale, al termine dei lavori della Cop25 ha espresso in un comunicato la propria indignazione rispetto al mancato accordo sulle emissioni che i Paesi partecipanti erano stati chiamati a definire. Il gruppo ha ribadito però il proprio impegno per sensibilizzare le comunità sulla questione climatica.
  • Il Sole 24 ore in un articolo fa il punto sulle nomine di donne in posizioni apicali avvenute nel 2019. Tante le designazioni ai vertici dell’ordinamento giudiziario come quella di Marta Cartabia a presidente della Corte Costituzionale, di Anna Maria Loreto a capo della Procura di Torino, di Elisabetta Garzo alla presidenza del Tribunale di Napoli e di Gabriella Palmieri Sandulli alla guida dell’Avvocatura generale dello Stato. Altre nomine di spicco riguardano quella di Alessandra Perrazzelli a vice direttrice di Banca d’Italia mentre segna un ritorno la scelta di Linda Laura Sabbadini a direttrice centrale dell’Istat e una riconferma al Cern di Ginevra di Fabiola Gianotti.
  • Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile aderente all’ASviS, in un articolo su Avvenire.it, ha dichiarato “se dimostriamo che l’economia no carbon è economicamente conveniente e genera maggiore occupazione e benessere è questa la strada: costringere i cosiddetti 'Paesi frenatori' a inseguirci su questa via”. Ronchi invita tutti i cittadini a rivedere il proprio stile di vita e l’Italia a perseguire politiche più ambiziose per ridurre le emissioni attraverso l’innovazione tecnologica e l’economia circolare.
  • Fabrizio Barca, coordinatore del Gruppo di lavoro dell’ASviS sull’Obiettivo 10 dell’Agenda 2030 (ridurre le disuguaglianze), in un articolo su L’espresso del 27 dicembre, offre spunti di riflessione sullo scenario politico nazionale e internazionale del 2020. Evidenzia tre tendenze principali: le nuove forme di impegno manifestatesi nelle piazze di tutto il mondo che dovranno dimostrare la capacità di dialogare e acquisire credibilità duratura; la progressiva alleanza tra destre neoliberiste e sovraniste che puntano sulla questione identitaria per guadagnare consenso elettorale; la sfida che attende le sinistre nell’offrire proposte concrete di giustizia sociale, intergenerazionale e ambientale.
  • Guido Carella, presidente di Manageritalia aderente all’ASviS, in un’intervista sul Corriere della sera, ha dichiarato che “rispetto alle altre rivoluzioni industriali quella digitale rischia di creare molti problemi se non si interviene subito e il ruolo dei manager può essere decisivo”. Ha aggiunto che servono visione e cultura digitale ma anche orizzonti politici di lungo termine che consentano ai manager di gestire le trasformazioni e formare i propri dipendenti. I manager, secondo Carella, sono chiamati a guidare una rivoluzione etica e a difendere il bene comune “attraverso modelli di rappresentatività politica e sociale”.
  • Le dimissioni del ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti hanno aperto un dibattito sulle risorse destinate al settore. Andrea Gavosto, direttore della fondazione Giovanni Agnelli aderente all’ASviS, in un articolo su la Stampa ha sottolineato che “non sempre è una questione di quantità, ma spesso di qualità della spesa”. Se però sulla scuola gli investimenti sono in linea con la media Ocse e sarebbe auspicabile porre in essere un sistema premiante fondato sulle competenze e sull’innovazione, sulle università le risorse investite sono inferiori del 30% rispetto agli altri Paesi dell’area.
  • Enrico Giovannini, nella rubrica “Scegliere il futuro” su radio Radicale, ha segnalato i quattro aspetti principali da monitorare nel 2020: l’attuazione da parte dei Paesi europei del Green new deal inaugurato dalla Commissione Von der Leyen; la capacità del nuovo governo italiano di rispondere al forte desiderio di cambiamento del Paese; la condizione dell’Italia rispetto agli indicatori “oltre il Pil” e in particolare la forte insoddisfazione dei giovani rispetto alle condizioni lavorative; il significativo cambiamento della mentalità collettiva che reclama una politica diversa non solo in campo ambientale ma anche economico e sociale.

Corsi

  • La fondazione Giangiacomo Feltrinelli organizza il FeltrinelliCamp 2020 “Transformative economies: from circular economy to green new deal” (Economie trasformative: dall’economia circolare al nuovo green deal) rivolto a professionisti, ricercatori, giornalisti e startupper a livello internazionale. I partecipanti saranno chiamati a confrontarsi sulle sfide che il modello di economia circolare ed economia green hanno generato e a fare proposte da sottoporre ai policy makers. Le candidature si chiuderanno il 31 gennaio.

Altro 
 

  • Secondo la classifica stilata dalla rivista Nature l’attenzione all’ambiente ha avuto un ruolo rilevante nelle attività dei 10 personaggi più influenti in ambito scientifico nel 2019. Al primo posto c’è il fisico brasiliano Ricardo Galvão, rimosso dal presidente Jair Bolsonaro dalla direzione dell’Istituto nazionale di ricerche spaziali (Inpe) per aver reso pubblici i dati rilevati via satellite sugli incendi in Amazzonia. Al quarto posto si colloca Sandra Díaz, ricercatrice argentina che ha pubblicato un rapporto nel quale si dimostra che, a causa delle attività umane, metà della biodiversità conosciuta rischia di scomparire. Al decimo posto compare Greta Thunberg a cui è stato riconosciuto il merito di aver avvicinato la scienza e la società alla questione climatica, mobilitando milioni di giovani in tutto il mondo.
  • Il Dipartimento per gli affari economici e sociali delle Nazioni unite (Undesa) sta organizzando per il 2020 due grandi conferenze. La prima, sul trasporto sostenibile, si terrà in Cina dal 5 al 7 maggio e sarà l’occasione per discutere su soluzioni innovative che assicurino forme di trasporto inclusive, resilienti e a basse emissioni di carbonio; la seconda avrà luogo a Lisbona dal 2 al 6 giugno e sarà incentrata sul tema degli oceani e delle relative azioni da intraprendere su vasta scala fondate su dati scientifici.
  • La Croazia dal 1° gennaio 2020 gestisce il semestre di presidenza del Consiglio dell’Unione europea. Il programma è sintetizzato nel motto “Un’Europa forte in un mondo di sfide” e si fonda su quattro pilastri: “un’Europa che sviluppa” con l’obiettivo di supportare uno sviluppo bilanciato, inclusivo e sostenibile degli Stati membri; “un’Europa che connette” ovvero che punta all’innovazione digitale dell’Unione; “un’Europa che protegge” con un focus quindi sulla sicurezza; “un’Europa influente” che, nell’ottica della sua azione esterna, rafforzi il multilateralismo e implementi gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. 
  • Il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa) ha redatto il proprio piano di comunicazione 2020-2022 partendo dall’analisi dell’Agenda 2030 e inserendo tra gli obiettivi quello di promuovere la cultura della sostenibilità ambientale e di contribuire al dibattito nazionale sulle strategie e le azioni in tema di sostenibilità.

 

Prossimi eventi

13 gennaio

  • La Società umanitaria, in collaborazione con la Lega internazionale per i diritti dell’uomo (Lidu) e la Società italiana per l’organizzazione internazionale (Sioi), organizza a Napoli la conferenza introduttiva alla decima edizione del concorso “Ambasciatori dei diritti umani” intitolata “La tutela dell’ambiente e i diritti umani”. Il concorso è rivolto agli studenti del quinto anno degli istituti superiori. Partecipa all’evento Rosa De Pasquale del Segretariato dell’ASviS.

16 gennaio

  • Il convegno "Coesione presupposto della competitività" di Ferrara si inserisce nell’ambito del progetto “La responsabilità sociale in rete, per una nuova conciliazione tra competitività delle imprese, benessere delle persone e tutela dell’ambiente” promosso dalle Camere di commercio di Ferrara e Ravenna con il sostegno della Regione Emilia Romagna. L’evento mira a valorizzare e incentivare la condotta responsabile e sostenibile delle imprese. Chiuderà i lavori Donato Speroni, del Segretariato dell’ASviS.
  • Il dipartimento di sociologia e ricerca sociale dell’Università di Trento organizza il seminario “Verso l’Agenda 2030 realizzare l’utopia sostenibile”, con il patrocinio dell’ASviS. Introducono Roberto Poli, direttore del Master in previsione sociale e cattedra Unesco sui sistemi anticipanti, e Mario Tonina, Assessore all'urbanistica, ambiente e cooperazione, con funzioni di vicepresidente Pat. Intervengono Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS, ed Enrico Sassoon, direttore Harvard business review Italia, introdotti dal giornalista e scrittore Luca de Biase.
  • L’Accademia della sostenibilità d’impresa, nell’ambito del programma di alta formazione gestionale lanciato nel 2019, organizza a Milano il seminario “Economia circolare, supply chain sostenibile” suddiviso in due giornate (16 e 23 gennaio), in cui si affronteranno i temi legati alla catena di fornitura e su come essa può essere orientata alla sostenibilità. La prima giornata sarà incentrata sull'illustrazione dei significati e degli impatti delle differenti opzioni, la seconda giornata sulla progettazione e sulla selezione delle priorità d'intervento.
  • La fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in collaborazione con Eni, avvia a Milano un ciclo di incontri dal titolo “E se domani” per esplorare cinque dimensioni delle relazioni che aiutino a rispondere alla frammentazione e alla solitudine della società contemporanea: la famiglia, la scuola, la città, l’ambiente, il Mediterraneo e l’Europa.

17 gennaio

  • La Fondazione Prioritalia e l’Associazione italiana per l’analisi finanziaria (Aiaf) organizzano a Roma “Gocce di sostenibilità”", un ciclo di incontri di alta formazione dedicato a esperti, analisti finanziari e manager qualificati sulle tematiche della valutazione di sostenibilità. Il primo incontro dal titolo “Sostenibilità e sviluppo: la diffusione dei criteri Esg (Environmental, social and governance) può favorire l’implementazione degli Obiettivi SDGs?” vedrà la partecipazione di Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS.

24 gennaio

  • Il Centro nazionale di studi per le politiche urbane - Urban@it presenta a Bologna il quinto rapporto sulle città con un focus sulle politiche urbane per le periferie. La prima parte dell’evento sarà dedicata ad una tavola rotonda di discussione sul rapporto tra diversi attori istituzionali.

27 gennaio

  • Novamont, in collaborazione con il politecnico di Torino e l’università di Bologna, organizza a Roma l’evento “Non c'è futuro senza suolo...parliamone” per stimolare il confronto sul tema del suolo e delle sue implicazioni sul futuro del pianeta.

29-30 gennaio

  • Ernst & young (Ey) e Forbes organizzano a Milano l'incontro "Seize the change: quanto le aziende italiane sono pronte al futuro?” in cui si discuterà in particolare sullo stato di avanzamento dell’integrazione della sostenibilità nel business. Durante l’evento si definiranno delle proposte concrete sul tema da indirizzare ai policy maker. 

 

venerdì 10 gennaio 2020

Aderenti