Editoriali
È proprio quando il mondo va peggio che più bisogna lottare per cambiare le cose
Mentre il 2024 viene dichiarato anno più caldo di sempre, grandi imprese americane abbandonano importanti programmi ambientali e di inclusione. Ma è questo il momento in cui non si deve mollare la presa. Gentiloni: “Il ritorno di Trump potrebbe essere la scossa che serve all’Europa”. 16/1/2025
In un nuovo anno denso di rischi l’Ue è chiamata a un grande salto di qualità
Dalle mosse del duo Trump-Musk ai grandi appuntamenti globali e alle sfide per l’Unione europea. Una riflessione sui possibili cambiamenti che il 2025 porterà a tutti noi, come cittadini del mondo, europei e italiani. 9/1/2025
Di Enrico Giovannini
Sette parole che possono guidare le scelte nostre (e speriamo dei politici) nel 2025
“Rispetto”, “brain rot” e “kakystocracy” sono state scelte per l’anno passato. Quali espressioni potrebbero ispirarci in quello nuovo, se riempite di senso e azioni? Si va da “intelligenza”, intesa come vivacità mentale, a “futurability”. 19/12/24
Visione, confronto, accelerazione: dagli ASviS Live tre parole contro la sfiducia
L’Italia ha il potenziale per rafforzare il suo cammino verso la sostenibilità seguendo tre direttrici: programmazione post-2026, coinvolgimento del tessuto produttivo e sociale, Piano di accelerazione. 12/12/24
La crisi dell’auto riflette cambiamenti socio-culturali e tecnologici che non è possibile arrestare
Il caso Stellantis accende i riflettori sulle difficoltà del settore, tra impegni di decarbonizzazione e calo d’interesse per l’auto, soprattutto tra i giovani. La transizione va governata con investimenti pubblici, strategie lungimiranti e la guida Ue.
La lezione di Baku: progressi impossibili senza ridurre il peso della lobby fossile
La denuncia dei Paesi vulnerabili per gli scarsi risultati della Cop 29 si mescola con quella delle Ong, entrambi chiedono maggiore trasparenza. Kick big polluters out: “1773 lobbisti del fossile presenti in Azerbaijan”.