Editoriali
Se vogliamo costruire il futuro dobbiamo imparare a immaginarlo prima che arrivi
Dallo strategic foresight alla Valutazione di impatto generazionale e alla Futures Literacy. Gli strumenti per prepararci al futuro ci sono già. Ora sta a noi usarli, uscendo dall’inerzia del presente per progettare un domani sostenibile. 4/12/25
Cop 30: il compromesso al ribasso di Belém riflette l’inerzia dei governi sul clima
Combustibili fossili assenti, finanza debole, ambizioni insufficienti: la Conferenza lascia irrisolti i nodi centrali dell’azione climatica. L’Italia è chiamata a dimostrare coerenza nelle decisioni sulla transizione energetica. 27/11/25
Educazione sessuale e affettiva: perché l’Italia non può più aspettare
Il tema divide, tra consenso familiare e autonomia educativa. Cresce l’urgenza di offrire alle giovani generazioni strumenti di consapevolezza e protezione per affrontare sessualità, relazioni e rischi sociali. 20/11/25
Cop 30: Belém dovrà mostrarci come passare dagli impegni alle azioni concrete
Tra adattamento, finanza e giusta transizione, Belém vuole segnare l’inizio di una nuova fase. Dati allarmanti su nuovi progetti estrattivi, gli impegni climatici dei Paesi sono ancora troppo deboli. 13/11/25
Ddl Bilancio: bene la prudenza sui conti, ma manca una visione di sviluppo sostenibile
L’ASviS ha presentato in audizione al Senato le sue valutazioni sul disegno di legge: “Non c’è una direzione chiara e coerente delle scelte proposte e ci sono evidenti contraddizioni con gli impegni internazionali”. 6/11/25
Il Green Deal è morto? L’Europa non può permettersi di abbassare l’ambizione climatica
Nonostante ritardi ed errori, la strategia attuata negli ultimi anni ha spinto l’Ue verso una trasformazione verde dell’economia. Ora l’Unione non deve perdere il ruolo di “campionessa di sviluppo sostenibile”: occorre migliorare le politiche, ma mantenere l’asticella alta perché porta benefici economici e sociali. 30/10/25
Più ricchi, eppure più poveri: dobbiamo rompere il paradosso del nostro Paese
Cresce il Pil, aumenta l’occupazione, ma la povertà è resta a livelli altissimi e aumenta la disuguaglianza tra ricchi e poveri. Va rivisto l’Assegno di inclusione, operata una redistribuzione del carico fiscale, definito un piano sistemico per l’occupazione femminile.
Per seguire un’alimentazione sana dobbiamo prenderci cura del nostro cervello
Disturbi alimentari e obesità crescono tra i giovani, mentre spreco e insicurezza alimentare minacciano ambiente e società. Tutela della salute mentale e fisica devono andare di pari passo. La “dieta planetaria” può anche proteggere il Pianeta.
Come stiamo veramente? La salute mentale non può essere un tabù
Crescono ansia, depressione e solitudine, con costi ingenti per l’Italia. Non abituarsi allo stress è un passo fondamentale per stare bene. Investire in salute mentale significa prevenzione e risorse adeguate per costruire una società più sana.
