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Certificazioni e standard di sostenibilità: alle imprese conviene
Gli standard possono sbloccare nuove opportunità di mercato per le imprese. Il Rapporto Wwf-Iseal: tra i principali vantaggi, più efficienza, trasparenza e tracciabilità nonché rapporti più duraturi lungo la catena di produzione.

Il primo rapporto Sdsn Youth raccoglie 50 soluzioni per raggiungere gli SDGs
La partecipazione dei giovani all’economia, alla politica e alla vita comunitaria dei propri paesi ha profonde e positive ripercussioni sullo sviluppo e sull’inclusione sociale dell’intera società.

CoordFree: “Dal governo subito una strategia energetico-climatica per l'Italia”
Passare dall'attuale Strategia energetica nazionale a una Strategia energetico-climatica, per contribuire al contenimento della crescita della temperatura globale sotto i 2 °C: così la richiesta del Coordinamento Free all'esecutivo

Raccolta differenziata in Italia: + 39% in 20 anni ma il Sud è in ritardo
Dalla riforma dei rifiuti del 1997, la raccolta differenziata in Italia è aumentata del 38,6% e lo smaltimento in discarica è sceso del 54%. Forti ritardi in 5 Regioni del Sud. Sono i dati Ispra diffusi dalla Fondazione per lo Sviluppo sostenibile.

L’Istat aggiorna i conti ambientali al 2015
L’aggiornamento dei conti dei flussi di materia è disponibile sulla banca dati Istat e suddiviso in tre sottocategorie compatibili con i dati di contabilità nazionale.

È online la mappa dei target nazionali sulle emissioni presentati alla Cop21
Dopo l’entrata in vigore dell’Accordo di Parigi, in cui sono stati stabiliti i programmi per l’azione climatica, i paesi che lo hanno ratificato sono 125.

Una rete in crescita per sostenere l’adattamento ai cambiamenti climatici
La Nap global network raccoglie partecipanti da oltre 50 Paesi sviluppati e in via di sviluppo per coordinare e facilitare l’implementazione di misure nazionali di adattamento ai cambiamenti climatici. Tra gli ultimi aderenti la Commissione Ue.

Finanza sostenibile: in Italia sviluppi promettenti ma troppo frammentati
Presentato a Roma il Rapporto Mattm-Unep “Financing the future”. Lo slancio italiano verso la finanza sostenibile è buono ma permangono ostacoli, 18 azioni per migliorare. Bankitalia: rischi ambientali tra le più grandi sfide per l’economia.

Il piano energetico di Trump e il conflitto con gli stati ambientalisti
Secondo il Presidente Usa, eliminare politiche come il Climate Action e il regolamento Clean Water aiuterà enormemente i lavoratori americani, ma molti confermano i propri obiettivi climatici.

Il futuro dei trasporti e gli obiettivi della COP 21 di Parigi
Dall’ITF e l’Ocse, il rapporto Transport Outlook 2017: senza l’adozione di nuove politiche, al 2050 le emissioni di CO2 dal settore trasporti potranno aumentare del 60%, nonostante il progresso della tecnologia.

Nuove indicazioni della Commissione Ue su economia circolare ed energia
Su incenerimento di rifiuti e produzione di energia, da Bruxelles la COM 34 “Waste to energy” conferma come prevenzione e riuso siano considerati prioritari anche in rapporto alla necessità di ridurre le emissioni di gas serra.

Per trasformare i modelli di crescita serve una svolta eco-sociale
Secondo un rapporto Unrisd, lo sviluppo sostenibile comporta una riforma delle gerarchie normative. Va data priorità alle considerazioni sociali e ambientali, e i processi decisionali devono essere più inclusivi.

Occorre puntare sulla connessione a banda larga dei servizi pubblici
Secondo il rapporto Ict & SDGs della Columbia University, le tecnologie Ict costituiscono una infrastruttura essenziale per gli SDGs. La loro diffusione avvicinerà i Paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo.

Ocse: "Troppe disuguaglianze nella sanità, bisogna migliorare la qualità"
Adottare un approccio sanitario incentrato sulla persona che coinvolga i cittadini, migliorare la gestione dei dati sanitari e investire in nuove tecnologie, sono alcune delle raccomandazioni dei ministri della Salute emerse al Summit di Parigi.

Impronte ecologiche nel Mediterraneo: Roma tra le città che pesano di più
Istanbul, Il Cairo, Barcellona e Roma sono le città del Mediterraneo che utilizzano le risorse ambientali in maniera meno sostenibile. La categoria di consumo che incide di più sulla natura è quella alimentare.