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QUESTA SETTIMANA: Le sfide finanziarie per uno sviluppo sostenibile
Gli investimenti che guardano all’Agenda 2030 sono in crescita, anche con nuovi strumenti. L’Onu rivede le sue strategie e in Italia si fa un primo bilancio della rendicontazione non finanziaria, da estendere alle medie imprese. 18/10/2018
di Donato Speroni
Quanti soldi ci vogliono per salvare il mondo? Non si tratta di una domanda balzana: le scelte di sviluppo sostenibile comportano un rilevante impegno finanziario, sia da parte dei governi e degli altri soggetti pubblici, sia da parte delle imprese private. Si tratta di investimenti necessari per prevenire i danni che deriverebbero dalla “tempesta perfetta” di un Pianeta non sostenibile: l’allarme lanciato nel 2009 dal capo dei consulenti scientifici del governo inglese John Beddington, che per primo parlò di perfect storm entro il 2030, è stato rilanciato in questi giorni dal responsabile del Programma alimentare mondiale David Beasley da Roma in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione.
È probabilmente impossibile fare un calcolo complessivo dei costi di un mondo sostenibile, ma si comincia a fare luce su alcuni degli addendi, a cominciare dalla prevenzione del cambiamento climatico, grazie a tre fatti concomitanti: la pubblicazione del rapporto speciale dell’Ipcc sugli interventi necessari per rimanere nell’ambito di 1,5 gradi centigradi di aumento, il premio Nobel conferito all’economista William Nordhaus (assieme a un altro economista, Paul Romer) per i suoi studi sugli effetti economici del cambiamento climatico, e il vertice di Bali dei ministri delle Finanze e dei banchieri centrali del G20, l’11 e 12 ottobre.
Diciamo subito che le diagnosi non sono convergenti, come ha sottolineato sul sito Inpiù l’economista Pia Saraceno. A Bali si è discusso di “sviluppo sostenibile” sulla base di un rapporto del Fondo monetario, concentrando però l’attenzione
sui rischi per la sostenibilità dello sviluppo rappresentati dalla prosecuzione di tensioni per il moltiplicarsi di barriere tariffarie, dai rischi politici, dall’instabilità finanziaria, ecc.
e si è accennato solo di sfuggita al cambiamento climatico. L’Ipcc ha invece messo in evidenza che i rischi del cambiamento climatico si riscontrano “qui ed ora”. Anche il riconoscimento del Nobel a Nordhaus tende a valorizzare la necessità di agire al più presto. L’economista americano infatti (come sottolinea una scheda di Roberto Fini, presidente della sezione italiana dell’Associazione europea per l’educazione economica) è autore di studi che dimostrano che gli investimenti contro il climate change non rallenterebbero l’economia e che sarebbe opportuno introdurre una carbon tax per finanziare la lotta agli effetti negativi del cambiamento climatico,
Forse, come sostiene un altro economista del clima, Richard Tol dell’Università del Sussex, citato sulla voce.info in un articolo di Marzio Galeotti e Alessandro Lanza, il contenimento a un grado e mezzo non è possibile, not feasible, perché
il costo degli investimenti nel solo settore energetico sarebbe di 1,6-3,8 trilioni di dollari all’anno fino al 2050, pari a un valore cumulato di 51,2-122 trilioni di dollari.
Tuttavia, non c’è dubbio che per contenere il cambiamento climatico e più in generale per vincere la battaglia della sostenibilità il mondo deve investire molto di più. In questa settimana, numerose notizie, riprese dal nostro sito, consentono di fare il punto su diversi aspetti delle compatibilità finanziarie della sostenibilità. Un primo punto da sottolineare è il cambiamento delle modalità di gestione delle risorse da parte del “sistema Onu”. Uno studio prodotto dalla Fondazione Dag Hammarskjöld in collaborazione con il Multi-partner trust fund office, l’ufficio dell’Onu che ha il compito di ottimizzare la strumentazione finanziaria per lo sviluppo, ha messo in evidenza che
sono passati tre anni dall'adozione dell'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e il finanziamento è diventato un elemento chiave per il raggiungimento dei 17 goal.
Commentando questa analisi, la Fondazione per lo sviluppo sostenibile ha sottolineato che
i messaggi e i temi principali del rapporto sottolineano l'urgenza di maggiori finanziamenti e di nuovi accordi di finanziamento e implicano l'abbandono dalla cultura dominante delle sovvenzioni a pioggia.
Le Nazioni unite sono comunque in fase di trasformazione: il segretario generale António Guterres ha proposto un nuovo piano d’azione che definisce gli obiettivi su cui l’Onu si concentrerà fino al 2021. L’analisi di Guterres parte dal fatto che il contributo della finanza privata al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 è comunque ancora limitato ed è quindi necessario mobilitare risorse pubbliche. Anche il mondo della finanza, però, è in rapida evoluzione, con il lancio, nel 2017, delle prime obbligazioni correlate agli Obiettivi di sviluppo sostenibile. In particolare, sono in crescita i green bond, uno strumento essenziale per fornire i finanziamenti necessari per le attività a basse emissioni di carbonio. Il rapporto pubblicato dalla Climate Bonds Initiative ha evidenziato le opportunità di investimento in sei diversi settori: energia pulita, trasporto a basse emissioni di carbonio, gestione idrica, edilizia a basse emissioni di carbonio, gestione dei rifiuti e uso sostenibile del territorio.
L’impact investing, cioè la raccolta di danaro per investimenti a impatto positivo sulla società e sull’ambiente (definita anche “finanza etica”) avrà sicuramente uno sviluppo significativo e l’Economist segnala i primi casi di strumenti finanziari elaborati dai money manager di concerto con organizzazioni non profit, con il lancio di fondi di investimento che raccolgono azioni di aziende con un buon record sociale. Il primo titolo emesso con questa logica è attento alle relazioni razziali, con azioni scelte col consenso del Naacp, l’associazione Usa che si occupa del progresso dei neri; il secondo guarda al female empowerment e con un portafoglio selezionato col concorso del Ywca, l’associazione delle donne cristiane.
Chi beneficerà dell’impact investing? Le imprese che potranno dimostrare un buon record di azioni a favore della sostenibilità. In Italia sono obbligate alla “rendicontazione non finanziaria”, che è in pratica un bilancio di sostenibilità, tutte le imprese che hanno più di 500 dipendenti. Nei giorni scorsi è stato presentato uno studio di Kpmg Advisory, dal quale risulta che 205 società hanno elaborato le dichiarazioni non finanziarie. Di queste, il 59% è al primo anno di reporting di sostenibilità. In 26 si sono dotate di Piani di sostenibilità strutturati, mentre 61 aziende (il 31% di quelle analizzate) citano gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Bisogna però far sì che l’impact investing vada anche a favore delle imprese di minori dimensioni, che sono la realtà prevalente nell’apparato produttivo italiano. Nel Rapporto AsviS 2018 si afferma a questo proposito la necessità di ampliare il campo di applicazione della normativa sulla rendicontazione non finanziaria,
includendo aziende dei settori della distribuzione e delle utility, società partecipate dallo Stato, imprese di medie dimensioni e quelle attive in settori ad alto impatto ambientale, incoraggiando la compilazione di un bilancio integrato, che illustri la comunicazione finanziaria e non finanziaria in un unico documento.
In questi giorni è in corso la campagna “Un goal al giorno” che propone ai nostri lettori i contenuti del Rapporto ASviS 2018 articolati per Obiettivo. Finora sono stati pubblicati i seguenti testi che si possono ritrovare nelle pagine dedicate a ciascun Goal del nostro portale:
Goal 1: servono politiche per tutte le dimensioni della povertà
Goal 2: più impegno per un sistema alimentare attento al sociale
Goal 3: i talloni d’Achille sono prevenzione, disabilità e sprechi
Goal 4: meno ragazzi lasciano la scuola, ma non vanno all’università
Goal 5: progressi nella normativa, ma troppi ritardi nell’attuazione
Goal 6: scarsa efficienza delle reti di distribuzione di acqua potabile
Infine, vi invitiamo a guardare la terza puntata del nostro Tg settimanale, che fa il punto su alcuni avvenimenti significativi in materia di sostenibilità.
E INOLTRE…
a cura di Alice Rinalduzzi
In questi giorni il sito asvis.it si è occupato di:
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L’ultimo rapporto dell’Oms sui danni causati dal tabacco che, come sottolinea l’organizzazione, non sono solo relativi alla salute ma anche all’ambiente: la produzione richiede circa 22 miliardi di tonnellate di acqua e oltre cinque milioni di ettari di suolo consumati.
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Lo studio condotto da Kpmg Advisory secondo il quale su 205 società che hanno elaborato le dichiarazioni non finanziarie (Dfn), solo 26 si sono dotate di Piani di sostenibilità strutturati, mentre 61 aziende (il 31%) citano gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
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Il rapporto della fondazione Dag Hammarskjöld riguardo i finanziamenti a favore dell’Agenda 2030, nel quale si dichiara che nelle aree critiche, sono state molte le spese per aiuti umanitari (37%) e Peace keeping (47%) ma poche quelle per lo sviluppo (16%).
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Il rapporto pubblicato dalla Climate bond initiative che oltre a rimarcare l’importanza dei green bonds nel raggiungimento dell’Agenda 2030, identifica sei Goal in cui gli aumenti degli investimenti verdi forniscono benefici diretti. Restano necessari maggiori investimenti.
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Il piano d’azione “Secretary general’s strategy for financing the 2030 Agenda for sustainable development (2018-2021)” approvato dalla segreteria generale dell’Onu per indirizzare maggiormente gli investimenti verso l’Agenda 2030.
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Il rapporto Oxfam “Walking the talk – dalle parole ai fatti” che fornisce un’analisi dell’impegno di 76 grandi aziende rispetto agli SDGs di cui solo 47 risultano essersi impegnate pubblicamente a contribuire all’Agenda 2030.
Altre segnalazioni
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E’ disponibile il comunicato stampa di Save the Children pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle bambine, che allarma: nel mondo ogni anno, 12 milioni di bambine e ragazze si sposano prima di aver compiuto i 18 anni e a questi ritmi in totale le spose bambine saranno 134 milioni entro il 2030.
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Si sta svolgendo a Ginevra l’evento “20th International conference of labour statisticians” nel quale, oltre ad altre tematiche, verranno presi in analisi gli indicatori rilevanti per il mercato del lavoro, all’interno della cornice degli indicatori internazionali per monitorare l’Agenda 2030.
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E’ stato presentato il rapporto Agi-Censis sull’economia circolare, che identifica ben otto ragioni, supportate dai dati, per candidare il nostro Paese a punto di riferimento di questo nuovo paradigma dell'economia mondiale.
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E’ ormai delineato il progetto di Eni sull’economia circolare: un nuovo modello di attività sul fronte della raffinazione e della chimica, per utilizzare i rifiuti ottenendo energia sotto forma di biogas, bio-olio, benzina e prodotti chimici.
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Il nuovo rapporto dell’Agenza delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) fa emergere la diminuzione di finanziamenti destinati alle persone costrette alla fuga e agli apolidi in tutto il mondo che sta facendo aumentare e i rischi per molti rifugiati, sfollati e comunità che li ospitano.
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Disponibile il sommario dell’incontro della Convenzione sulla protezione e l’utilizzazione dei corsi d’acqua transfrontalieri e dei laghi internazionali, durante il quale oltre a discutere le policy europee legate al tema, si è focalizzata l’attenzione sui benefici legati alla cooperazione sull’acqua.
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Fondazione Barilla Center for food & nutrition ed il Miur hanno firmato un accordo per diffondere l’alimentazione sostenibile nelle scuole con un programma di educazione digitale che si chiama «Noi, il cibo e il nostro pianeta» che mira a educare i cittadini del futuro.
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E’ consultabile il sommario dell’incontro del gruppo di lavoro del Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche e per l'alimentazione e l'agricoltura, indetto per individuare gli strumenti per assicurare il funzionamento del sistema multilaterale.
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Uno studio di un gruppo di scienziati in Cina, Inghilterra e Stati Uniti, per animare interesse rispetto al cambiamento climatico nell’opinione pubblica, ha rivelato che siccità e riscaldamento provocheranno un drastico innalzamento dei prezzi della birra.
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E’ disponibile un documento dell’Ocse il quale sollecita ad affrontare la questione della povertà infantile che oggi colpisce un bambino su sette nei paesi parte dell’organizzazione, tramite policy che siano più mirate verso diretti benefici per i bambini.
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Durante le giornate di Bertinoro 2018 sono stati presentati i nuovi dati Istat riguardo il terzo settore, da cui emerge che il no profit sta crescendo sia in termini di istituzioni (+2,0%) che di addetti ai lavori (2,1%).
- Si è tenuto a Ginevra la conferenza “Ridurre le perdite economiche causate dai disastri” in occasione della Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali, per celebrare le modalità grazie alle quali le comunità stanno riducendo la loro esposizione ai disastri.
Prossimi eventi
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18 – 19 ottobre – A Roma si svolgono gli incontri di “Educazione allo sviluppo sostenibile” organizzati da Fiera Didacta. Interviene Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS.
- 18- 19 ottobre – A Roma si tiene il forum CompraVerde organizzato da Fondazione Ecosistemi.
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18 - 19 ottobre – A Milano si tiene la presentazione del corso “Scuola di cittadinanza europea“ proposto dalla fondazione Giangiacomo Feltrinelli.
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18 – 26 ottobre – A Roma ha luogo il Festival della diplomazia con il supporto e al patrocinio del Ministero degli Esteri.
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18 ottobre – 17 dicembre – A Bologna ha luogo il Festival della cultura tecnica organizzato dal Comune di Bologna.
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18 ottobre – A Roma si conclude oggi l’evento per il 50° anniversario del Club di Roma.
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18 ottobre – A Milano ha luogo la conferenza internazionale di consulenza di management “Making a sustainable world – how creative thinking and disruptive innovation shape our future” organizzata da Apco. Interviene Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS.
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18 ottobre – A Roma si svolge la presentazione del rapporto “Liberaidee - la ricerca sulla percezione e la presenza di mafie e corruzione" promosso da Libera.
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18 ottobre – A Roma si tiene la presentazione del Rapporto Censis-Michelin sulla mobilità degli italiani.
- 19 – 20 ottobre – A Gallipoli si svolgerà “Attività produttive, turismo e ambiente in Puglia tra libera iniziativa economica e percorsi di sviluppo sostenibile”. Interviene Donato Speroni dell’ASviS.
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19 – 22 ottobre – A Gaeta avrò luogo il Festival del Blu, organizzato dal Comune di Gaeta e dalla Regione Lazio.
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19 ottobre – A Roma si terrà la prima conferenza nazionale Snpa “Il Sistema a confronto con il mondo scientifico”.
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19 ottobre – A Roma si svolgerà l’evento “Declinando le disuguaglianze: perifericità, povertà, marginalità” ospitato dall’Università degli studi La Sapienza.
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19 ottobre – A Roma si terrà la tavola rotonda “The future of work in the age of automation” organizzata da dall'Istituto Luigi Sturzo e la Fondazione Konrad Adenauer in Italia. Interviene Enrico Giovannini.
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19 ottobre – A Udine si svolgerà il Csr Day organizzato da Animaimpresa e Confindustria Udine. Interviene Giulio Lo Iacono dell’ASviS.
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20 ottobre – 17 dicembre - A Torino avrà luogo il “Corso di formazione manageriale su sviluppo sostenibile e SDGs” di SpinLab.
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22 – 24 ottobre – A Dubai si terrà l’evento “UN World data forum, frontier technologies” del dipartimento delle Nazioni Unite per gli affari economici e sociali.
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22 ottobre – A Pistoia avrà luogo “Fa che non manchi mai il pane e il lavoro, l’impegno per un mondo più giusto” incontro organizzato dalla Diocesi di Pistoia. Interviene Enrico Giovannini.
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23 ottobre – A Venezia si svolgerà “Il lavoro che mi aspetta” Promuove l’incontro Fondazione Giangiacomo Feltrinelli in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture.
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23 ottobre – A Roma si terrà il convegno scientifico “Le imprese italiane e lo sviluppo sostenibile. Nuove evidenze statistiche e analisi per valutare il cambiamento“ promosso dall’Istat.
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23 ottobre – A Roma si svolgerà l’evento “The power of Knowledge for a clean energy future” di Enel Foundation.
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25 ottobre – A Roma avrà luogo la presentazione del dossier Centro studi e ricerche Idos.
- 25 ottobre – A Roma si terrà l’evento “Finanza sostenibile e responsabilità sociale d'impresa” ospitato da Consob, Symbola e Fondazione Olivetti.
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25 ottobre – A Torino si svolgerà l’evento “European energy security assessing challenges, defining tools and responses” ospitato dall'Istituto degli affari esteri ed il Politecnico di Torino.
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25 ottobre – A Roma ultima tappa dei Dialoghi di Spoleto con l’evento “Il parlamento della XVIII legislatura e la questione femminile: domande e risposte” ospitato dal Senato della Repubblica.