Sviluppo sostenibile
Lo sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.

L'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile
Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità.

Goal e Target: obiettivi e traguardi per il 2030
Ecco l'elenco dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e dei 169 Target che li sostanziano, approvati dalle Nazioni Unite per i prossimi 15 anni.

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Nata il 3 febbraio del 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitare la società italiana, i soggetti economici e sociali e le istituzioni allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Progetti e iniziative per orientare verso uno sviluppo sostenibile

Contatti: Responsabile Rapporti con i media - Niccolò Gori Sassoli.
Scopri di più sull'ASviS per l'Agenda 2030

The Italian Alliance for Sustainable Development (ASviS), that brings together almost 300 member organizations among the civil society, aims to raise the awareness of the Italian society, economic stakeholders and institutions about the importance of the 2030 Agenda for Sustainable Development, and to mobilize them in order to pursue the Sustainable Development Goals (SDGs).
 

Archivio editoriali

QUESTA SETTIMANA: Le donne nei posti di comando cambieranno il mondo?

Un numero crescente di governi e organizzazioni internazionali è a guida femminile. Nei programmi delle presidenti c’è una maggiore attenzione all’ambiente e anche alle diseguaglianze sociali, problema molto grave anche in Italia. 12/12/19

di Donato Speroni

Se n’é parlato molto in questi giorni, prendendo spunto soprattutto dalla nomina della nuova premier finlandese, la 34enne Sanna Marin. Da questa nomina ha preso spunto Gad Lerner sulla Repubblica:

Sembra che in Italia siano davvero insormontabili gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione della parità di genere nelle posizioni di vertice della politica, ammesso e non concesso che questa possa risultare una scusante per un partito a vocazione progressista: su venti presidenti di Regione, l'unica donna è la leghista Donatella Tesei, di recente eletta in Umbria. E sempre a destra troviamo l'unica segretaria di partito: Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia. Per il resto, da Leu a Italia viva fino al Movimento 5 Stelle, e poi dalla Lega a Forza Italia, a comandare sono tutti uomini. Fa parziale eccezione la piccola formazione +Europa che oggi soffre forti divisioni interne ma ha per fondatrice Emma Bonino.

Per numero di abitanti, l'Italia è dieci volte più grande della Finlandia. Ma questo non significa nulla, perché anche in Italia le donne sono più numerose degli uomini: per la precisione, sono quasi due milioni in più. Il fatto è che contano molto, ma molto di meno. Non solo nel mondo del lavoro, dove i differenziali nelle retribuzioni (gender gap) sono fra i più alti d'Europa, ma anche nella rappresentanza politica. Con una particolarità: in settant'anni, dal 1948 al 2018, le donne elette in Parlamento sono balzate dal 5% al 35%, ma la percentuale precipita brutalmente quando si tratta di accedere a incarichi di responsabilità. Tanto è vero che, nella ormai lunga storia della nostra Repubblica, fino ad oggi mai nessuna donna ha guidato un governo. Né tanto meno è stata eletta al Quirinale.

La nomina di Marta Cartabia a primo presidente donna della Corte Costituzionale (“Ho rotto un cristallo, spero di fare da apripista”) è certamente un segno positivo. C’è da chiedersi, ovviamente, se le donne al vertice rappresentano anche un modo diverso di fare politica. Alcuni esempi, da Margaret Thatcher, che tagliò le statistiche sulla povertà e guidò la Gran Bretagna nella vittoriosa guerra delle Falkland, fino (purtroppo) al Premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, apparentemente impassibile di fronte al genocidio dei Rohinya, ci dicono che questa differenza non è scontata. Ma l’esempio della prima ministra neozelandese Jacinda Arden ci dice che la politica al femminile può anche segnare una maggiore sensibilità a priorità diverse. La Nuova Zelanda infatti ha annunciato di dare la cittadinanza a tutti gli abitanti delle isole del Pacifico che stanno per finire sott’acqua per via del cambiamento climatico.

Ma anche senza andare agli antipodi, i programmi di Ursula von der Leyen a capo della Commissione europea (programmi ora ribaditi nella presentazione del Green new deal), di Christine Lagarde alla guida della Bce, l’impronta verde impressa alla politica tedesca da Angela Merkel e il maggior impegno sociale della nuova leadership socialdemocratica di Saskia Esken (con Norbert Walter-Borjans) segnano una maggiore attenzione ai valori sanciti nell’Agenda 2030.

Negli Stati Uniti, forse i programmi di Elisabeth Warren sono troppo arditi per battere Donald Trump nelle prossime presidenziali americane, ma non c’è dubbio che la sua candidatura ha posto con forza il problema delle eccessive diseguaglianze che minacciano la sostenibilità sociale.

Il problema delle disuguaglianze esiste anche in Italia, non solo tra Nord e Sud, ma anche all’interno delle diverse aree. Lo ha evidenziato l’Istat in un suo recentissimo comunicato basato su dati del dal 2016 al 2018, ripreso dal portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini nella sua trasmissione “Scegliere il futuro”. Lo riportiamo con ampiezza.

I dati più interessanti riguardano le disuguaglianze e la condizione di povertà. Le disuguaglianze nel 2017, nonostante la ripresina economica, sono sostanzialmente invariate: il rapporto tra il reddito del 20 per cento più ricco e quello del 20 per cento più povero è pari 6,1 volte, cioè i ricchi guadagnano oltre sei volte quello che guadagna il 20 per cento più povero della popolazione. In generale la disuguaglianza è maggiore in Italia rispetto ai grandi Paesi europei come Francia e Germania. Anzi l'Italia si trova in 21esima posizione nella classifica europea su questo particolare indicatore.

È interessante anche vedere le disuguaglianze interne all'Italia: sono maggiori nel Sud e nelle Isole mentre raggiungono un livello nettamente più basso nel Nord Est. Questo evidentemente testimonia la condizione di scarsa dinamicità del sistema economico, che consente ad alcune aree del Paese di scalare posizioni e di utilizzare quell'ascensore sociale che invece nel Sud e nelle Isole sembra particolarmente bloccato.

Un altro dato interessante riguarda la condizione delle famiglie che secondo la definizione europea sono a rischio di povertà o di esclusione sociale. Nel 2018, 12 milioni e 230mila persone si trovavano in questa situazione, a testimonianza ancora una volta che la ripresina economica che abbiamo sperimentato non ha di fatto cambiato la condizione delle famiglie italiane. L'Italia si trova in una posizione nettamente peggiore rispetto ai grandi Paesi: infatti il 20,3 per cento delle famiglie italiane è in questa condizione contro una percentuale del 17,4 per cento in Francia e del 18,7 per cento in Germania. Da un punto di vista territoriale il Mezzogiorno vede aumentare questa percentuale, ed è un dato preoccupante.

Che conclusioni possiamo trarne? Vedremo l'effetto del reddito di cittadinanza, ma è evidente che una crescita economica così contenuta come quella sperimentata nel 2017 da sola non è in grado di risolvere i problemi delle disuguaglianze nel nostro Paese. Serve da un lato un'accelerazione della crescita economica e quindi maggiori opportunità di buona occupazione e di stipendi adeguati, ma dall'altro si pone il tema della lotta alla povertà che non è solo assenza di reddito, ma fondamentalmente deprivazione e dunque incapacità anche di utilizzare le opportunità che ci sono.

Allarghiamo di nuovo lo sguardo: venerdì 13 si chiude la Cop 25, la conferenza sul clima di Madrid. Avremo modo di parlarne quando ne conosceremo i risultati finali, ma intanto possiamo rimandare alla cronaca pubblicata sul sito dell’ASviS e anche nel nostro spazio sul portale Ansa 2030. Ma tra i tanti spunti cogliamo due notazioni “a margine”, raccontate dalla sempre gustosa Rassegna stampa del Corriere della Sera. Sulla spinta della doppia traversata di Greta Thunberg, è ripreso l’interesse per le grandi navigazioni a vela e si allestiscono nuovi velieri per trasporto passeggeri con moderne tecnologie che usano effettivamente la propulsione del vento ed emissioni vicine allo zero. Non si risolve così il problema del traffico marittimo fortemente inquinante, ma è comunque un bel segnale, soprattutto nell’ottica di una riduzione della navigazione aerea. Per chi ha tempo, ovviamente.

La seconda annotazione, per avviarsi alla conclusione con un sorriso, è che un gruppo di attivisti desiderosi di seguire Greta a Santiago (dove originariamente doveva tenersi la Cop 25), sono arrivati in barca a vela alla Martinica dall’Europa. Quando però hanno saputo che la conferenza era stata spostata a Madrid, non si sono scapicollati come ha fatto Greta per ritornare indietro (tra l’altro la rotta oceanica dalle Americhe all’Europa senza l’aiuto degli alisei è molto più impegnativa), ma hanno delegato alcuni loro amici a rappresentarli nella capitale spagnola. Sono rimasti al sole dei Caraibi, a seguire la conferenza e dare disposizioni via Skype in costume da bagno. Non so se questo è un comportamento sostenibile, ma certo la loro qualità della vita ne ha guadagnato, almeno momentaneamente.

A proposito di qualità della vita: oggi comincia il congresso dell’Aiquav, l’Associazione italiana che unisce gli studiosi delle misure “oltre il Pil”. Nella rubrica “Alta sostenibilità” dell’ASviS, curata da Valeria Manieri ed Elis Viettone su Radio Radicale, ne ho discusso con Filomena Maggino, presidente dell’Aiquav e consulente del premier Giuseppe Conte e con Linda Laura Sabbadini, direttore centrale dell’Istat. Il tema delle misure del benessere individuale e collettivo è in continua evoluzione e dal dibattito alla radio è emerso da un lato la crescente attenzione dell’Istat sulle statistiche sociali e dall’altro l’impegno della Cabina di regia “Benessere Italia” di Palazzo Chigi a lavorare con particolare attenzione sulle situazioni locali. Il mondo della statistica, così importante per misurare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, è in continuo progresso ed è importante che i dati, e non le fake news, aiutino la politica a prendere le decisioni giuste.

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E INOLTRE…

a cura di Elita Viola e Ivan Manzo

In questi giorni il sito asvis.it si è occupato di:

 

 

Approfondimenti

  • Partenariato pubblico-privato (Ppp): efficace per lo sviluppo sostenibile?
    Di Gemma Arpaia, Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale (Aoi)

    L’SDG 17 evidenzia il potenziale ruolo della partnership tra il pubblico e il privato come mezzo di attuazione dell’Agenda 2030. Nella pratica, gli strumenti oggi operativi e usati come leva di finanziamento per lo sviluppo rivelano molte criticità e necessitano di opportune analisi prima di essere utilizzati.
     

I video della settimana (di Elis Viettone, montaggio e grafiche di Francesca Spinozzi)

  • Ansa e ASviS per un’informazione autorevole sullo sviluppo sostenibile
    Con il contributo dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, prende vita il portale d’informazione Ansa 2030 per “leggere le interconnessioni tra fenomeni economici, sociali, ambientali e politici nell’ottica delle migliori scelte per il futuro”. L’obiettivo è diffondere consapevolezza tra i lettori sui temi che toccano da vicino il mondo della sostenibilità. Leggi anche la notizia.
     
  • Rapporto Crc: in Italia aumentano i minori in povertà assoluta
    Qual è la condizione dei minori in Italia? Per i 30 anni della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza (Convention on the Rights of the Child - Crc), Save the Children ha pubblicato il decimo monitoraggio su questo tema in Italia, al quale ha contribuito anche l'ASviS con un paragrafo sull'Agenda 2030.

Altre segnalazioni

  • Grazie alla mozione presentata a prima firma dalla parlamentare Leu Rossella Muroni, approvata alla Camera l’11 dicembre con 243 voti favorevoli, il Parlamento impegna il Governo italiano a dichiarare emergenza climatica.
     
  • La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato il “Green deal” per l’Europa spiegando che si reggerà su due pilastri: il target emissioni zero nel 2050 e un piano per portare la riduzione delle emissioni Ue dal 40% al 50-55% entro il 2030. Sarà anche istituito il Fondo di transizione equa per aiutare i Paesi più in difficoltà a disinvestire dai fossili.
     
  • Si è tenuta mercoledì 11 dicembre a Roma la presentazione del libro “Profughi del clima. Chi sono, da dove vengono, dove andranno”, di Francesca Santolini. Il libro si concentra sul fenomeno dei migranti ambientali indagando rischi e proposte per fronteggiare il problema e ribadendo la necessità della battaglia per il clima.
     
  • Dal recente rapporto Istat su condizioni di vita, reddito e carico fiscale delle famiglie emerge che nel 2017 il reddito delle famiglie residenti in Italia è cresciuto in termini nominali (+2,6% da +2,0%) ma rallentato in termini reali (+1,2% da +2,1%). Inoltre risulta che il reddito totale delle famiglie più abbienti continua a essere più di sei volte quello delle famiglie più povere.
  • L’Istituto per gli studi di politica internazionale, in collaborazione con il ministero degli Affari esteri, ha organizzato a Roma, dal 5 al 7 dicembre, la quinta edizione di “Rome Med – Mediterranean Dialogues” con l’obiettivo di ripensare i tradizionali approcci all’area mediterranea, analizzando le sfide condivise a livello regionale e internazionale e le relative proposte di superamento nell’ottica di un’agenda positiva.
     
  • Gli studenti del liceo artistico Bramante di Roma hanno realizzato dei murales ecologici chiamati "Giungla urbana".  Si tratta di opere realizzate con polveri capaci di assorbire l'inquinamento atmosferico e rilasciare ossigeno. Cento metri quadri di murales realizzati con questa pittura potrebbero svolgere la stessa funzione di cento alberi.
     
  • La Città metropolitana di Milano ha messo a dimora, presso il Parco agricolo sud Milano, le piante forestali che hanno composto l’installazione utilizzata dalla stessa Città metropolitana durante l’evento del Festival dello sviluppo sostenibile 2019 a maggio.
     
  • L’Università degli studi di Roma Unitelma Sapienza e Fondazione Roma Sapienza hanno organizzato l’evento “Quale cooperazione per l’Africa?” per andare oltre le stereotipate interpretazioni sul continente e offrire un’occasione di confronto tra rappresentanti istituzionali ed esperti sulle profonde criticità sociali che lo affliggono. 
     
  • Un articolo di Elena Ghidini su Ultimavoce.it dal titolo “La disuguaglianza di genere in 10 statistiche” dimostra come la strada per abbattere le disparità tra uomo e donna è ancora lunga. Per il Global Gender Gap del 2018 del World economic forum dal 2006 il divario di genere si è ridotto del 3,6%, ma il 38% dei Paesi ha visto un peggioramento della condizione femminile.
     
  • 2031 La community per la sostenibilità è uno dei progetti innovativi che saranno presentati nel corso del Salone della Csr 2020. 2031 è una piattaforma digitale, libera e gratuita, contenente articoli, interventi, filmati, notizie e approfondimenti utili a stimolare un dibattito critico e di valore attorno al tema della sostenibilità.
     
  • La Commissione economica per l’Europa delle Nazioni unite (Unece) ha lanciato il “Knowledge hub on statistics for SDGs to support ‎evidence-driven policies”, una piattaforma condivisa per aiutare i Paesi a sviluppare e comunicare dati statistici solidi, necessari a formulare, valutare e informare gli stakeholder sulle politiche basate sulle evidenze.
     
  • Stefano Laporta dell’Ispra è il nuovo presidente della Consulta dei presidenti degli enti pubblici di ricerca (Conper), ente che ha il compito di supportare il Governo nel promuovere, sostenere e rilanciare le attività nel settore della ricerca e di formulare proposte per la redazione, l'attuazione e l'aggiornamento del Programma nazionale della ricerca (Pnr).
     
  • Il 7 dicembre è stato l’Oceans action day, giornata dedicata agli oceani nell’ambito della Cop25, quest’anno soprannominata “Blue Cop” con l’intento di portare il tema più incisivamente al centro dei negoziati. In tale occasione è stata ribadita la necessità di implementare una strategia coerente che tenga conto del legame tra cambiamento climatico e oceani.
     
  • Sull’ultimo numero della rivista Nature è stata pubblicata un commento di alcuni noti scienziati che da anni stanno lavorando sui tipping points e i planetary boundaries. Secondo lo studio nove “punti di non ritorno” climatici sono stati già superati.
     
  • Aiesec e Csvnet hanno rinnovato la loro collaborazione nell’ambito del progetto “InteGreat”. Il progetto mira all’integrazione e all’inclusione sociale dei migranti che vivono in Europa attraverso il contributo di giovani volontari internazionali accolti a loro volta dalle associazioni italiane del terzo settore.
     
  • Nell’ambito del premio “leQuotabili19” istituito da Pambianco, il gruppo Davines - attivo nel settore cosmetico - ha ricevuto il premio dedicato alla sostenibilità. Tale riconoscimento premia il virtuoso modello di business che concilia valori e profitto, ambiente e welfare aziendale. Il gruppo già nel 2016 aveva ottenuto la certificazione B corporation.
     
  • È stato pubblicato il 53esimo rapporto Censis dal quale emerge un dato significativo sullo stato d’animo degli italiani rispetto al presente e al futuro. Pensando al domani, il 69% dei cittadini dichiara di provare incertezza, il 17,2% pessimismo e solo il 13,8% ottimismo. Stress esistenziale, disillusione e sensazione di tradimento i principali effetti generati. Prevale su tutti la sensazione di sfiducia verso gli altri.

 

Prossimi eventi

12 dicembre

  • In occasione dell'anniversario della firma dell'Accordo di Parigi, Kyoto Club organizza a Roma il convegno “Agire subito! Le priorità per l’Italia e l’Unione europea al 2030” per riflettere sul tema della decarbonizzazione dei nostri Paesi e su quali siano le strategie e le azioni da mettere in campo per accelerare la transizione da un'economia basata sui fossili a una carbon neutral.
  • La fondazione Eni Enrico Mattei, nella sempre più urgente ricerca di sistemi alimentari sostenibili e nell’ambito della “Food impacts initiative”, propone l’evento di Milano “Food sense. Il vertical farming a supporto della città sostenibile per esplorare possibili soluzioni da implementare nella relazione tra sistemi urbani e produzione cittadina di cibo.
  • Mauro Magatti presenta a Roma il suo libro “Non avere paura di cadere” in cui ribadisce la necessità di una libertà che sappia essere responsabile nella cornice delle relazioni sociali. Interviene all’incontro Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS.

 

12-14 dicembre

  • L'Associazione italiana per gli studi sulla qualità della vita (Aiquav) organizza a Fiesole (Fi) un convegno che intende far accrescere la consapevolezza sulla necessità di costruire un nuovo modello che punti allo sviluppo del benessere collettivo. Sarà presente il presidente dell'Istat, Gian Carlo Blangiardo.

13 dicembre

  • L’ente regionale per la formazione e l’addestramento professionale (Erfap) del Lazio, in partenariato con l’ASviS, organizza a Roma l’evento conclusivo del progetto Sustainable development goals in the school (Sudego) “I giovani cittadini possono migliorare il futuro di tutti”. Il progetto, rivolto ai docenti delle scuole superiori di primo e secondo grado, con beneficiari finali gli studenti, mira a fornire strumenti e conoscenze sui temi dello sviluppo sostenibile.
  • L’Alleanza contro la povertà presenta a Roma “Il bilancio del Reddito di inclusione (Rei). Il monitoraggio della prima misura nazionale di contrasto alla povertà”, volume frutto di una ricerca condotta nell'ultimo anno. Il documento si propone come uno strumento per fare il punto sul Rei e, al contempo, fornire spunti utili allo sviluppo del Reddito di cittadinanza, che sta vivendo i suoi primi momenti di vera difficoltà.
  • Il convegno “Green building & Sustainable development goals”, organizzato a Milano dal Green building council (Gbc) Italia con il patrocinio dell’ASviS, indagherà le possibilità per l’edilizia sostenibile di diventare un vero catalizzatore per affrontare alcuni dei problemi più urgenti del mondo. All’evento parteciperà anche Gianni Bottalico dell’ASviS.
  • Share-k presenta a Pisa l’innovativa piattaforma digitale www.maydayearth.org, portale web e app dedicati alla sostenibilità ambientale e all’innovazione sociale, aperto a tutti e gratuito, con il fine di ricevere segnalazioni relative ai luoghi caratterizzati da criticità ambientali.

16 dicembre

  • Il Comitato interministeriale per i diritti umani, in collaborazione con il Centro di Ateneo per i diritti umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova e la Cattedra Unesco “Diritti umani, democrazia e pace”, organizza a Roma un evento di celebrazione della Giornata mondiale dei diritti umani. Durante l’incontro sarà presentato l’Annuario italiano dei diritti umani 2019, rapporto che offre dati aggiornati su come l’Italia opera nell’adattare la propria legislazione e le proprie politiche agli obblighi derivanti dal diritto internazionale dei diritti umani. All’evento, a cui è possibile partecipare registrandosi entro il 12 dicembre, sarà presente la vice ministra per gli Affari esteri Emanuela Claudia Del Re.
  • All’evento di Milano “Trent’anni dell’indagine sulla qualità della vita” del Sole 24 ore è presente una tavola rotonda dedicata all'utilizzo di indicatori economico-sociali come benchmark per guidare le scelte di governo. Intervengono sindaci, ministri, economisti ed esperti di politiche sostenibili tra cui Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS.

17 dicembre

  • Fondazione Adecco per le pari opportunità e Unhcr organizzano a Roma un incontro per presentare i risultati e le proposte future del progetto “Mep: modelling employability process for refugees”. Il progetto mira a individuare modelli e processi di inclusione lavorativa di rifugiati e accrescere le competenze degli operatori dell’accoglienza.
  • Il Global compact delle Nazione unite organizza a Milano l’evento, sponsorizzato da Enel, “Il futuro della finanza innovativa per gli SDGs”. Si discute del ruolo centrale degli investitori privati, delle aziende e degli istituti finanziari nel rendere sempre più diffusi gli investimenti sostenibili secondo strategie in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile e nuovi modelli di business.
  • L’Istituto di scienze Gran Sasso organizza a L’Aquila un evento in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico. All’incontro partecipa Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS con una lectio magistralis su “Utopia ambientale, utopia sociale”.

18 dicembre

  • We world onlus organizza a Milano la conferenza internazionale di “Ciakmigraction” “Migrazioni: lo sguardo dei nuovi cittadini europei” con l’obiettivo di stimolare una nuova narrazione delle migrazioni, capace di promuovere il protagonismo migrante e una convivenza pacifica. L’evento si focalizza sulla capacità delle società europee di frenare l’odio e l’intolleranza favorendo l’inclusione.
  • Società umanitaria, Lega internazionale per i diritti dell’uomo e Società italiana per la organizzazione internazionale organizzano a Roma la conferenza “Tutela dell’ambiente e diritti umani” per stimolare il dibattito su queste sfide contemporanee, e ragionare sulle possibili strategie da porre in atto per salvaguardare il pianeta e i diritti delle generazioni future. Partecipa all’evento Donato Speroni, responsabile della redazione dell’ASviS.

19 dicembre

  • La società editrice Il Mulino e Credem organizzano a Reggio Emilia una serie di incontri sull'Agenda 2030 dal titolo “Cultura sostenibile”. All’appuntamento del 19 dicembre partecipa Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS, con un intervento sul tema del capitalismo sostenibile.
  • Pentapolis onlus, in collaborazione con l’Osservatorio di Pavia, illustra i risultati, contenuti nel rapporto Eco-media 2019 sulla copertura delle notizie ambientali da parte dei principali media italiani. Durante l’incontro viene conferito, ai professionisti che si sono distinti per un’attenta e puntale divulgazione, il sesto premio “Giornalisti per la sostenibilità”. Partecipa all’evento Enrico Giovannini dell’ASviS.
giovedì 12 dicembre 2019

Aderenti