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Gender equality index 2024: progressi lenti dell’Ue, l’Italia guadagna terreno
L’Unione avanza sull’uguaglianza di genere nei processi decisionali, ma i risultati nel campo del lavoro sono stagnanti, con divari più ampi tra le coppie con figli. Dal 2010 il nostro Paese migliora più di tutti nell’indice. 15/1/2025
Soluzioni basate sulla natura: i lavori più richiesti secondo Ilo e Unep
Esperti in conservazione della biodiversità, project manager, analisti e ingegneri ambientali: l’elenco stilato in un nuovo rapporto. Cruciali gli investimenti nello sviluppo delle competenze. 15/1/2025
Gas: arriva l’inverno più caro di sempre, bisogna puntare sull’efficienza energetica
Lo studio di Ecco: l’instabilità geopolitica riporta in alto le bollette italiane del gas. Tuttavia, non sono ancora state previste misure per calmierare i prezzi. Chi però vive in “classe A” paga fino al 65% in meno. 13/1/2025
FOCUS. Senza figli: così i cambiamenti sociali incidono sul calo globale delle nascite
Libera scelta o necessità? Alla base di un mondo sempre più childfree c’è il clima di incertezza per il futuro, ma soprattutto il superamento della genitorialità vista come un obbligo. Come dimostra la crescita della Generazione “No kids”. [Da FUTURAnetwork.eu] 10/1/25
Rifiuti urbani: Italia si conferma forte su differenziata e riduzione discariche
Produzione in lieve aumento, raccolta in crescita e smaltimento in discarica ridotto al 15,8%. Obiettivi Ue sempre più vicini grazie a investimenti e innovazione verso un modello circolare, afferma il rapporto Ispra 2024. 10/1/2025
In quali città del mondo si vive meglio? La classifica dell’Economist
Secondo il City liveability index, la regione più vivibile è l’Europa occidentale. Vienna in testa per le città, seguita da Copenaghen e Zurigo. Dal 2013 Damasco è all’ultimo posto. Tel Aviv scende di 20 posizioni a causa della guerra. 8/1/25
Quella “transizione infinita” che caratterizza l’occupazione femminile italiana
Rimane precaria e continua a crescere poco, ben distante dall’obiettivo europeo del 60%. Cruciale investire in quantità e qualità del lavoro delle donne per tutelare il futuro delle pensioni e la crescita economica. L’analisi Inapp. 3/1/2025
Clima e natura: sette buone notizie del 2024 che sono passate inosservate
Dalla fine delle centrali a carbone nel Regno Unito al rallentamento della deforestazione in Amazzonia e al riconoscimento della personalità giuridica a montagne e fiumi. Scopriamo le sorprese positive dell’anno appena trascorso. 2/1/25
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Le imprese si alleano per combattere riscaldamento e spreco d’acqua
L’Alleanza delle imprese italiane per l’acqua e il cambiamento climatico nasce con l’obiettivo di coordinare le azioni delle diverse realtà imprenditoriali seguendo i principi di gestione sostenibile delle risorse idriche e della economia circolare.
Addio carbone, per il Wwf il phase out entro il 2025 è “possibile e necessario”
Lo studio degli analisti del Ref-e disegna uno scenario del mercato elettrico italiano ipotizzando l'eliminazione graduale dell'uso del fossile e la riduzione degli investimenti legati a questo combustibile.
L’Ecoturismo diventa una spinta per la crescita economica
In tutto il mondo si espande il fenomeno del turismo sostenibile e un numero crescente di imprese ne coglie l'opportunità. In Italia cresce la sensibilità verso questo settore e nascono nuove iniziative.
In 25 anni, 433 miliardi di perdite nei Paesi Ue a causa di calamità naturali
L’Agenzia europea per l’ambiente richiama l’attenzione su adattamento ai cambiamenti climatici e riduzione del rischio disastri: necessarie strategie e coordinamento nazionali, regionali e locali.
Wri: 500 milioni di residenti urbani usano ancora combustibili molto inquinanti
Per abbattere le morti da inquinamento e promuovere lo sviluppo nelle città più povere bisogna diffondere l’accesso all’elettricità e al Gpl, incentivare l’autoproduzione di rinnovabili e favorire l’efficienza energetica.
Empowerment femminile attraverso il diritto alla salute e alla riproduzione
Il rapporto dell’Unfpa fa luce sui fattori che contribuiscono alla disuguaglianza di genere focalizzandosi principalmente sulla salute e i diritti riproduttivi delle donne.
In molti Paesi Ocse i giovani di oggi saranno gli anziani in difficoltà domani
Il Rapporto Preventing Ageing Unequally mostra come il legame tra status socio-economico e salute sia determinante sin dai primi anni di vita sul percorso scolastico e l'inserimento lavorativo. In Italia i giovani sono i più penalizzati.
In arrivo per l’Italia 83mln di euro per progetti su ambiente, natura e clima
La Commissione europea ha appena approvato un pacchetto da 222 milioni di euro a sostegno di progetti a favore dell’ambiente e del clima. L’Italia riceverà 83 milioni per l’implementazione di 31 progetti.
Università e Agenda 2030: dal Brasile alla Germania, ecco i progetti di Sdsn
Nel Rapporto Sdsn Networks in Action, il ruolo del mondo accademico per la soluzione delle problematiche di singoli Paesi o Regioni, per realizzare gli Sdgs e condividere idee e risultati. Sottolineato in Italia il lavoro di ASviS e Feem.
Fame “grave” o “allarmante” in oltre 50 Paesi del mondo
L’Indice globale della fame 2017 rileva miglioramenti in termini di denutrizione, mortalità infantile e malnutrizione, ma a livello globale la fame è tornata ad aumentare. Situazione peggiore in Yemen e Africa sub-sahariana.
Meglio negli ultimi anni, ma la performance politica italiana rimane insostenibile
Dal 2014 la performance politica dell’Italia è notevolmente migliorata in termini di sostenibilità, ma è ancora insufficiente rispetto alla media Ocse. Punteggi sufficienti invece per democrazia e governance, secondo la Fondazione Bertelsmann.
Cooperazione e aiuti allo sviluppo: l'Italia migliora ma resta 14esima su 27
Il Commitment to Development Index 2017 ci restituisce una fotografia complessiva dei flussi destinati allo sviluppo e delle politiche dei Paesi ricchi a favore dei più poveri. Sul podio, Danimarca, Svezia e Finlandia.
Fao: il futuro dei Paesi in via di sviluppo dipende dalle campagne
La chiave per la crescita economica dei Paesi in via di sviluppo non è l’industrializzazione ma lo sviluppo delle zone rurali. Per valorizzarle serve un approccio agro-territoriale di politiche e investimenti, dice la Fao.
Eurosif: la finanza deve guardare di più ai valori sociali e di governance
La relazione provvisoria dell’Ue in vista della definizione di una strategia per la finanza sostenibile è ambiziosa, dice Eurosif, che ha raccolto il parere degli operatori. Ma è troppo sbilanciata a favore degli aspetti ambientali.
La stagnazione economica inizia dalla scuola: il focus dell'Ocse sull'Italia
Al 2° posto tra i Paesi Ocse per numero di giovani tra i 15 e i 25 anni che non lavorano né studiano. Il tessuto imprenditoriale caratterizzato da aziende a conduzione famigliare non stimola gli investimenti sulla formazione.